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    Serie B, il Palermo sorride con Brunori e Segre. Al Cagliari non basta Pavoletti

    PALERMO – Festa Palermo al Barbera. Nella diciottesima giornata di Serie B i rosanero di Corini battono in casa il Cagliari 2-1 con le reti di Brunori su rigore e di Segre. Nel finale segna Pavoletti per i sardi ma non basta. Quarto risultato utile di fila, il Palermo sale a quota 23 punti all’undicesimo posto in classifica, a -3 dalla zona playoff. Profonda delusione per il Cagliari di Liverani fermo a 22 punti. 
    Palermo avanti all’intervallo, Brunori segna dal dischetto
    Al 9′ prima occasione del Cagliari: cross in mezzo di Makoumbou e colpo di testa di Pavoletti che però finisce fuori. I sardi spingono ancora e al 18′ ci prova Nandez con una conclusione dal limite: palla alta. Scollinata la mezz’ora di gioco, imbucata di Kourfalidis per Lapadula che controlla e calcia. La conclusione viene sporcata favorendo l’intervento di Pigliacelli. Al 35′ Nandez aggancia Stulac in area, Maresca assegna un calcio di rigore a favore del Palermo. Dagli 11 metri si presenta il solito Brunori che spiazza Radunovic e porta avanti i rosanero al Barbera. Il Cagliari non riesce a reagire al colpo e a creare pericoli nei minuti finali del primo tempo. In pieno recupero è Sala che sfiora il gol con un tiro di mancino che termina alto di poco sul secondo palo. 
    Raddoppio rosanero con Segre, illusione Pavoletti. Cagliari ko
    Nella ripresa subito il raddoppio del Palermo. All’8′ Segre insacca in rete con un colpo di testa direttamente dal corner battuto da Stulac. Il Cagliari sembra sfiduciato, i rosanero adesso sono in pieno controllo del match. Al 16′ ci provano ancora i rosanero con Valente che, servito da Brunori, controlla e calcia in porta. Nessun problema per Radunovic che blocca a terra. Dopo la girandola dei cambi, nel finale è ancora il Palermo a farsi vedere in zona offensiva. Brunori tenta la conclusione, Radunovic para senza patemi anche grazie ad una deviazione. Al 41′ Palermo ad un passo dal 3-0: Valente mette in mezzo di prima per Di Mariano che calcia a botta sicura ma Radunovic si supera e respinge. Al quinto dei 9 minuti di recupero il Cagliari accorcia le distanze: cross di Luvumbo, Pereiro spizza sul secondo palo e Pavoletti in spaccata mette dentro alle spalle di Pigliacelli. Tre minuti dopo è Di Mariano a ripartire con un’azione personale che si conclude con un tiro troppo alto. Pigliacelli all’ultimo minuto salva i suoi con uno straordinario intervento sulla conclusione di controbalzo di Carboni e mette in corner. 

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    Nicolussi Caviglia lancia il Sudtirol. De Rossi, colpo in casa Pecchia: Parma ko

    PADOVA – Domenica della 18ª giornata del campionato di Serie B che vede il Sudtirol tornare a vincere per 2-0 a casa del Cittadella (3° ko consecutivo) e riportarsi in zona playoff, ad aprire le marcature è stato Hans Nicolussi Caviglia (giocatore di proprietà della Juventus) al 29′ con un bel destro a giro da fuori area. Il raddoppio lo ha siglato al 46′ Odogwu. Sudtiro che sale all’8° posto (26 punti) agganciando il Parma sconfitto in casa per 1-0 dalla Spal di Daniele De Rossi che torna al successo dopo 4 pareggi e 3 sconfitte: decisivo il gol di Rabbi al 19′ oltre al clamoroso salvataggio sulla linea di Esposito all’87’.
    Cittadella-Sudtirol 0-2, tabellino e statistiche
    Parma-Spal 0-1, tabellino e statistiche
    Serie B, la classifica
    Il Como passa a Ternana, solo 1-1 tra Modena e Benevento
    Giornata che sorride al Como di Longo che torna al successo e lo fa per 3-0 a casa della Ternana con gol di Cutrone (15′), Ambrosino (77′) e Mancuso (92′). Risultato importante per i lariani che sfruttano le sconfitte di Cittadella e Cosenza (3-1 in casa contro l’Ascoli) e salgono a quota 19 punti al 17° posto. Infine finisce 1-1 lo scontro diretto tra il Modena ed il Benevento di Fabio Cannavaro: ospiti avanti al 22′ con Acampora, i gialloblù trovano il pareggio al 44′ con Diaw che, sullo 0-0, si era fatto parare il rigore.
    Ternana-Como 0-3, tabellino e statistiche
    Cosenza-Ascoli 1-3, tabellino e statistiche
    Modena-Benevento 1-1, tabellino e statistiche

