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    Serie B, quattro squalificati. Due turni a Martino del Cosenza

    MILANO – Quattro giocatori fermati dal giudice di Serie B, tutti per un turno tranne Pietro Martino del Cosenza, cui sono state inflitte due giorante di stop “per avere, al 43° del secondo tempo, senza possibilità di giocare il pallone, colpito un avversario con uno schiaffo sulla nuca”. Una giornata invece agli altri due espulsi dello scorso turno: Arena della Spal (“per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete”) e Bellusci dell’Ascoli (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”). Tra i non espulsi, una giornata a Juric del Parma “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato”. Infine ammonizione e ammenda di 1.000 euro a Modolo del Venezia. Multata la Reggina di 2000 euro (“per avere suoi sostenitori, in due occasioni del secondo tempo, intonato cori insultanti nei confronti dei tifosi della squadra avversaria”) e 1500 euro di multa al Pisa “per avere suoi sostenitori, al 46° del primo tempo, lanciato nel recinto di giuoco due fumogeni”).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Spal, è ufficiale: De Rossi è il nuovo allenatore

    FERRARA – C’è l’ufficialità: attraverso un comunicato la Spal ha reso noto “di aver affidato a Daniele De Rossi l’incarico di allenatore della prima squadra. Il nuovo tecnico biancazzurro ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024”. Classe 1983, De Rossi da giocatore è cresciuto nel settore giovanile della Roma, esordendo nella fase a gironi di Champions nel 2001/02 contro l’Anderlecht. Da lì 18 stagioni e 616 presenze (464 in Serie A, 59 in Coppa Italia, 65 in Champions League e 34 in Europa League) in giallorosso, che ereditò la fascia di capitano da Francesco Totti. Con la Roma ha conquistato due volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa: dopo l’addio con i giallorossi, l’esperienza con la maglia del Boca Juniors. In Nazionale ha totalizzato 117 presenze laureandosi campione del mondo nel 2006. Al termine della carriera da calciatore è entrato nello staff tecnico della Nazionale di Mancini che nel 2021 si è laureata campione d’Europa. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Marchisio celebra De Rossi: “Leader in campo e ora in panchina”

    TORINO – Sono tanti gli attestati di affetto e stima per Daniele De Rossi dopo l’ufficializzazione della sua prima esperienza in panchina da capo-allenatore. L’ex centrocampista della Roma e della Nazionale, già nello staff di Roberto Mancini, ha infatti raggiunto un accordo con la Spal dopo l’esonero di Venturato. A congratularsi con l’ex giallorosso, fra gli altri, c’è l’ex compagno in azzurro Claudio Marchisio che, attraverso Twitter, manda un messaggio di elogio a DDR: “Congratulazioni per la tua prima panchina! Ecco perché sorridevi alla mia domanda su quando ti avremmo visto ad allenare. Era nell’aria? Leader in campo e lo sarai anche in questa nuova avventura. Buon inizio!!”, scrive l’ex calciatore della Juve.  LEGGI TUTTO

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    Spal, è Daniele De Rossi il successore di Roberto Venturato

    FERRARA – Dopo l’addio con Roberto Venturato, la Spal riparte da Daniele De Rossi. Sarà quindi l’ex romanista il nuovo timoniere degli estensi e debutterà nella prossima partita sul campo del Cittadella (sabato ore 14). Ha firmato un contratto fino al 2024. Intanto, l’allenamento odierno, è stato diretto da Vito Grieco, tecnico della formazione Primavera. LEGGI TUTTO

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    Reggina e Bari, il Sud che vince

