I soldi della Champions League metteranno in sicurezza conti pesantemente colpiti dalla doppia mancata partecipazione consecutiva alla competizione europea più importante e dai danni economici causati dalla pandemia, ma non scongiureranno una rivoluzione tecnica che in casa Napoli viene ritenuta necessaria per ridare slancio al progetto affidato a Luciano Spalletti. L’addio di capitan Insigne ha indicato la via e potrebbe aprire le porte ad altri sacrifici eccellenti, in nome del risanamento del bilancio e dell’abbattimento dei costi e alla volontà/necessità di rinnovare gli stimoli di un gruppo arrivato a fine ciclo. Con le attenzioni puntate ora su Koulibaly, Zielinski, Fabian Ruiz, Osimhen e Mertens.KOULIBALY ALLA SVOLTA – La prossima settimana segnerà un momento di svolta a proposito del futuro del centrale senegalese, leader indiscusso dello spogliatoio e ormai punto di riferimento per tutto l’ambiente napoletano. Il problema è rappresentato da un contratto in scadenza tra poco più di un anno e da quelle che saranno le posizioni che le parte in causa vorranno ribadire nell’incontro previsto con l’agente del calciatore, Fali Ramadani. Koulibaly è attualmente il calciatore più pagato dal Napoli coi suoi 6 milioni netti a stagione e piace al Barcellona, alla ricerca di un erede di Piqué. Il giocatore ama Napoli e il Napoli e ha sempre messo il club azzurro in cima alla lista delle preferenze, ma la palla passa ora a De Laurentiis che, in caso di mancato accordo, ha già fissato in 40 milioni di euro il prezzo di vendita, per non perderlo a parametro zero nell’estate 2023. In caso di separazione, occhio al nome dell’argentino del Feyenoord Marcos Senesi, che può tornare di moda, così come a Leo Ostigard, in prestito al Genoa dal Brighton, giocatore molto apprezzato da Giuntoli. Che al contempo si appresta a blindare Rrahmani dopo il summit previsto a giorni col suo procuratore (scadenza 2024). LEGGI TUTTO