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    Juve, il centrocampo perde pezzi: Allegri ha in mente l’uomo giusto, Jorginho

    Max con gli uomini contati con il Bologna: tra infortuni e rendimento il reparto ha deluso, per il futuro il tecnico vuole un registaLa lista s’allunga e la coperta diventa sempre più corta. Se fino a una settimana fa Massimiliano Allegri aveva 3 soli centrocampisti a disposizione, la botta rimediata da Arthur in allenamento ha ridotto il reparto al minimo sindacale: tutto sulle spalle di Adrien Rabiot (che peraltro è diffidato e in caso di giallo contro il Bologna salterà la prossima di campionato col Sassuolo) e Denis Zakaria, a meno di invenzioni in mezzo al campo (leggi Danilo mezzala, soluzione già vista). LEGGI TUTTO

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    Parola di Stam: “Milan, con Botman fai un affare. E meriti questo scudetto”

    L’ex difensore olandese: “Chi prende Sven è a posto per anni, diventerà uno dei migliori centrali d’Europa. Con Tomori coppia perfetta. Pioli? Un lavoro enorme” Se lo dice lui c’è da fidarsi: “Sei partite senza subire gol sono tanta roba. I trofei si vincono così”. Garantisce Jaap Stam, campione d’Europa con lo United e tre volte campione d’Inghilterra. Una Supercoppa con il Milan e una Coppa Italia con la Lazio. LEGGI TUTTO

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    Inter, il piano Dybala: così Marotta vuole portare la Joya a Milano

    Tra maxi-ingaggi di cui liberarsi e offerte in arrivo dall’estero, i nerazzurri lavorano sotto traccia per regalarsi Paulo. E il fattore tempo sorrideUna pazza idea è per natura una soluzione da Inter, che della pazzia ne ha fatto uno stile di vita, prima ancora di un inno cantato dai suoi giocatori. E si potrebbe scomodare anche la discografia di Patty Pravo per mettere a fuoco il momento tra Paulo Dybala e l’Inter: da pazza idea a pensiero stupendo, il concetto è pienamente centrato. LEGGI TUTTO

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    Nainggolan: “Io, le bottigliate di Spalletti, l’amore per Roma, il mercato… vi dico tutto”

    Il belga oggi gioca nell’Anversa, ma non esclude un ritorno in Italia: “Sto bene, posso dare ancora molto. Mi rivedo in Barella, ma io segno di più…” A un certo punto Nainggolan si ferma. Volge lo sguardo in alto a sinistra come se dovesse riacciuffare un ricordo perduto, e lo prende al volo. “Una volta Spalletti mi ha dato una bottigliata in testa. Avevo giocato un primo tempo da schifo contro il Toro. Eravamo tutti lì a guardarci le scarpe senza dire niente, con la testa china, poi lui arriva da me e… ‘stuck’. ‘Svegliati un po’’, mi disse, tirandomi l’acqua”. E giù a ridere”. LEGGI TUTTO

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    Nicolò protagonista, ma per Mou non è indispensabile: e la Juve resta alla finestra

    Il 22enne della Roma è tornato a incantare con la tripletta contro il Bodo Glimt, ma il suo rinnovo è in stallo e i bianconeri busseranno alla porta giallorossa: lo Special One lo ritiene sacrificabile E se fosse la scintilla giusta? La tripletta di Nicolò Zaniolo al Bodo Glimt, d’incanto, spazza via tutti gli interrogativi sorti negli ultimi mesi. E rimette fatalmente il talento giallorosso al centro del mercato. Sì, perché è difficile pensare che questa impresa in Conference League possa cambiare il suo destino in giallorosso. LEGGI TUTTO

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    Gregucci: “Garra, visione di gioco, tiro da fuori. Inter, Paredes è molto più che un vice Brozo”

    Il vice di Mancini allo Zenit conosce bene il centrocampista che piace a Marotta: “Non solo regista, Leandro top anche da mezzala. Cresciuto anche grazie ai successi con Psg e Argentina” “Visione e intelligenza. Ma, soprattutto, tantissima garra charrua”. Sul biglietto da visita c’è scritto ‘Leandro Paredes’. A passarcelo nella mano, invece, è Angelo Gregucci, vice di Mancini quando l’argentino giocava allo Zenit: “Lo volemmo a tutti i costi perché credevamo nelle sue potenzialità. Ci avevamo visto giusto e ve lo posso assicurare: il calciatore che ricordate con Empoli e Roma adesso è cresciuto”. Se n’è accorto Marotta, che ha trovato il consenso di tutto l’ambiente interista: così, Paredes è finito in cima alla lista degli obiettivi dei nerazzurri per l’estate. LEGGI TUTTO

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    La strategia, le variabili e il vero ostacolo: il piano Juve per l'operazione Rudiger

    L’assist del Decreto Crescita ha permesso al club di giocare d’anticipo con l’obiettivo di evitare aste, stabilendo condizioni già fissate per chiudere la trattativa. Sotto traccia, per rispetto della situazione delicata del Chelsea. Ma con un nodo fondamentale ancora da affrontare: il bonus alla firma C’è un nome su tutti che la Juve ha individuato per garantire solidità al reparto difensivo nel post Chiellini: quello di Rudiger. Esperto, funzionale e ancora motivato nonostante col Chelsea abbia vinto tanto: l’ex giocatore della Roma è un grande top e l’opportunità di dimostrarlo di nuovo in Italia lo stuzzica abbastanza. La Signora si è già mossa: e l’entourage ha fatto intendere di voler approfondire sulle condizioni già palesate nei primi sondaggi. La trattativa comincerà nell’idea di chiudere, insomma. Al netto di alcuni dettagli che non si possono sottovalutare. LEGGI TUTTO

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    Dalla Juve alla Lazio, da Sartori a Sabatini: il mercato dei d.s. in A è in fermento…

    Tra i bianconeri non è in discussione Cherubini, ma è possibile che arrivi un altro dirigente con vista sul mercato: Giuntoli, Carnevali, Sartori, D’Amico, Sabatini, Collauto sono i nomi che girano in varie piazze La primavera 2021 era stata quella dei prevedibili ribaltoni in panchina, infatti è successo di tutto. Da Allegri a Spalletti, passando per Mourinho e Sarri: insomma, una rivoluzione annunciata. Questa in corso è la primavera delle imminenti novità nella stanza dei bottoni: ci sono diversi direttori sportivi in bilico e qualche decisione verrà presa. LEGGI TUTTO