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    Ventinove anni fa col Genoa Capello scoprì quel genio di Savicevic

    Il primo gol in Serie A del talento venuto dal Montenegro arrivò su rigore a San Siro contro il Genoa. Per la gioia di Berlusconi e… Gene Gnocchi Il genio è un tipo indolente e un po’ capriccioso. Si concede poco e, soprattutto, decide lui quando farlo. Non ama le regole, anzi le dribbla. Canta fuori dal coro e, come i salmoni, nuota controcorrente. È un irregolare, insomma. Meglio: un soggetto che non riesce a stare dentro la normalità e, appena se ne presenta l’occasione, evade. Il genio è fatto così, e Dejan Savicevic, che della schiera è uno dei principali esponenti, non fa eccezione. LEGGI TUTTO

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    Inter, come cambia il mercato con l’arrivo di Paredes

    L’eventuale arrivo dell’argentino consentirebbe a Inzaghi di coprire due o tre ruoli con un solo elementoPiù qualità e sostanza a costi inferiori rispetto a quelli attuali. Il doppio obiettivo del prossimo mercato nerazzurro, già tracciato a chiare lettere dall’ad Giuseppe Marotta, spiega le ragioni del prepotente ritorno di fiamma per Leandro Paredes, che col suo arrivo darebbe un decisivo impulso al progetto tecnico nell’ottica del contenimento dei costi dettato dalla proprietà. L’innesto dell’argentino, vecchio pallino dell’ad nerazzurro, definirebbe infatti le strategie in mezzo, innescando quel ricambio nell’aria già da un po’. LEGGI TUTTO

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    Milan, c’è un tesoretto Hauge: 12 milioni da investire sul mercato

    Il norvegese era stato ceduto in prestito con obbligo di riscatto condizionato alla salvezza dell’Eintracht Francoforte. Che sta per concretizzarsi. Per il club rossonero denaro utile da reinvestireQuando il Milan ha chiarito, senza se e senza ma, che lo avrebbe ceduto, molti tifosi ci sono rimasti male e hanno pure invitato il club a ripensarci. La missione non è andata a buon fine perché Hauge la scorsa estate ha fatto le valigie con destinazione Francoforte, ma la sua resta una di quelle storie belle del calcio, e le sue iniziali – JPH – vengono ricordate con affetto dalla gente rossonera. LEGGI TUTTO

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    De Ligt capitano? Per i tifosi sì, ma occhio al mercato e alle regole Juve

    Con Dybala in uscita, a chi darà la fascia Chiellini? Leadership e forza fanno dell’olandese il candidato perfetto dei fans, ma potrebbe andare via se arriva l’offerta giusta. E poi il criterio dell’anzianità… La prima volta che Matthijs de Ligt si è ritrovato sul braccio la fascia di capitano in prima squadra aveva da poco compiuto diciotto anni. Era la ventisettesima giornata di Eredivisie, l’Ajax giocava in casa contro l’Heerenveen (vinse 4-1) e la scelta cadde sul ragazzone che nel settore giovanile aveva bruciato tutte le tappe possibili per qualità tecniche e umane. Sia le prime sia le seconde hanno ora conquistato il popolo bianconero, che lo candida con forza per il dopo Chiellini. LEGGI TUTTO

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    Di Salvo: “Il peso di muscoli e testa nella lotta scudetto. Barella da 10. Una volta mandai CR7 alle Maldive…”

    Il responsabile dell’area performance e ricerca della Figc, ex preparatore di Lazio, Real e Manchester United: “Un match di Champions prosciuga il doppio di uno normale. La differenza tra correre poco e correre male, le lezioni di Ferguson” L’Inter sembra aver ripreso a correre (e a correre bene) da quando è tornata ad allenarsi durante la settimana. Il calo di febbraio-marzo è coinciso con le tossine causate da un calendario di inizio anno solare in cui la squadra di Inzaghi ha giocato ogni tre giorni (compresi due match ai supplementari a metà gennaio) gare molto stressanti tra eliminazione diretta e big match, che il calendario sfalsato ha collocato nello stesso periodo. Per capire se questa interpretazione di diversi addetti ai lavori ha un fondamento abbiamo interpellato Valter Di Salvo, responsabile dell’area performance e ricerca della Figc. LEGGI TUTTO

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    La Champions insegna: oltre ai soldi, decidono le scuole calcio, l'abitudine a vincere e il coraggio

    Le semifinali confermano che Premier e Liga stanno aumentando il gap con il nostro campionato. Dovremmo eliminare l’idea del “è bravo, deve crescere”Il colore dei soldi, certo. Ma anche le scuole di calcio, l’abitudine a vincere, il coraggio di osare con i giovani. Nella regina delle manifestazione per club, sarà ancora una questione tra Inghilterra e Spagna, che rischia di diventare la storia infinita. Il Liverpool scherza col Benfica, poi si rilassa, cambia mezza squadra, ma la qualificazione non è mai stata in discussione. Il ManCity fa molta più fatica con l’Atletico nella bolgia del Metrolitano – dove persino il duro Simeone si mette a calmare gli animi dei suoi – ma passa per l’1-0 di Manchester. LEGGI TUTTO

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    Atalanta e Roma, tutto in una notte. Gasp e Mou si giocano una stagione

    Ci sono snodi che decidono i giudizi e anche la storia. La semifinale nelle rispettive Coppe cambierebbe volto ad un’annata altrimenti deludente Il bivio: da una parte i sogni di gloria (per l’Atalanta), o comunque le speranze di prendersi un trofeo europeo, benché sia il più piccolo (per la Roma); dall’altra parte la delusione, le probabili critiche, una stagione con i contorni del fallimento. Gasperini e Mourinho si giocano tutto in una partita, perché ci sono snodi che decidono i giudizi e anche la storia. LEGGI TUTTO

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    Totti: “Ibra ascolti il suo corpo. Per il Milan resta importante ma…”

    L’ex capitano della Roma che si ritirò a 40 anni: “Nessuno può capirlo quanto me, il dopo fa paura. Ha fatto la storia, ma adesso dipende dal suo fisico””Ibra? Nessuno può capirlo più di me…”. Continuare o dire basta? Per un paio di anni, gli ultimi di una carriera strepitosa, il tema che appassionava e divideva opinionisti e addetti ai lavori (non i tifosi della Roma che avrebbero voluto vederlo giocare fino a 50 anni) ha riguardato lui, Francesco Totti. LEGGI TUTTO