consigliato per te

  • in

    Uno dirige, l'altro strappa. Brozo e Theo, assi a San Siro: provate a prendergli la palla

    Soltanto Lopez del Sassuolo ha percorso più chilometri di loro con il pallone tra i piedi. Sarà un duello indiretto e asimmetrico, ma può spostare lo stesso molti equilibriConduttori di palla, conduttori di gioco. Marcelo Brozovic e Theo Hernandez sono giocatori diversi, hanno tratti tecnici e fisici quasi opposti, ma un dato li accomuna. Sono maestri nella conduzione del pallone, occupano la seconda e la terza posizione nella speciale classifica Opta dei giocatori che nell’attuale Serie A hanno percorso le maggiori distanze con movimenti palla al piede. LEGGI TUTTO

  • in

    Il derby per il Milan è più di una partita: in gioco c’è anche il modello del club

    Anche nel mercato che si è appena chiuso, la società ha scelto di muoversi rispettando i conti. Ma la virtuosità nei bilanci deve accompagnarsi ai risultati: altrimenti la sfida più importante è persa Sono molti i significati racchiusi nel derby di domani e la maggior parte, non c’è dubbio, riguardano situazioni immediate: la possibilità per l’Inter di dare il via alla fuga decisiva; l’ultima chance per il Milan di riaprire la lotta per lo scudetto; le conseguenze psicologiche che a cascata deriverebbero dalle due situazioni precedenti; la chance, per chi insegue, di approfittare di una contemporanea frenata delle due milanesi e via ipotizzando e discorrendo… Ma c’è una ricaduta di medio-lungo periodo che ha una portata più ampia, più profonda potremmo dire. E riguarda il modello che il Milan sta cercando di rappresentare in questo momento nel calcio italiano, e non soltanto in quello. LEGGI TUTTO

  • in

    Un miliardo e mezzo di investimento, mercato e strategie: Suning ed Elliott, il derby della finanza

    Inter-Milan è anche la stracittadina dei ricavi, dei progetti e di due realtà molto diverse, con orizzonti temporali differentiPareva destinato a essere – e anche abbastanza a lungo – un derby in salsa cinese. La famiglia Zhang contro Li Yonghong, la stracittadina del Dragone, la sfida dei ricavi orientali, e via dicendo. Alla vigilia di Pasqua 2017 c’era persino stato un Inter-Milan andato in scena alle 12.30 per favorire col fuso orario la smisurata platea cinese. LEGGI TUTTO

  • in

    Pato: “Leao deciderà il derby. La mia doppietta, che show. Milan, un giorno tornerò”

    L’ex centravanti rossonero: “Dissi ad Abbiati ‘tu pensa a parare che io faccio gol’. Voglio giocare altri 4 anni e dico a Maldini di dare uno sguardo anche verso Orlando, dove c’è un giovane attaccante di 32 anni di belle speranze…” Basta pronunciare la parola Milan, e poi fa tutto lui. Una parola che per Alexandre Pato significa ricordi ed emozioni forti, sei anni intensi fatti di 150 partite, 63 gol, uno scudetto e una Supercoppa di Lega. A dicembre aveva fatto gli auguri al Diavolo per il 122esimo compleanno sui social (“Il Milan sempre nel cuore”), adesso da Orlando si prepara a tifare nel derby. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Milan, il derby a centrocampo secondo Berti e Nocerino

    L’ex nerazzurro: “Anche se Pioli mettesse Kessie su Brozo, Calha e Barella avrebbero più libertà”. L’ex rossonero: “Tonali l’uomo del match. E Saelemaekers è indispensabile. L’addio di Kessie? Con Sanches il Milan ci guadagnerebbe” La chiave del derby scudetto in scena sabato a San Siro va cercata in mezzo al campo. È in quella precisa zona di campo che il confronto tra Inter e Milan vivrà le sue sfide più intense e accese, perché Inzaghi e Pioli possono contare su reparti solidi, affiatati e ben assortiti attorno a cui ruotano un po’ tutti i meccanismi offensivi. Da una parte il trio nerazzurro plasmato in estate da Inzaghi con l’arrivo di Calhanoglu accanto a Barella e Brozovic, dall’altra la dinamica mediana rossonera con Kessie (probabile trequartista per l’occasione), Tonali e Bennacer. Quale delle due prevarrà e quali siano i loro punti di forza ce lo spiegano due esperti del ruolo come Nicola Berti e Antonio Nocerino. LEGGI TUTTO

  • in

    Dal bimbo Mariani a speedy Mazzola: dieci storie di derby e primati

    Tanti momenti dell’infinito derby tra Milan e Inter sono rimasti nella memoria collettiva della gente. Ecco 10 cartoline che raccontano un’avventura iniziata nel 1909Ci sono attimi in cui la cronaca si fa storia, l’evento si trasforma e si trasfigura, e ciò che resta negli occhi dello spettatore è un meraviglioso lampo, una pennellata caravaggesca, qualcosa che mai più si ripeterà. Nell’infinito romanzo del derby di Milano tantissimi sono i momenti che appartengono alla categoria dell’”unicum”. E tutti, per un motivo o per l’altro, sono entrati a far parte della memoria collettiva della gente che dalle sfide tra Milan e Inter ha sempre tratto la forza e l’energia per sopportare il grigiore e le miserie dell’esistenza. Queste sono dieci cartoline, idealmente colorate di rosso e di nero, di nero e di azzurro: raccontano un’avventura che, nata nel lontano 1909, è tuttora fonte di emozioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Sensi: “Alla Samp per tornare anche in nazionale. Mancini mi ha dato la spinta”

    L’ex nerazzurro vuole rilanciarsi a Genova: “C’è una salvezza da conquistare. Ho già parlato con Giampaolo, penso di avere le doti giuste per la sua idea di calcio”Dal nostro inviato Filippo Grimaldi3 febbraio
    – BOGLIASCO (GENOVA)Dal Ferraris al Ferraris, ventotto mesi dopo. Stefano Sensi, il talento con un grande avvenire dietro le spalle ha scelto la Sampdoria per rilanciarsi e far ripartire una squadra in affanno. Fra tre giorni debutterà in blucerchiato, e non in uno stadio qualunque. LEGGI TUTTO