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    Balotelli sul contatto Acerbi-Osimhen: “Se non mi danno un rigore così…”

    Mario Balotelli ha le idee chiare su quanto accaduto in Napoli-Inter. Il centravanti italiano, ex nerazzurro e attualmente all’Adana Demirspor, è intervenuto in diretta su Twitch toccando diversi temi tra cui il big match vinto dalla squadra di Inzaghi per 3-0. Mario si è espresso in merito agli episodio arbitrali che hanno fatto discutere: “L’intervento di Acerbi su Osimhen? Se non mi danno un rigore così divento pazzo, vado fuori di testa. Il tocco è leggero ma non è sulla palla. Come si fa a dire che non è rigore? Il piede di Acerbi va sulla caviglia di Osimhen, per me è rigore netto. Il tacchetto sul tallone fa male, non è un contatto leggero. Osimhen non simula niente. Se me l’avessero fischiato contro sarei stato sincero, rivedendo l’azione avrei ammesso che il fallo c’era”.
    Balotelli e il contatto Lautaro-Lobotka
    Successivamente Balotelli ha commentato anche l’episodio del fallo di Lautaro su Lobotka in occasione del primo gol dell’Inter, sempre in maniera decisa: “L’episodio contestato dal Napoli? È fallo di Lautaro su Lobotka, lo abbraccia e lo tira giù. Per me è fallo, non ci sono dubbi: il gol andava annullato. Il problema è che l’arbitro non giudica falloso questo intervento. Ed è assurdo che il VAR non sia intervenuto. Dal momento che c’è la tecnologia, per sicurezza l’arbitro doveva rivedere l’azione. A noi contro il Besiktas hanno annullato un gol per un fallo molto simile” per poi concludere: “Se Lautaro non avesse cinturato Lobotka sarebbe stato tutto regolare. Un arbitro dev’essere sicuro sapendo che se non interviene in una determinata azione c’è il VAR a cui si può rivolgere. L’abbraccio rende l’azione fallosa, non c’è dubbio”. LEGGI TUTTO

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    Acerbi su Kastanos da prova tv? Condotta violenta e antisportiva, i margini

    Ancora una volta un episodio che riguarda l’Inter lascia strascichi di polemica sui social. La sfida con la Salernitana infatti, poi nella ripresa schiantata da Lautaro, avrebbe potuto prendere una piega diversa se l’arbitro Abisso o il Var avessero valutato diversamente un intervento di Acerbi su Kastanos nella prima frazione di gioco, con il match ancora bloccato sullo 0-0. Nell’episodio in questione si vede il nerazzurro andare dritto sul 20 granata (autore fino a quel momento di una grandissima partita) colpendolo con una gomitata, per poi buttarsi a terra dopo lo scontro “simulando” in preda al dolore. Il tutto a palla lontana abbastanza, come probabilmente gli occhi del direttore di gara focalizzati sullo scorrimento del gioco.
    Dalla Salernitana…alla Salernitana: Lautaro, dalla tripletta al poker!
    L’arbitro infatti non valuta l’episodio ma si accorge dello scontro e fa riprendere la gara decretando semplicemente un calcio di punizione a favore dei campani. Oltretutto attorniato – come ormai accade di prassi in caso di fischi avversi – dalle proteste nerazzurre, chissà a cosa rivolte. Neanche il Var richiama il direttore di gara, ma resta il dubbio se il gesto di Acerbi sia passibile di condotta violenta e antisportiva che potrebbe anche essere valutata con la prova tv. LEGGI TUTTO

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    Inter, Acerbi e quello sfogo che richiama Vieri a Euro 2004

    Dopo aver saltato l’ultima di Champions contro il Barça al Camp Nou, Acerbi ha ‘scalzato’ Bastoni e si è ripreso la titolarità nel 2-0 di campionato alla Salernitana. Una vittoria – targata Lautaro e Barella – che ha ridato fiducia a tutto il gruppo di Inzaghi e che è servita allo stesso difensore per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Dalle difficoltà della Lazio sono passato all’ultimo giorno all’Inter sapendo chi sono e sapendo che potevo aiutare i miei compagni – ha raccontato il difensore dell’Inter in zona mista – Dalla Lazio non sono andato via per i tifosi, ma perché, dopo l’episodio contro il Milan, mi hanno toccato la persona allora ho deciso di venire a Milano. Dico che sono molto più uomo io di tutti quelli che, a Roma, mi hanno puntato il dito contro”.

    A cosa si riferisce Acerbi? Il precedente di Vieri

    L’episodio citato da Acerbi è quello dello scorso 24 aprile, quando un fermo immagine in occasione di Lazio-Milan fece il giro dei social. Il sorriso nervoso al gol di Tonali non venne per nulla digerito dalla tifoseria biancoceleste, che gli mosse delle critiche piuttosto ingenerose. Oggi le parole di risposta di Acerbi, che ricordano molto quelle pronunciate da Vieri a Euro 2004 sulla presenta lite con Gigi Buffon dopo Italia-Svezia: “Ma quale alterco, guardatevi allo specchio. Sono più uomo io di tutti voi insieme”.
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    Inter, mercato caldissimo. Acerbi si sblocca, Al Khelaifi chiama Zhang per Skriniar!

