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    Aspettando Investcorp, alla scoperta delle proprietà arabe: 14 squadre e la rete globale del City

    I petrodollari del Medio Oriente hanno già stravolto le gerarchie calcistiche, in attesa dello sbarco di Investcorp. In un grafico interattivo tutti i dettagliLe proprietà arabe hanno stravolto le gerarchie e ridisegnato la mappa calcistica del Vecchio Continente. Lo hanno fatto, banalmente, a suon di petrodollari. Dagli Emirati Arabi Uniti al Qatar dall’Arabia Saudita al Bahrain, attualmente si contano 14 club in mano a entità del Medio Oriente, in attesa dell’imminente sbarco di Investcorp a Milano. LEGGI TUTTO

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    Dybala sceglie l'Inter: la Joya ha dato priorità ai nerazzurri, tutto pronto per il sì

    Paulo vuole prendersi la rivincita sulla Juve che non lo ha confermato. Ingaggio di 6 milioni più corposi bonus L’Inter ha scelto Paulo Dybala e non è neppure una notizia, ormai. Lo è, semmai, invertendo soggetto e complemento oggetto della frase. Già, perché il feeling è reciproco: anche la Joya ha scelto e ha scelto per il nerazzurro. L’ha fatto come si fa al check-in, concedendo l’imbarco prioritario ai nerazzurri. È il frutto di un altro contatto tra il club di Steven Zhang e l’entourage del giocatore: è avvenuto la scorsa settimana, va collocato tra la trasferta di Bologna e quella di Udine. LEGGI TUTTO

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    Miretti-Fagioli-Rovella, un posto per tre: il favorito c'è, ma la gara è ancora aperta

    Uno dei ragazzi resterà a Torino l’anno prossimo. Vivono fasi diverse del loro sviluppo e sicuramente se ne terrà conto quando verrà presa una decisione Ci sarà un’operazione a centrocampo al centro del mercato della Juventus. Ma a margine della corsa tra due giocatori molto diversi come Milinkovic-Savic e Jorginho, al di là del sogno Pogba che resta vivo finché non andrà altrove, l’emergenza costante con cui da settimane fa i conti il reparto impone di rafforzarlo anche numericamente per la prossima stagione. Oltre il rientro previsto di Locatelli e McKennie, oltre il ritorno dal prestito di Ramsey (che non sarà per restare), c’è un filone giovane che la Juve ha aperto da tempo: Fabio Miretti, l’ultimo in ordine di apparizione, dopo Nicolò Fagioli e dal mercato Nicolò Rovella, sono in tre per un posto. LEGGI TUTTO

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    Gli occhi del Bayern su Dumfries, ma non si muove per meno di 35 milioni: il punto

    L’Inter potrebbe scegliere di sacrificare l’olandese solo in caso di offerta all’altezza e sarebbe un’eccellente plusvalenza dopo una sola stagione. Il ruolo di Mazraoui, gli apprezzamenti da MonacoIl suo profilo lo conoscono tutti ormai molto bene. Arrivato all’Inter l’estate scorsa con un’operazione low cost rispetto alla super cessione di Achraf Hakimi, Denzel Dumfries è sbocciato nella seconda metà di stagione diventando una pedina fondamentale della squadra di Simone Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    Maniero: “Scusa Verona, tiferò Milan. I miei gol tra orgoglio e… un po' di sfiga”

    Il doppio ex della sfida del Bentegodi: “Arrivai in rossonero nell’anno sbagliato. Bravo Pioli, ma l’Inter avrebbe potuto fare di più. Tonali impressionante, Barak è uno da grande squadra” Strana storia, quella di Filippo Maniero col Milan. Le ultime tre volte che s’è trovato il Diavolo di fronte ha sempre fatto gol: indossava la maglia del Venezia e la sua carriera da professionista aveva già scollinato il nuovo millennio, dopo averlo fatto diventare uno degli attaccanti “cult” degli anni Novanta. LEGGI TUTTO

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    Milan e Inter: giocare prima o giocare dopo, c'è davvero un vantaggio?

    I nerazzurri scenderanno in campo contro l’Empoli due giorni prima dei rossoneri, nella penultima giornata sarà il contrario. Ecco cosa dicono le statistiche del girone di ritornoScendere in campo conoscendo già il risultato dell’altra. Nel testa a testa scudetto tra Milan e Inter, l’ordine cronologico è un aspetto da tenere in considerazione. Sicuramente è un argomento che crea dibattito, tra i tifosi ma anche tra i diretti protagonisti. Si prendano le parole di Stefano Pioli il 9 aprile, alla vigilia della sfida contro il Torino con l’Inter che aveva già fatto il suo contro il Verona: “Sarebbe corretto che tutti giocassimo allo stesso orario nel finale di campionato”. LEGGI TUTTO

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    Qual è il ruolo di Zaniolo? Servirebbe mettere un punto (per il bene di Roma e Nazionale)

    Mezzala, ala, seconda punta, centravanti: sapersi adattare, come ha fatto il giocatore, è un merito. Ma entrare in una centrifuga, in cui si rischia di perdere la propria identità, rischia di diventare un freno Domenica sera, contro il Bologna, è stato messo, nuovamente alla prova: stavolta da centravanti. Già, per Zaniolo è stata l’ennesima trasformazione, peraltro già assaggiata anche in Nazionale. Una posizione, quella dell’attaccante centrale, che – almeno in apparenza – non si abbina per nulla alle sue caratteristiche. LEGGI TUTTO

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    Perché Vlahovic non è lo stesso di Firenze? Chiedete ad Allegri

    Con Italiano il serbo segnava e tirava di più, e il gioco bianconero non esalta le qualità di Dusan. Un problema da risolvere, specie guardando al futuro L’effetto Vlahovic si è già attenuato. Prima fase, l’euforia: alla fine di gennaio la Juve compra il centravanti serbo dalla Fiorentina, un affare da quasi 80 milioni. La voragine lasciata dall’addio a Cristiano Ronaldo sembra coperta. Vlahovic si presenta con un gol in Champions, a Vila-Real, e netta è la percezione che la Juve abbia svoltato, che abbia trovato l’attaccante “risolvo-problemi” in stile Pulp Fiction. Seconda fase, la disillusione: la Juve viene eliminata dal Villarreal, Vlahovic non decide, tutto – Champions e scudetto – viene rinviato alla prossima stagione. LEGGI TUTTO