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    Allegri sa come si vince: solo un tecnico (ex Juve) meglio di lui negli ultimi 23 anni, guardate chi è

    TORINO – Corto muso o no, Allegri si dimostra ancora una volta uno degli allenatori più vincenti della Serie A e non è solo una questione di titoli. Dal 2000 in poi, il tecnico livornese è secondo nella speciale classifica degli allenatori che hanno ottenuto la più alta percentuale di vittorie avendo diretto dalla panchina almeno 38 partite. Dopo il successo con lo Spezia firmato Kean e Di Maria, Allegri ha perfezionato le sue statistiche, anche se non è il primo di questa graduatoria dei tecnici più vincenti stilata da Transfermarkt.it. Ecco la top 10 dove spicca subito una sorpresa, l’attuale tecnico campione d’Italia Stefano Pioli non è presente tra i primi dieci. LEGGI TUTTO

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    Juve: mi chiamo Fideo e risolvo problemi

    TORINO – La qualità, nel calcio e non solo, paga. E a volte non ha prezzo, anche se in teoria tutto ce l’ha, un prezzo. Prendete Angel Di Maria: Allegri lo voleva risparmiare per la delicata trasferta francese di Europa League, nel ritorno senza appello di Nantes di giovedì. E così ha fatto per quasi un’ora, prima di doversi arrendere alla necessità: come il commissario Gordon che manda un segnale nel cielo per chiamare Batman nel momento del bisogno, Max chiama dalla panchina il Fideo e gli chiede una mano per risolvere una partita che altrimenti rischiava di complicarsi. Perché è vero che a La Spezia è stata la Juventus ad andare in vantaggio nel primo tempo con una deviazione vincente tanto quanto fortunosa di Kean sul solito assist del solito Kostic, ma i bianconeri di casa fino a quel momento avevano messo in seria difficoltà la Juventus, costringendo Perin agli straordinari. Nella prima frazione un paio di palle perse sanguinose di Paredes avrebbero potuto fare ancora più danni e in avvio di ripresa l’inerzia sembrava spingere verso la squadra guidata temporaneamente da Lorieri in panchina. E allora serve il supereroe della situazione, un campione del mondo che è lì proprio per risolvere i problemi. LEGGI TUTTO

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    La Juve vera dura poco: col Nantes manca la fortuna. Anche con l'arbitro

    TORINO – Una Juventus europeista, che ritorna a sfoggiare il 4-3-3, perde l’occasione di ipotecare gli ottavi di Europa League pareggiando 1-1 contro il Nantes. Non basta il sinistro di Vlahovic, che torna al gol in Europa dopo più di quattro mesi, per centrare il risultato dopo la clamorosa eliminazione dalla Champions: i bianconeri si fanno raggiungere nella ripresa da Blas che capitalizza su contropiede. In più l’arbitro non dà un rigore chiaro (fallo di mano, il pallone sarebbe entrato) nel finale e la beffa si fa ancora più grande (viene fischiato fallo in attacco a Bremer). Si deciderà giovedì a Nantes il destino della Juventus che, tra un inizio stagione difficile e la penalizzazione in campionato, confida proprio nella vittoria della competizione per un posto nella prossima Champions. Ma per continuare il cammino serve maggiore determinazione: la vittoria a Nantes non è proibitiva, Danilo e compagni dovranno però essere sempre aggressivi e compatti come nella prima mezz’ora. Detto in sintesi: la Juve dura troppo poco e in Europa ci vuole intensità fino alla fine. LEGGI TUTTO

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    Con Huijsen la Juve blinda il futuro

    TORINO – Era nell’aria da qualche tempo, ma ora l’accordo è stato trovato e manca soltanto l’annuncio ufficiale: il difensore olandese Dean Huijsen proseguirà la sua avventura nella Juventus: il giocatore compirà 18 anni ad aprile e solo allora arriverà la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus per altri quattro anni. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Fiorentina, i convocati di Allegri

    TORINO – La Juventus di Massimiliano Allegri si prepara per la partita di oggi con la Fiorentina. La squadra bianconera, reduce dalla vittoria convincente sul campo della Salernitana, dovrà affrontare la Viola, che si presenta invece a questo match dopo una sconfitta deludente sul proprio terreno di gioco rimediata contro il Bologna. In vista di questa sfida, sul sito ufficiale sono stati pubblicati intorno alle 13.30 i nomi dei giocatori presenti nella lista dei convocati. LEGGI TUTTO

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    Chiesa, Vlahovic e Di Maria: Allegri, Juve all'attacco e voglia di tridente

    TORINO – Sembra sul punto di scoccare l’ora del tridente, slitta ancora l’ora del ritorno di Pogba. E allora l’utilizzo di Vlahovic, Chiesa e Di Maria per la Juventus può diventare l’arma con cui andare alla conquista della serie di vittorie necessaria e continuare a risalire in classifica, pur dovendo continuare a fare a meno dell’uomo che doveva garantire il salto di qualità: prima dall’inizio della stagione, poi da gennaio. LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Altri 14 punti per la salvezza. Di Maria? Giocasse sempre così…”

    SALERNO – Può essere più che soddisfatto Massimiliano Allegri, dopo la vittoria per 3-0 sulla Salernitana. Il tecnico ha avuto le risposte che si aspettava: “I ragazzi hanno risposto bene, abbiamo giocato dei buoni 60 minuti, poi dopo il 3-0 siamo stati un po’ superficiali, abbiamo subito più tiri in porta di quanto avremmo dovuto. Non riuscivamo più a gestire la palla, anche se abbiamo avuto buone occasioni a campo aperto. I ragazzi lo sanno che bisogna assolutamente fare meglio”. C’è dunque qualcosa da migliorare, come dimostrato peraltro dai suoi richiami furiosi alla squadra nella parte finale della gara: “È come un contagio. Come nel primo tempo la squadra si è contagiata nel giocare bene, nel secondo tempo abbiamo sbagliato passaggi con superficialità, stoppando i palloni con la suola e così via. Questo non deve succedere mai, perché se subisci gol gli altri prendono coraggio e metti in discussione la partita. Sono passaggi che dicono che bisogna migliorare sotto l’aspetto della testa. Oggi era una partita non da giocare, ma da vincere. I ragazzi sono stati bravi, poi l’ultima mezz’ora abbiamo un po’ gigioneggiato”. LEGGI TUTTO