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    Juve, assalto a Vlahovic: lo vuole subito, i dettagli dell’offerta

    I bianconeri provano ad anticipare la concorrenza e a portare subito il bomber a Torino: la proposta per la Fiorentina comprende soldi e una contropartita di lussoGennaio, si cambia, per il quarto posto e per gettare le basi della Juventus che verrà. Mancano solo 10 giorni alla chiusura del mercato invernale, eppure l’immobilismo bianconero non deve trarre in inganno. La Signora c’è e il suo obiettivo è quello di piazzare la zampata decisiva per anticipare il futuro: un centravanti subito, per rendere più agile la rincorsa al quarto posto e per dare un segnale forte alla concorrenza, in particolare all’Inter che continua fare il filo a Paulo Dybala. Quel centravanti è Dusan Vlahovic, punta da 17 gol in Serie A che andrà in scadenza nel 2023. Il tempo stringe ma la controffensiva è già partita, con una nuova offerta alla Fiorentina che stavolta potrebbe far cambiare a idea a Rocco Commisso, combattuto tra i desiderata dei tifosi (che vorrebbero tenere l’attaccante serbo fino a giugno) e il pericolo che tra 5 mesi le offerte si restringano per l’avvicinarsi della scadenza. LEGGI TUTTO

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    Arthur al bivio fra Arsenal e Juve. E se alla fine spuntasse Rovella?

    Il centrocampo della Juve è in una fase di potenziali, grandi cambiamenti, dopo che il brasiliano ha fatto sentire il suo peso al fianco di Locatelli ma anche attirato l’attenzione della Premier. Rientro anticipato per il ventenne in prestito al Genoa?Eppur si muove. Che sarebbe stato un mercato lento ed agganciato ad una serie di condizioni a catena era facilmente immaginabile. E così è stato, almeno nei suoi primi due terzi. Vedremo se nei 10 giorni finali un primo movimento importante innescherà un effetto-catena o se invece le società non andranno oltre la linea della prudenza e tutto tenderà a restare pressoché invariato. LEGGI TUTTO

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    Brio: “Il top player del Milan è Pioli, lo vedrei in azzurro. Ibra? Io proverei a fargli saltare i nervi”

    Negli anni ‘80 l’ex difensore fu compagno di Stefano in bianconero: “Persona fantastica, merita questa carriera. Allegri è criticato, ma la rosa della Juve si è impoverita: non può che giocare così” Il suo cuore pulsa come i televisori di una volta: tinte bianconere su tutti i canali, perché nessun altro colore può essere ammesso se hai giocato nella Juve per 12 anni vincendo altrettanti titoli fino a salire sul tetto del mondo. Milan-Juve però per Sergio Brio è anche Stefano Pioli. Che l’ex difensore osserva con sguardo affettuoso non da oggi, ma che oggi celebra con parole di grande stima. Stefano nel 1984 arrivò 18enne dal Parma (per un miliardo di lire) nella Juve di Platini e Boniek, di Scirea, Cabrini e Tardelli. E di Trapattoni. Pioli era la riserva di Brio, a cui un giorno fece crac il menisco, spalancando il campo al compagno. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli deve ridurre gli ingaggi: lo sa pure Mertens. Ruiz sogna il grande salto

    Il mercato del club azzurro è fermo, va impostato il lavoro per il futuro. Dopo aver lasciato andare Younes, la priorità è ridimensionare il monte-stipendi Il Napoli è fermo sul mercato. Le sorprese sono dietro l’angolo, tuttavia non è scontato che qualcosa si muova fino al 31 gennaio. Ma saranno giorni frenetici e si dovrà impostare il lavoro per il futuro. Intanto, il club ha provveduto alla risoluzione del contratto di Amin Younes: terminato il prestito con l’Eintracht, all’esterno offensivo sarebbe rimasto un altro anno e mezzo di impegno con De Laurentiis. LEGGI TUTTO

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    Tra la laguna e San Siro, i 17 mesi più belli della vita di Recoba

    L’uruguaiano fece innamorare Moratti che lo fece rientrare dal prestito al Venezia. Un periodo breve in cui diede spettacolo, senza però mai riuscire a replicarlo Alvaro Recoba, in arte Chino, è stato uno di quei giocatori che hanno consumato la carriera ballando sul confine che delimita la saletta-vip dei fuoriclasse dal capannone dove si aggirano gli incompresi, le meteore, i sopravvalutati. Il viso paffutello, gli occhi stretti da orientale – El Chino, appunto – lo sguardo appesantito da un sonno che arriva da lontano, l’andatura indolente, da “sdraiato” che ti fa un favore se si alza dal divano e si incammina trascinando i piedi verso il frigorifero. LEGGI TUTTO