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    Saudi League, Al Hilal fermato sul pari. Wijnaldum trascina Gerrard

    Si ferma a quattro la striscia di vittorie consecutive dell’Al-Hilal. La squadra di Neymar, Koulibaly e Milinkovic-Savic – partiti tutti titolari e rimasti in campo fino al triplice fischio – non è infatti riuscita ad andare oltre l’1-1 nel match valido per la settima giornata della Saudi Pro League contro il Damac, in fondo alla classifica con soli quattro punti. Eppure la gara era iniziata bene per gli ospiti, passati avanti dopo appena 9′ con la rete dell’ex Barcellona Malcom. Alla metà della ripresa, però, c’ha pensato il romeno ex Sparta e Slavia Praga Nicolae Stanciu a fissare il risultato sul definitivo 1-1. Mezzo passo falso, dunque, per la formazione di Jorge Jesus. 
    Classifica Saudi Pro League
    Wijnaldum show: doppietta nel 4-3 dell’Al-Ettifaq sull’Al Taee
    Ne approfitta l’Al-Taawon che supera 2-1 l’Al-Raed e sale così a quota 16, a -1 dai biancoblù. Decisivo l’uno-due firmato Pedro-Al Ahmad tra il 9′ e il 16′. Di Gonzalez nel finale della prima frazione di gioco l’illusorio gol della bandiera per gli ospiti. Finisce invece con un pirotecnico 4-3 il match tra l’Al-Ettifaq di Steven Gerrard e l’Al Taee. Sugli scudi l’ex Roma Georginio Wijnaldum e l’ex Lione Moussa Dembele, autori di una doppietta a testa – la seconda rete del francese è arrivata in pieno recupero -. Inutile per gli ospiti la tripletta di uno scatenato Mensah. 
    Al Taawon-Al Raed 2-1: tabellino e statistiche
    Al Ettifaq-Al Taee 4-3: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Neymar, stupore Al-Hilal: “È infortunato, non sappiamo quando giocherà”

    Neanche il tempo di arrivare e Neymar ha incominciato a far parlare di sé. Non per le giocate in campo, che negli ultimi anni sono state sempre meno, ma per i problemi fisici.
    L’ex stella del Psg non ha esordito con l’Al Hilal nel match pareggiato contro l’Al Feiha e potrebbe salatare anche le prossime partite. A confessarlo ci ha pensato direttamente l’allenatore Jorge Jesus, che ha spiegato la situazione, attaccando anche la scelta del Brasile di convocarlo per le prossime gare della Nazionale.
    Al Hilal, Neymar è già un caso
    Dopo i colpi d’artificio e il grande clamore in Arabia, Neymar, che percepirà una cifra mostruosa in due anni, ancora non ha risposto sul campo. Jorge Jesus ha spiegato il motivo: “Neymar è uno dei migliori giocatori al mondo e ci porterà molto. Ha un leggero infortunio che gli impedirà di partecipare agli allenamenti nei prossimi giorni. La durata della sua assenza non è stata ancora definita e io non so perché sia ??stato convocato in nazionale”, ha dichiarato il tecnico di Al-Hilal interpellato dalla stampa locale. Una notizia che ha colpito i tifosi che si aspettavano di vederlo presto illuminare gli stadi con le sue giocate. Il tecnico ha approfittato della conferenza per ‘ufficializzare’ l’arrivo di Mitrovic dal Fulham. L’attaccante serbo completerà l’attacco e darà un salto di qualità al club saudita. Un duo da sogno, che in Arabia sperano presto di vedere all’opera. LEGGI TUTTO

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    Neymar-Al Hilal, accordo: con Milinkovic-Savic sfiderà Cristiano Ronaldo

    PSG e Al-Hilal devono ora accordarsi sui termini del trasferimento: le trattative tra le parti sono proseguite questa domenica mattina e il club arabo sarebbe pronto a versare nelle casse dei francesi oltre 80 milioni di euro.
    Neymar, quanto lo ha pagato il PSG al Barcellona
    La partenza di Neymar sembra ormai certa, a sei anni dal suo arrivo all’ombra della Torre Eiffel dal Barcellona per 222 milioni di euro. In Ligue 1 la stella brasiliana, bersagliata da una serie di infortuni, ha giocato meno di quello che avrebbe potuto totalizzando comunque uno score assolutamente degno di nota: 112 presenze, 82 gol e 50 assist.  LEGGI TUTTO