    TORINO – In Serie B comandano due squadre del Sud, che bella notizia e soprattutto, chi l’avrebbe detto? Presto per dire se le due in testa, la Reggina di Pippo Inzaghi e il Bari di Mignani, resisteranno al ritorno di quelle che erano considerate le big della categoria, impossibile tirare conclusioni dopo 8 giornate. Però questo primato non è casuale ma frutto di un ottimo lavoro (lontano dai riflettori, che spesso aiuta). Alla Reggina, dopo la vittoria per 3-0 nel derby calabrese sul Cosenza, s’inizia a sognare con un Granillo sempre più gremito (sabato erano in 15mila). Inzaghi ha iniziato la stagione parlando di progetto triennale per la A. Ma dopo ogni vittoria, ha sempre rettificato leggermente il tiro, fino ad ammettere implicitamente che ora ci si inizia tutti a credere perché la squadra sta stupendo e ha grandi potenzialità. Vincere la B sarebbe un’impresa quasi leggendaria, se si pensa a come erano messi gli amaranto soltanto a giugno, con l’iscrizione a rischio. Poi è sbarcato patron Saladini a portare una ventata nuova, archiviando i guai della precedente proprietà, ed è stata tutta un’altra storia. Inzaghi è partito più tardi della concorrenza eppure, fin dalla prima giornata, fa giocare la squadra più in palla, con la miglior difesa della B (solo 3 gol al passivo). Questo anche perché gli amaranto restano molto corti in campo, non partendo con un centravanti di ruolo. Anzi, a fare il falso nueve c’è il 35enne Jeremy Menez che alla sua terza stagione sullo Stretto sta incantando tutti: tre gol e due assist, tutte prodezze del suo genio calcistico. E’ vero, Saladini ha dato una squadra competitiva a Inzaghi ma che si mettesse alle spalle le corazzate della B, no, nessuno se l’aspettava, i playoff potevano essere il traguardo massimo. A quota 18 c’è anche il Bari, l’unica squadra di questa B che non ha mai perso e anche la più pimpante, visto che viene da quattro vittorie di fila. L’ultima, il successo di Venezia (1-2), firmato, manco a dirlo, dalla premiata ditta Cheddira-Antenucci, la più prolifica coppia d’attacco del campionato, 13 gol (8+5) e nessuno ha segnato più dei pugliesi che vantano il miglior attacco (18 gol). Una bella soddisfazione per la famiglia De Laurentiis, già in testa in Serie A col Napoli. E un plauso anche al tecnico Mignani che a 50 anni sta debuttando in B proponendo un calcio equilibrato e verticale, in una parola, efficace. Certo, avere una squadra che è quasi identica a quella che viene dalla promozione dalla C, ha aiutato a trovare subito gli automatismi ma c’è tanto buonsenso nelle sue scelte. La maggiore incognita resta Cheddira. No, a gennaio non sarà ceduto nonostante le infondate voci di mercato che già girano (in Italia è il giocatore che ha segnato più reti in gare ufficiali, 13, considerato le 5 di Coppa Italia). E’ che probabilmente andrà ai Mondiali col Marocco e la B sarà in campo mentre si giocherà in Qatar fra un mese. Ma il Bari ha fatto un ottimo mercato e in attacco dispone di alternative di livello (Salcedo, Scheidler e Ceter), anche se è da verificare che siano letali come l’italo-marocchino. Insomma, non sarà semplice per Reggina e Bari confermarsi in vetta, vista la feroce concorrenza della B. Ma per quel che stanno mettendo in mostra, non è impossibile. LEGGI TUTTO

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    Spal, ufficiale: esonerato Venturato

    FERRARA –  Dopo il ko di Frosinone, alla Spal si cambia. E’ infatti ufficiale, l’esonero del tecnico Roberto Venturato. Pesano le sole due vittorie ottenute in otto giornate di campionato. Lo ha comunicato il club estense con una nota ufficiale: “SPAL comunica di aver sollevato Roberto Venturato dall’incarico di allenatore della prima squadra. Il club ringrazia il tecnico e i componenti del suo staff per la serietà e la professionalità dimostrate durante il lavoro svolto in questi mesi”. LEGGI TUTTO

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    Serie B, festa Como: prima vittoria in campionato. Superato il Perugia 1-0

