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    Henderson alla Juve: accelerata Giuntoli, colpo mercato in chiusura, i dettagli

    Jordan Henderson è arrivato in Arabia Saudita da soli sei mesi, quanto basta però per voler cambiare lo scenario del suo futuro. In estate ha fatto scalpore il suo passaggio all’Al Ettifaq di Gerrard: non tanto per le cifre, ma perché lui è stato sempre a favore della comunità Lgbtq e ha scelto di andare in un Paese dove sotto questo punto di vista hanno idee all’opposto. Tralasciando gli aspetti extracampo, però, c’è la voglia del centrocampista di tornare a misurarsi in un campionato competitivo in Europa e nelle ultime ore c’è stata un’accelerata importante della Juventus con Giuntoli al lavoro per provare a portare in Italia l’ex Liverpool.
    Henderson-Juve, i dettagli
    Nelle ultime ore il nome di Jordan Henderson è uscito fuori per quanto riguarda il mercato. Il centrocampista inglese dell’Al Ettifaq non vuole più restare in Arabia Saudita e sta guardando alla possibilità di andarsene anche rinunciando a tantissimi soldi. Tra le squadre interessate si è inserita anche la Juventus con Giuntoli pronto a chiudere un’operazione vantaggiosa per portare a Torino un rinforzo importante per la rosa di Max Allegri. Il dirigente bianconero si è mosso sotto traccia e ha offerto un contratto di sei mesi con l’opzione per un altro anno per convincere l’ex capitano del Liverpool.  LEGGI TUTTO

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    Gerrard, l’Arabia Saudita vale ben 18 milioni

    E così, a quanto pare, a convincere Steven Gerrard ad accettare il ruolo di allenatore dell’Al-Ettifaq sarebbe stata la sensazione di poter formar parte di una grande famiglia: «Quando sono andato in Arabia Saudita ho percepito una vera e propria sensazione di famiglia. Mi hanno fatto sentire davvero il benvenuto».
    Insomma, a differenza di quello che possono dire le malelingue, quello economico è stato soltanto uno degli aspetti presi in considerazione dall’ex allenatore di Rangers e Aston Villa che nelle sue prime dichiarazioni, raccolte dal club di Dammam e diffuse sul proprio profilo Twitter, ha indicato quali sono gli aspetti che lo portano ad accettare o declinare un’offerta di lavoro: «Ci sono tre cose che considero e in quest’ordine: deve essere giusto per la mia famiglia, prima di tutto. Dobbiamo essere entusiasti e motivati dalla sfida. In secondo luogo, credo che il progetto calcistico debba essere ambizioso. E poi, ovviamente, bisogna sentirsi sicuri con il contratto, ma questo arriva alla fine».
    Gerrard ‘distrugge’ il Milan
    Guardiola il più pagato, poi Gerrard e Simeone
    Nonostante arrivi alla fine, chi ha trattato le condizioni del suo contratto ha strappato un accordo da mille e una notte. E già, perché, accettando l’offerta del club arabo, l’ex capitano del Liverpool percepirà quasi 18 milioni di euro all’anno, diventando così il secondo allenatore più pagato al mondo. Davanti a lui c’è soltanto il tecnico del Manchester City campione d’Europa. Pep Guardiola, infatti, per le sue lezioni di filosofia calcistica, ne prende 23. L’ultimo gradino del podio è, invece, occupato da Diego Pablo Simeone con 16,5 milioni a stagione. In realtà, il Cholo è stato per lungo tempo in testa a questa particolare graduatoria prima di accettare, pochi mesi fa, di tagliarsi lo stipendio di quasi un terzo per andare incontro alle difficoltà economiche del proprio club: l’Atlético Madrid. Qualcosa di molto simile l’ha fatta anche Jurgen Klopp (11 milioni) che, quando si è trattato di rinnovare il proprio contratto con il Liverpool, non ha chiesto un aumento per lui, ma solo ed esclusivamente per i suoi collaboratori. Chapeau. Davanti al tecnico tedesco, si piazza così anche l’argentino Mauricio Pochettino che, nonostante a Parigi non sia andata granché bene, ha convinto il presidente del Chelsea, Todd Boehly, a versare sul suo conto corrente 11,5 milioni a stagione. Completano la top 10 Erik ten Hag (10,6 dal Manchester United), Massimiliano Allegri (9 milioni dalla Juve), Luis Enrique (8 milioni dal Psg) e lo “special one” giallorosso, José Mourinho (7 dalla Roma). Non c’è posto tra i primi 10, invece, per Carlo Ancelotti. Nonostante tutto quello che ha vinto, infatti, il tecnico emiliano si “accontenta” dei 6 milioni netti a stagione previsti dal suo contratto con il Real Madrid, la metà di quanto guadagnerà, invece, quando si trasferirà in Brasile.
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