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    Milinkovic-Savic, primo gol in Arabia Saudita: gli bastano 70 secondi

    Infatti, nell’amichevole di oggi allo Stadio Internazionale Re Fahd contro l’Al Kuwait, l’ex ‘Sergente’ della Lazio ha aperto le mercature andando a segno al 2′ del primo tempo.
    Milinkovic, la Juve sfiorata e l’Al-Hilal: “Com’è nata la trattativa”
    L’Al Hilal vince 4-2: in campo anche Koulibaly
    La partita è poi finita 4-2 per Milinkovic e compagni, ed è andato a segno anche l’altro nuovo acquisto Ruben Neves, che ha realizzato su rigore la quarta rete dei suoi. In campo nell’Al Hilal anche l’ex del Napoli Kalidou Koulibaly, con la maglia numero 3.
    Lazio, Felipe Anderson: “Lotito mi ha chiamato, Milinkovic-Savic…” LEGGI TUTTO

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    Dove andrà Cristiano Ronaldo? Intanto c'è chi ha già preso posizione…

    Sarà che Joao Mario ha appena dato in pasto ai media la sua interpretazione del caso («Bruno Fernandes e Cristiano Ronaldo? Non c’è niente, era solo uno scherzo»), ma la forte sensazione è che nessuno creda alle parole dell’ex interista. A parte la famiglia di CR7, naturalmente. Sarà che il Mondiale imminente rischia di fagocitare gossip, indiscrezioni e tracce concrete di mercato, però il tema resta caldissimo, tanto più dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dal dottor – nel senso di medico di professione – Frederico Varandas, per tutti il presidente dello Sporting: «Non c’è mai stato nulla». Parole, snocciolate ai media portoghesi, che trasudano convinzione da parte del diretto interessato, e probabilmente anche una certa delusione per chi pensava che sì, questa sarebbe stata sul serio la volta buona per il ritorno del fenomeno portoghese nella sua Lisbona.
    Problemi (tanti)…
    Ciò non toglie che, prima o poi, Cristiano rientrerà nella sua casa (è il suo volere, da sempre), dove l’hanno svezzato, cresciuto e coccolato prima che facesse il grande salto in un top club. Ma il presente racconta di un campione inevitabilmente spento, nonostante i sorrisi di facciata, inutilmente condivisi con compagni di squadra e di Nazionale che evidentemente la sanno lunga. Come Scott McTominay e Harry Maguire che secondo fonti accreditate si sarebbero fatti portavoce di una vera e propria cordata anti-CR7, escludendo il diretto interessato dalla chat Whatsapp del Manchester United e facendosi promotori – altro rumour fresco fresco – di una volontà plausibilmente condivisa da un ampio clan di Diavoli Rossi. Della serie: se la famiglia Glazer non si libera di Ronaldo ora, quando? Avrebbero fatto capire, insomma, a chi comanda che il momento giusto è adesso e che non bisogna aspettare un secondo in più. Il tutto mentre l’entourage del 37enne portoghese, a meno di clamorose novità che al momento non risultano, non è che si stia impegnando più di tanto per approfondire la questione e contattare eventuali club interessati.
    …e soluzioni (poche)
    Il Chelsea in Inghilterra e il Bayern Monaco in Germania non sembrano così propensi ad accollarsi il maxi-ingaggio di un fuoriclasse che però non è più la freccia di un tempo. Qualcosa come 25 milioni netti più bonus – l’attuale stipendio di CR7, peraltro senza giocare – ereditando tuttavia un contratto a costo zero. Nell’accordo tra Ronaldo e lo United, infatti, è prevista una clausola di rinnovo annuale (2024) alla quale nessuno dà credito, nel senso che nessuno è disposto a scommettere un pound su una firma del genere. Così, in assenza di novità fuori dall’ordinario, Cristiano lascerà Manchester – dopo aver “vomitato” tutto il proprio disgusto per il club che lo paga profumatamente – per la seconda volta in carriera e a parametro zero se accetterà di restare da panchinaro di lusso alla corte di Erik ten Hag fino a giugno, oppure si dovrà trovare un’intesa economica con un club alla finestra (già, ma chi?) per liberarsi sei mesi prima. È l’ipotesi più verosimile, anche se ad oggi nessuna società seppur facoltosa pare disposta a fare uno sforzo per portarsi in casa un problema più che una soluzione. Gli arabi ci stanno pensando, ok. Ma il portoghese nel caso accetterebbe?
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