    TORINO –  Il Como festeggia la prima vittoria del suo campionato, superando al Sinigaglia (1-0) il Perugia di Silvio Baldini che piomba all’ultimo posto della classifica. Decisiva una rete di Arrigoni, in  quello che era un vero e proprio scontro diretto, vista la classifica. Nell’altra gara del pomeriggio, un altro brodino per il Benevento di Fabio Cannavaro, che non va oltre l’1-1 sul campo del Sudtirol. Vantaggio giallorosso con Pastina, pari altoatesino di Zaro. Un punto che consente ad entrambe di muovere la classifica: i biancorossi salgono a 11 punti, mentre i giallorossi toccano quota 9.
    Classifica Serie B
    Como-Perugia 1-0
    Al 20′ ci prova il Perugia: Bartolomei serve Di Carmine in profondita: diagonale rasoterra, palla sul fondo alla destra di Vigorito. Al 25′ ancora ospiti pericolosi con Di Carmine, che tira in diagonale e a pochi passi dalla linea Odenthal devia. Al 29′  Fabregas cerca Cerri in area: palla alta. Cinque giri di lancette e il Como passa. Blanco gestisce bene un pallone sul fondo a sinistra, palla tesa rasoterra in mezzo, Arrigoni di prima batte Gori: 1-0. Al 37′ lombardi vicini al raddoppio con un gran tiro di Vignali da fuori area, sventato da Gori in corner. Passa un minuto e ci prova di nuovo Vignali da fuori: Gori è attento e sbarra di nuovo la strada. La prima frazione va in archivio sull’1-0. Ripresa: al 21′ ci prova Cerri dal limite, tiro alto. Dieci minuti dopo, di nuovo Como: palla da destra di Vignali e gran colpo di testa di Cerri con la palla che sfila di poco a lato. Al 38′ Cutrone segna, ma il Var annulla. Termina 1-0.
    Como-Perugia: tabellino e statistiche
    Sudtirol-Benevento 1-1
    Il primo squillo è del Sudtirol, che al 5′ colpisce di testa con Zaro su angolo di Nicolussi: palla di poco alta. Al 18′ ecco il Benevento: Simy prova ad arrivare di testa su un cross in area di Letizia, ma è bravo Poluzzi a mettere fuori con i pugni. Al 30′ dopo un bel cross di Crociata respinto dalla difesa, D’Orazio ci prova dalla distanza: il tiro termina a lato. Rispondono i giallorossi con Simy che prova la zampata vincente in anticipo su Poluzzi, su un suggerimento di Ciano, ma la palla esce di un niente. Prove al gol ospite, che arriva al 39′: calcio di punizione dalla trequarti di Ciano, Pastina sbuca sul secondo palo e mette dentro. La prima frazione termina con i campani avanti di una rete. Nella ripresa, al 9′, punizione battuta da Nicolussi che va a pescare il colpo di testa di Berra in area. Palla deviata in angolo da Paleari. Al 20′ Suditrol vicino al pareggio con un colpo di testa di Zaro, lasciato libero di colpire, con Paleari che compie un grande intervento. Al 35′ Carretta crossa per Mazzocchi, che ci arriva di testa mandando però il pallone completamente fuori. Il Sudtirol non demorde e al minuto 39′ trova la rete del pari con Zaro che dopo svariati tentativi, trova il gol su assist di Casiraghi.
    Sudtirol-Benevento: tabellino e statistiche
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    Longo, Baldini e Cannavaro: chi si sblocca?

    TORINO – Con Reggina e Bari in vetta, oggi, fischio d’inizio alle 16.15, due posticipi chiudono l’8ª giornata di Serie B: Como-Perugia e Sudtirol-Benevento. E ci sono tre nomi illustri in panchina – Moreno Longo, Silvio Baldini e Fabio Cannavaro – che inseguono il loro primo successo, rispettivamente sulle panchine di Como, Perugia e Benevento. I primi due hanno perso entrambi al debutto, 3-1, da Cosenza e Pisa, l’ex difensore ha pareggiato con qualche patema in casa con l’Ascoli, 1-1. La classifica piange, serve un cambio di marcia prima che la situazione si faccia troppo pesante. Como e Perugia occupano gli ultimi due posti della classifica, già staccati dalle altre squadre, sfida dunque sportivamente drammatica. Nei lariani rientra Bellemo a due mesi dall’operazione, mediano fondamentale nella salvezza della passata stagione ma probabilmente partirà dalla panchina. In difesa, Solini rileverà lo squalificato Binks. Longo dovrebbe andare avanti col 4-3-1-2 con Fabregas trequartista alle spalle di Cutrone e Mancuso. Nel Perugia, Baldini adotterà il 4-2-3-1, il suo marchio di fabbrica, dopo non aver avuto buone indicazioni dal 3-4-1-2 dell’esordio. Di Carmine sarà l’unica punta, probabilmente supportato da Paz, Luperini e Olivieri. Cannavaro, al “Druso” di Bolzano, troverà un Sudtirol che ha fatto gli attuali 10 punti nelle ultime 4 partite, quelle con Bisoli in panchina, “una delIe partite più difficili in assoluto”, ha detto l’ex tecnico del Cosenza, a sorpresa due punti sopra i campani che in caso di altro risultato negativo vedrebbero i piani nobili della B allontanarsi forse troppo per sperare ancora in una rimonta, anche se la B concede riscosse clamorose. Nel Benevento, i ko di Glik e Veseli obbligano Cannavaro a schierare la difesa a 4. In avanti, rientra La Gumina dopo l’infortunio ma probabilmente partirà dalla panchina, con Simy unica punta in campo dall’inizio, assistito da Farias e Ciano. “Col Sudtirol se vinci è normale altrimenti saremo criticati – sintetizza Canavvaro – stiamo lavorando sul piano psicologico”. Tutto giusto, ma il Benevento visto 7 giorni fa nel primo tempo contro l’Ascoli ha mostrato paure che prima del suo avvento non c’erano.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO