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    Bonucci, oltre la doppietta: per l’anno prossimo è pronta anche la fascia

    A inizio stagione Allegri gli aveva preferito Dybala come vice capitano, ma nella prossima tutto potrebbe cambiare, a favore del difensore-goleadorCrederci sempre e non mollare mai. Leonardo Bonucci è cresciuto con questo motto e l’indomito spirito del guerriero lo ha accompagnato per tutta la carriera. Fa il difensore di mestiere, ma ha piedi buoni da centrocampista e un istinto naturale per il gol. E poi ha la testa giusta, quella che lo ha sempre aiutato nei momenti di difficoltà e che contro il Venezia gli ha permesso di prendersi la scena, facendo impallidire Vlahovic e Morata. Bomber Leo ha segnato due gol nel giorno del suo compleanno, non su rigore come aveva fatto con la Lazio ma prima con una zuccata decisiva e poi con un tocco tra petto e coscia che ha ristabilito le gerarchie tra Juve e Venezia. LEGGI TUTTO

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    Viaggio nell’Ile-de-France, la regione dei campioni dove anche la Juve va a caccia del nuovo Mbappé

    Non c’è zona più ricca di talenti al mondo: 13 dei 23 convocati dai Bleus arrivano da lì. Il Psg la fa da padrone, ma i bianconeri cercano d’inserirsi con un campus. I segreti di questo “terreno fertile” Per le ultime due partite di fine marzo della Francia campione del Mondo in carica, il c.t. Didier Deschamps ha convocato 23 giocatori. Tutto normale, a prima vista. Di questi, ben 13 però erano originari dell’Ile-de-France. Non è un gioco di parole. È il nome della regione di Parigi, la più ricca di talenti, alla pari del bacino di San Paolo, in Brasile. LEGGI TUTTO

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    Perisic, i gol e il futuro: fissato l’appuntamento per il rinnovo

    A Udine la rete di Ivan ha sbloccato il match e posto fine a una maledizione: quando lui aveva segnato per primo (Lazio, Milan, Bologna) poi l’Inter aveva sempre perso. E in agenda c’è un incontro decisivo”Che barba, che noia”, avrebbe detto Sandra Mondaini, nel lettone col suo Raimondo. Perché Ivan Perisic è puntuale come una tassa. Il migliore dell’Inter è sempre lui. E ora a chiusure, sgroppate di 60 metri ed assist inizia ad aggiungere anche i gol con la continuità del bomber di razza. Quello di ieri a Udine – il settimo in campionato, più assist vari – ha messo sui binari giusti un match che poteva sembrare un Everest dopo il gol di Leao che aveva mandato i campioni d’Italia a -5 (che di fatto sono 6, causa scontro diretto) dal Milan. Per la quarta volta in campionato Ivan l’Imprendibile ha stappato un match dei suoi. Col paradosso che nelle altre tre occasioni l’Inter aveva sempre perso. LEGGI TUTTO

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    Milan e Inter, lo scudetto è una sfida di nervi. Napoli e Juve, in Champions senza gioia

    A 270 minuti dalla fine del campionato, il titolo andrà a chi sarà più bravo tra squadre, dirigenti, allenatori, a gestire la pressione Lo scudetto è diventato una sfida di nervi. Saranno pochi elementi, pochi dettagli a decidere chi tra Milan e Inter sarà campione d’Italia, e probabilmente prevarrà chi saprà evitare di farsi travolgere dall’emotività. Allenatori, calciatori, anche dirigenti: saranno i rossoneri o i nerazzurri a gestire meglio le pressioni? LEGGI TUTTO