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    Tutto su Molina, il terzino goleador che ha stregato la Juve

    Torna l’appuntamento con le “Le 5 cose che non sai di…”, la rubrica di Calciomercato.com che va alla scoperta dei protagonisti presenti e futuri della nostra Serie A. Oggi i riflettori sono puntati su Nahuel Molina, esterno destro dell’Udinese con un evidente vizio del gol che ha destato l’interesse della Juventus. Scoprite con noi cinque curiosità su Molina nella nostra gallery! LEGGI TUTTO

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    Stemmi moderni e polemiche: il calcio sta dimenticando la sua storia?

    La Fiorentina è l’ultimo club italiano ad aver modificato la propria identità visiva, scatenando le critiche dei suoi tifosi. Come e perché stanno cambiando i simboli del calcio Nei giorni della presentazione del nuovo stemma della Fiorentina, delle conseguenti polemiche e degli striscioni contro la proprietà (“Prima di cambiare la storia, fatela!”), il tweet di un utente inglese ha raccolto migliaia di like e retweet. C’era scritto “Football is losing its soul” (“Il calcio sta perdendo la sua anima”) e mostrava la trasformazione recente degli emblemi storici di otto club, compresa proprio la Viola, oltre a Inter e Juventus. LEGGI TUTTO

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    La gaffe con Chiellini, la Francia, i cross: perché la Juve punta Bellanova

    Il terzino del Cagliari, tornato in Italia dopo l’esperienza francese, è nel mirino di Allegri, che vuole ringiovanire i bianconeri. Quel selfie con Ronaldo col capitano sullo sfondo in déshabillé Cavalcare tutta la fascia e provare a confezionare assist. Forse è grazie al lavoro più semplice per un esterno basso – vecchio terzino – che Raoul Bellanova ha conquistato la stima della Juventus. Alla ricerca di prospettiva sul mercato per abbassare la media d’età della rosa, ma in più carente quest’anno in quel fondamentale: basti pensare che la Signora paga tra le altre cose una pessima media di cross, e solo Udinese, Spezia e Sassuolo hanno fatto peggio in questa stagione. LEGGI TUTTO

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    I segreti del Sassuolo, che se vende i big ha già i sostituti pronti…

    Quando si cede un giocatore a un grande club è già pronto quello che ne prenderà il posto: come funziona la struttura gestita da Carnevali e Rossi lavora da anni Il Sassuolo è stato promosso in Serie A nel 2013 e da quel momento è iniziata la crescita costante del club e della squadra. La situazione attuale (con i tre attaccanti neroverdi convocati costantemente in Nazionale) non è frutto del caso, ma del lavoro, della programmazione, delle idee. LEGGI TUTTO

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    Malvaldi e il giallo del campionato: “Colpi di scena e sorpassi, dico Milan. L’assassino? Tonali”

    Lo scrittore: “Napoli e Inter le vittime predestinate. Colpa di una maledizione e del mal di primavera”Sette giornate alla fine, quattro punti tra la prima e la terza in classifica. Questo campionato ha tutto per regalarci – fortunatamente – un finale ricco di colpi di scena come i migliori romanzi gialli. Ma alla fine chi sarà tra Milan, Napoli e Inter a “uccidere” gli avversari e portarsi a casa lo scudetto? Lo abbiamo chiesto allo scrittore Marco Malvaldi, autore dei Romanzi del BarLume e non solo, tifoso torinista e grande appassionato di calcio. “È uno splendido triello, come quello de Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone. Non so chi siano il buono e il brutto, di certo il cattivo è Ibra”. LEGGI TUTTO

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    Graziani-Garritano per il sorpasso da scudetto: Torino-Milan del '76

    Nei giorni dell’incendio della Mirafiori il successo dei granata di Radice sui rossoneri cambiò il destino del campionato La mattina di domenica 4 aprile 1976 la gente di Torino non ebbe un bel risveglio. Il fumo continuava a salire verso il cielo, l’incendio alla Fiat Mirafiori era stato devastante: oltre un miliardo di lire di danni. E all’odore acre dell’aria, a turbare la tranquillità, si aggiunse la dichiarazione ufficiale dei responsabili, cioè le Brigate Rosse, che rivendicarono l’attentato: “Siamo stati noi”. LEGGI TUTTO

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    Quando il cigno Van Basten trasformò Bruno in O' Animale

    Trent’anni fa Torino-Milan: il balletto dell’olandese dopo un autogol scatenò l’ira funesta del difensoreE fu così che Pasquale Bruno si trasformò in O’ Animale. E fu l’apocalisse. E come un asteroide che punta a velocità folle verso la Terra, O’ Animale cominciò a rincorrere chiunque in giro per il campo, con tale rabbia da far temere – se non l’estinzione del genere umano – almeno quella del centravanti olandese che stava cercando di fuggire. Era successo che dopo l’autogol che l’aveva appena visto involontario protagonista – c’era stato un cross dalla sinistra di Paolo Maldini e lui aveva svirgolato in malo modo il pallone cacciandolo alle spalle del portiere Luca Marchegiani – Bruno si era disteso a terra, a pancia in su. A quel punto Marco Van Basten aveva avuto la folle idea di salirgli sopra e poi divaricare le gambe e inscenare un balletto – anzi “uno sconcio e maleducatissimo balletto” come lo definì Beppe Barletti nel servizio Rai – una sorta di tip-tap che sapeva di dileggio, sberleffo, oltraggio. Uno sfregio in piena regola che per poco non gli costò la vita. LEGGI TUTTO