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    Da Dybala e Lukaku al vice Brozovic: tutti i nomi nel mirino dell'Inter

    Per l’attacco lo juventino favorito sull’ex nerazzurro, ma restano vive le piste Haller e Scamacca. Novità in arrivo anche in difesa e a centrocampo Dybala, Lulaku, Haller, Scamacca, Frattesi, Senesi, Milenkovic e Hjulmand. C’è l’imbarazzo della scelta nello scorrere i nomi dei calciatori a cui l’Inter si è avvicinato negli ultimi tempi. Una galleria importante, con costi variabili: alcuni da capogiro. Dunque con inevitabili bivi all’orizzonte. LEGGI TUTTO

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    Esposito e Gnonto, destini paralleli: i gol in Svizzera per guadagnarsi il ritorno all'Inter

    Sebastiano (classe 2002) è in prestito al Basilea, dove ha segnato 4 gol, ed dovrebbe rientrare ad Appiano. Stesso destino potrebbe toccare a Wilfried (del 2003) , 8 reti con lo Zurigo e di nuovo convocato nell’Under 19 Possono essere vicine e lontane Milano e la Svizzera, ma è difficile che il viaggio sia di sola andata. Il biglietto di ritorno ce lo ha probabilmente in tasca Sebastiano Esposito, dato che è l’Inter che lo ha mandato in prestito al Basilea, dopo i 3 gol nell’ultimo campionato di B, la prima parte con la Spal, la seconda col Venezia. LEGGI TUTTO

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    Noa Lang, l'ex ragazzo ribelle è diventato grande: a suon di gol

    L’esterno del Bruges che piace al Milan ha alle spalle errori di gioventù: da una frase antisemita alla violazione delle norme anti-Covid. Ma ora ha trovato la sua dimensione. E non smette più di segnare Quiz. Che cos’hanno in comune un primo ministro olandese, un calciatore e un rapper? Quattro parole sul passaporto, Capelle aan den IJssel. Sono nati tutti lì, a due passi da Rotterdam, anche se a noi interessa quello che gioca a pallone, il ventiduenne Noa Lang. Occhi azzurri, tatuaggi sparsi, il titolo di “young player of the year” vinto in Belgio nel 2021 e tanto talento. Esterno dribblomane che piace al Milan, sul taccuino di Maldini e Massara per la prossima sessione. Lang gioca nel Club Brugge, l’anno scorso ha segnato 17 reti e vanta un primato con l’Ajax. LEGGI TUTTO

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    Inter, un patrimonio in prestito: Oristanio e Stankovic fanno volare il Volendam

    I nerazzurri hanno diversi elementi che potranno tornare alla base, fruttare un tesoretto o diventare contropartite tecniche. Iniziamo dai due “olandesi”Pinamonti, Sensi, Dalbert, Lazaro e Vanheusden, poi Satriano e Agoumé ma pure Esposito (Basilea) e Colidio (Tigre). Sono tanti i calciatori dell’Inter in prestito in Italia e all’estero su cui i nerazzurri tengono sempre un occhio attento. Su quelli più giovani a maggior ragione, perché si tratta di prospetti su cui costruire un futuro che varia da qualche chance in prima squadra a una plusvalenza, passando per la possibilità di diventare una pedina di scambio. LEGGI TUTTO

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    Stankovic jr: “L'Inter è casa e voglio tornarci per sfidare Vlahovic”

    Il figlio di Deki, portiere in prestito al Volendam, tra aneddoti e futuro: “Prima la promozione in Olanda, poi mi basterebbe vincere un decimo di papà” Domanda. “Filip, chiudi gli occhi e pensa all’Inter. Che ti viene in mente?”. “La pioggia”. “La pioggia?”. “Sì, a goccioloni, e io zuppo, divertito, mentre gioco con i fratelli sotto gli occhi di Mourinho”. Il primo ricordo di Stankovic junior è una cartolina che arriva da Appiano, 2010, l’anno del Triplete. “Io in porta, i miei fratelli in mezzo, a un certo punto si avvicina un signore incappucciato e si piazza alla mia destra. Era José. Non disse niente, ci guardò e basta, in silenzio, come se fossimo stati suoi giocatori”. Filip aveva 8 anni, oggi ne ha 20 e difende i pali del Volendam in Serie B olandese. Ventuno partite, otto clean sheet, due rigori parati. LEGGI TUTTO

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    Pellegrini, l’ultimo genio: da Maradona a Sinisa, quando la punizione è arte

    Il capolavoro del capitano della Roma nel derby ha ricordato le grandi prodezze su calcio da fermo: in Italia nessuno come Sinisa e Pirlo Se esiste una punizione perfetta, quella che Lorenzo Pellegrini ha tirato nel derby è lì, in prima fila con il bigliettino in mano. Lo sappiamo: la magia del calcio di punizione risiede nel fatto che davanti a chi calcia ci sia una barriera, un ostacolo che si mette in mezzo tra l’intenzione e il suo compimento, un problema che si deve risolvere con fantasia e coraggio, ma più di tutto con quella qualità che tendiamo spesso a sottovalutare: la precisione. LEGGI TUTTO