    MILANO – Ultime ore di mercato che si preannunciano caldissime in casa Inter. Sembra ormai fatta per il passaggio di Francesco Acerbi dalla Lazio al club nerazzurro. L’affare è ormai in dirittura d’arrivo e mancano solo alcuni piccoli dettagli da sistemare con il placet di Steven Zhang. Sarebbe già in corso lo scambio di documenti. La formula del trasferimento invece sarà il prestito con diritto di riscatto. Simone Inzaghi è dunque accontentato, ma resta guardingo. Secondo “L’Equipe”, infatti, il Paris Saint-Germain sarebbe pronto a lanciare l’assalto finale per Milan Skriniar in queste ultime ore di mercato, con Al-Khelaifi che avrebbe avuto un colloquio telefonico proprio con Zhang. Giusto la scorsa settimana l’amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta sembrava aver messo fine alle speranze del Psg, ma da qualche ora ci sarebbe grande ottimismo ai vertici del club parigino. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Viavai Lazio: dentro Romagnoli con Acerbi al Milan

    TORINO – Uno scambio di difensori centrali che potrebbe sbloccare il mercato della Lazio. Il Milan, perso AlessioRomagnoli che si svincola dal 1° luglio, sembra sempre più deciso ad affondare il colpo low cost Francesco Acerbi. Ballano circa 2 milioni tra l’offerta rossonera, inferiore ai 3 milioni, e la richiesta biancazzurra di circa 5. Lotito potrebbe abbassare leggermente le pretese senza aggravare troppo la minusvalenza per il 34enne che nel 2018 fu pagato 12 milioni al Sassuolo. E’ noto che Romagnoli si è promesso a Sarri, ma Lotito stenta a contrattualizzarlo a 3 milioni l’anno più bonus, anche perché Acerbi ne guadagna 1,8. La differenza è minima ma sostanziale perché l’ormai ex rossonero ha ricevuto una ricca offerta dagli inglesi del Fhulam e del Newcastle che gli garantiscono un ingaggio vicino ai 4 milioni di euro annui. Le simpatie di Romagnoli per la Lazio colmeranno questo gap solo se Lotito si schioderà dai 2,8 milioni più bonus per accontentare il calciatore.
    VIAVAI LAZIO Nel frattempo il ds Tare è al lavoro per sfoltire la rosa biancazzurra “ricca” di ben 20 esuberi. Vavro adore si accaserà definitivamente al Copenaghen, mentre per Muriqui i tempi dell’addio ancora non sono maturi. Da piazzare anche Escalante (piace al Cadiz), Akpa Akpro (interessa a Sampdoria, Cremonese e in Ligue 1), Kiyine (seguito dal Verona), Maistro (nel mirino del Perugia), Fares (sta lentamente recuperando dopo la ricostruzione del legamento crociato), Raul Moro, Jordan Lukaku, Jony, Durmisi, Djavan Anderson, Armini, Alia, Morrone, Alessandro Rossi, Marino, Ndrecka, Casasola e Dziczek. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Milan, Acerbi ride dopo il 2-1 e si sfoga: “Risata isterica”

    ROMA – “Ora basta”, inizia così lo sfogo social di Acerbi dopo il ko della Lazio contro il Milan nei minuti di recupero e quella risata che ha fatto infuriare i tifosi biancocelesti. Tonali ha messo dentro il 2-1 della vittoria rossonera, poi le telecamere hanno indugiato sull’ex Sassuolo, sorpreso mentre rideva. Da lì s’è scatenata la reazione del tifo laziale che ha iniziato ad attaccare sui social il difensore. Tramite Instagram è arrivata la risposta di Acerbi.
    Acerbi: “Ora basta, solo una risata isterica”
    “Ora basta. Ho sempre dato tutto per questi colori e sono fiero di aver vinto i trofei con questa maglia. C’è stato qualche attrito, lo ripeto come ho già fatto, ho sbagliato e chiesto scusa. La risata di questa sera era isterica per aver perso i due punti in maniera rocambolesca e non perché ero felice di aver perso. Non vorrei nemmeno che un tifoso pensasse questo di me”, si legge questo sui profili social del centrale, già in attrito con il pubblico biancoceleste per aver zittito la Curva Nord dopo un gol.
    Guarda la galleryImmobile fa tremare il Milan, Giroud e Tonali firmano la rimonta LEGGI TUTTO

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    Inzaghi, saluto commosso da Immobile, Acerbi e Luis Alberto

    ROMA – Saluti accorati e pieni d’affetto sui social network per Simone Inzaghi da parte di tre big della Lazio, Francesco Acerbi, Ciro Immobile e Luis Alberto, che hanno voluto omaggiare il loro ex allenatore, passato da un paio di giorni all’Inter: “Grazie Mister per questi 3 anni passati insieme – scrive Acerbi su Instagram – mi hai voluto fortemente e mi hai fatto sentire importante, dandomi sempre fiducia. Questo mi è servito a crescere professionalmente, posso dire che sei stato fondamentale. Io ho sempre cercato di dare il massimo per ricambiarla. Ti auguro il meglio e ti auguro anche una carriera ricca di gioie e soddisfazioni. Ci vediamo sul campo a lottare come siamo abituati a fare”.
    Immobile e Luis Alberto: “Ti meriti il meglio”
    “Cinque anni passati insieme sempre a combattere uno di fianco all’altro per il bene di questa maglia – le parole di Immobile su Instagram – ne abbiamo passate tante: gioie, dolori, vittorie e sconfitte. Mi hai aiutato ad ambientarmi fuori dal campo in questa che è diventata la tua città e ora è anche un po’ mia. Grazie per tutto quello che mi hai insegnato, ci sono stati momenti difficili per me, ma tu sei stato sempre al mio fianco e di questo te ne sarò sempre grato. In bocca al lupo per tutto, ti meriti il meglio, ti abbraccio”. “Non trovo abbastanza parole per ringraziarti per questi anni inseme – scrive Luis Alberto su Instagram – per me è stato un onore lavorare con te. Se oggi sono il calciatore che sono è in gran parte grazie ai tuoi consigli e la tua fiducia. Ti auguro il meglio nella tua nuova avventura perché te lo meriti, mister, amico, padre”.  LEGGI TUTTO