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    Diretta Genoa-Frosinone ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Genoa e Frosinone si sfidano nel 18° turno del campionato di Serie B. Il Genoa di Gilardino è in quarta posizione con 27 punti e viene dal pareggio sul campo dell’Ascoli mentre il Frosinone di Grosso, migliore difesa del torneo, è primo in classifica con 36 punti, viene dal pari casalingo con il Pisa e, dopo lo 0-0 tra Reggina e Bari, ha l’occasione di allungare in testa alla graduatoria. 
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    Dove vedere Genoa-Frosinone: diretta tv e streaming
    La partita tra Genoa e Frosinone sarà trasmessa su Sky, Dazn ed Helbiz Live.
    Genoa-Frosinone, probabili formazioni
    GENOA (4-3-1-2): Semper; Hefti, Bani, Dragusin, Sabelli; Jagiello, Strootman, Frendrup; Aramu; Puscas, Coda. Allenatore: Gilardino. A disposizione: Martinez, Vodisek, Vogliacco, Boci, Ilsanker, Czyborra, Sturaro, Galdames, Badelj, Gudmundsson, Lipani, Yalcin, Yeboah. 
    FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Szyminski, Ravanelli, Frabotta; Garritano, Mazzitelli, Boloca; Rohden, Mulattieri, Caso. Allenatore: Grosso. A disposizione: Loria, Oyono, Kalaj, Monterisi, Cotali, Lulic, Oliveri, Insigne, Bocic, Ciervo, Borrelli, Moro. 
    ARBITRO: Sozza
    ASSISTENTI: Baccini-Tolfo
    QUARTO UOMO: Ferrieri Caputi
    VAR: Massa
    AVAR: Longo LEGGI TUTTO

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    Genoa-Frosinone può riaprire la A

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Pisa-Brescia 3-0 e Reggina-Bari 0-0), la 18ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 partite. Il clou alle 20.45, quando al Ferraris il Genoa ospita la capolista Frosinone, da ieri sera campione d’inverno (la Reggina al massimo può raggiungerlo e condividere il titolo). Tutta la B farà il tifo per i rossoblù perché possa riaprirsi il campionato, ad oggi i liguri sono a -9 dai ciociari, la scorsa estate ci si sarebbe aspettati il contrario. Ma Gilardino, 4 punti in 2 gare sulla panchina del Grifone, sente che questa partita potrebbe rappresentare la svolta stagionale per il Genoa. Non sarà semplice giocare sui livelli consolidati del Frosinone, reduce dallo 0-0 interno col Pisa ma anche da 10 risultati utili di fila. Però stavolta il Gila, a differenza delle prime due uscite, ha avuto un’intera settimana per preparare l’impegno e Marassi fornirà la consueta spinta. Comunque, test probante per la capolista che si prepara a un mercato di gennaio che possa fornire gli ultimi innesti per conquistare la A (trattativa aperta per avere Baez e Tsjadout dalla Cremonese). Alle 18.45, una gara delicata, Palermo-Cagliari, soprattutto per i sardi: Liverani resta in discussione, la squadra è stata contestata anche dopo la vittoria (sofferta) di domenica scorsa sul Perugia.

    Al momento, il Cagliari insegue almeno i playoff ma se non svolta dove guardarsi alle spalle (è a +3 sui playout). Discorso non molto dissimile per il Palermo di Corini, in serie positiva da 3 gare nelle quali ha conquistato 5 punti. Vincere vorrebbe dire sorpassare in classifica i sardi e avvicinarsi alla zona playoff e soprattutto dare un minimo di continuità ad una stagione finora troppo altalenante, in cui la squadra non ha espresso tutto il suo potenziale. Tutte le altre gare alle 14. Il Parma, quinto, ospita la Spal per un derby regionale che può dire molto sul futuro di entrambi: i crociati sono reduci dal colpo di Brescia, una delle migliori prove stagionali, in cui Pecchia s’è inventato un 4-3-3 con Vazquez falso nueve: ha funzionato, sarà riproposto oggi. Ma è anche vero che più volte, quando i crociati sono stati sul punto di decollare, hanno deluso. Cercherà di approfittarne la Spal di De Rossi, che non se la passa affatto bene (oggi disputerebbe i playout ma per la società l’ex bandiera della Roma non rischia il posto): i ferraresi non vincono da 7 partite, sono reduci da due pari di fila e bisogna svoltare prima che sia troppo tardi. “Finora il mio lavoro – ha ammesso con onestà De Rossi – classifica alla mano è stato scadente”. Bel test per la Ternana, sesta in classifica, che riceve il Como (che non ha mai vinto in trasferta dove finora ha racimolato solo 3 pareggi): i lariani sono penultimi, cioè ben al di sotto delle attese estive e se non cambiano marcia fuori casa, sono guai e oggi mancherà anche Cerri, indisponibile dell’ultima ora.
    Domenica, in casa contro la Reggina, non avevano demeritato ma sono stati sconfitti da un rigore quantomeno discutibile. Il sorprendente Sudtirol di Bisoli, a -1 dalla zona playoff, va in casa di un Cittadella che, dopo la storica vittoria di Marassi sul Genoa, ha raccolto due sconfitte. L’Ascoli (dove il tecnico Bucchi ha appena rinnovato fino al 2025), a -2 dalla zona playoff, va a Cosenza, i calabresi non vincono da 4 gare nelle quali hanno raccolto 3 punti. Per i marchigiani invece, la vittoria manca da 6 partite (29 ottobre, 0-2 a Venezia). Interessante anche Modena-Benevento, entrambe a quota 21, a -3 dai playoff. I canarini devono riscattare la pesante caduta di Bari, giunta dopo un buon periodo. I campani di Cannavaro, reduci da due vittorie di fila, vogliono dimostrare di aver svoltato e di essere in grado di condurre tutto un altro campionato rispetto a quanto visto fino a ieri. Domani alle 20.30, il turno si chiude col posticipo Perugia-Venezia.
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    Reggina-Bari, Inzaghi e Mignani non si fanno male: termina 0-0

    REGGIO CALABRIA – Si chiude senza vinti né vincitori il big match di Serie B tra Reggina e Bari: il triplice fischio del Granillo coglie le due contendenti ancora inchiodate sul punteggio di partenza, dopo una gara caratterizzata da interventi decisivi del Var che annulla una marcatura al Bari e toglie un rigore alla Reggina. Con questo risultato la squadra di Inzaghi non si avvicina più di tanto al Frosinone primo della classe (adesso a +3), mentre il Bari non trova l’aggancio in classifica proprio ai danni degli amaranto e si porta a 30, restando a -3 dalla squadra di Inzaghi. 
    Dorval segna, il Var annulla
    In avvio di partita, la Reggina effettua un paio di incursioni con Menez e Canotto che non vanno a buon fine. Al 12′ rete annullata al Var: Botta rilancia, Dorval se ne va in campo aperto e batte il portiere avversario Colombi. Fabbri inizialmente concede la marcatura, ma poi richiamato all’on field review, ravvisa un tocco di braccio e annulla. Al 18′ conclusione di Folorunsho, alta di poco. Al 25′ pronto l’intervento di Di Cesare su Rivas, a sventare pericoli maggiori. Folorunsho, al 29′ ci prova di testa, fuori, al 34′ buona occasione per la Reggina con Menez che si gira e lascia partire un gran mancino sul quale il portiere Caprile ci arriva con la punta delle dita deviando in calcio d’angolo. Ancora Reggina al 43′: su cross di Hernani Fabbian e Canotto sfiorano la marcatura di un soffio. Proteste Reggina nel recupero per un sospetto tocco di braccio di Mazzotta in area, il Var non ravvisa gli estremi. 
    Nella ripresa, il Var toglie un rigore alla Reggina
    Nella ripresa, Reggina subito pericolosa: Rivas mette in mezzo, arriva Pierozzi la cui conclusione è ribattuta dalla difesa, palla che arriva ad Hernani che tira sfiorando il palo alla destra di Caprile. Al 20′ ancora Var in azione: Fabbri assegna un calcio di rigore alla Reggina per un intervento di Mallamo su Gori ma poi il monitor rivela che Mallamo tocca prima il pallone e poi la gamba. Al 32′ ci prova nuovamente Folorunsho, palla di poco out. In pieno recupero Reggina pericolosa: Gori anticipa tutti sul primo palo sul cross di Ricci ma non trova la porta. 

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    Pisa-Brescia 3-0, Torregrossa e Gliozzi inguaiano Clotet

    PISA – Il Brescia cade 3-0 nella trasferta con il Pisa. Non solo: la squadra di Clotet resta ferma a quota 24 punti e deve registrare il sorpasso ai propri danni proprio da parte dei nerazzurri, che si portano a 26. La squadra di D’Angelo va a segno subito con Torregrossa su calcio di rigore, poi prima dell’intervallo arriva il raddoppio di Gliozzi che nella ripresa calerà il tris dopo che il Brescia era rimasto in 10 per il secondo giallo ad Adorni. 
    Torregrossa al pronti-via, raddoppia Gliozzi
    Pronti via, dopo il minuto di silenzio in memoria di Sinisa Mihajlovic, e il Pisa passa in vantaggio: sul cronometro scocca il 4′ quando Torregrossa dal dischetto realizza il calcio di rigore assegnato per un tocco di mano di Van De Looi sul colpo di piatto di Jureskin. Proprio quest’ultimo, al 10′, va a caccia del raddoppio, dopo un rimpallo in area su un pallone messo in mezzo da Morutan. Dall’altra parte, colpo di testa di Van De Looi deviato in calcio d’angolo, Poi ancora Pisa al 17 con l’incursione di Barba che rimedia solo un calcio d’angolo. Al 20′ il raddoppio del Pisa: Morutan con il mancino serve il colpo di testa di Gliozzi che batte il portiere in uscita. La replica bresciana, al 25′, è un colpo di testa di Moreo, facile per Livieri. Buona chance per il tris nerazzurro al 27′ con Gliozzi che, messo a tu per tu col portiere da Tourè calcia fuori. Il Brescia cerca di riaprirla con il rasoterra dai  25 metri di Viviani, di poco a lato. Al 34′ Torregrossa non riesce ad approfittare della respinta di Lezzerini su conclusione di Morutan. 
    Adorni prende il secondo giallo, Gliozzi firma il terzo gol
    Ad inizio ripresa, ci prova subito Karacic dal limite, pallone alto, poi Gliozzi di testa non trova lo specchio. Al 18′ si mette ancora più in salita per il Brescia, visto che Adorni, già gravato di un cartellino giallo, interviene duramente su Morutan e si prende la seconda ammonizione di giornata, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica. Al 27, da fuori area, ci prova Viviani: è facile per Livieri che si ritrova il pallone tra le braccia. Al 39′ Pisa pericoloso con Masucci che schiaccia di testa su punizione di Mastinu, palla alta di poco. Tris nerazzurro al 40′: retropassaggio errato di Viviani, Gliozzi fa sua la sfera, supera Papetti e serve Tramoni che insacca il 3-0. 
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    Genoa, Gilardino: “Lipani? Che regalo da Mancini”

    GENOVA – “E’ una partita bella da giocare. Davanti ai nostri tifosi c’è la volontà di fare la gara giusta, quella vera con grande rispetto dell’avversario ma grande consapevolezza di quello che siamo noi”. Così ha parlato Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, alla vigilia del match interno contro la capolista Frosinone di Grosso, valido per la diciottesima giornata di Serie B. “Ci siamo preparati nel migliore dei modi. Dovremo esaltare le nostre qualità individuali all’interno di un gruppo che deve avere la consapevolezza di battagliare su ogni pallone – aggiunge Gilardino -. A livello fisico e tecnico la squadra sta dando risposte positive. C’è voglia di migliorarsi all’interno del gruppo e questo aspetto fa ben sperare. Dobbiamo pensare una gara alla volta”. Su Grosso: “Fa piacere riabbracciare Fabio. La sua è una squadra preparata che sta facendo vedere ottime cose. Davanti hanno attaccanti forti che attaccano la profondità, centrocampisti che si inseriscono ma che sanno anche interpretare il ruolo. Sulle corsie laterali giocano molto”. Sulle condizioni della squadra: “Badelj è rientrato mercoledì in gruppo, verrà in panchina. In mezzo si può giocare a due o a tre, con un trequarti più o meno offensivo. Questa squadra ha la possibilità di cambiare. Lipani ? E’ fissocon noi da due settimane. Lo conosco bene e so le qualità che possiede. Mancini ha fatto un grandissimo regalo. Deve farsi trovare pronto”. Ieri una giornata triste con la scomparsa di Sinisa Mihajlovic: “E’ stata una giornata molto particolare, Sinisa l’ho avuto come allenatore. Avevo saputo nei giorni scorsi che sarebbe dovuto venire a vedere l’allenamento odierno e forse sarebbe dovuto venire anche domani sera allo stadio. Mi stringo alla sua famiglia mandando un abbraccio di cuore, faccio le più sentite condoglianze”. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO