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    Tottenham, intrigo Tanganga: tra Milan, Juve e Kulusevski, la situazione

    Prosegue, inesorabile, il lavoro di ricerca del Milan sul mercato per il nuovo difensore centrale da regalare al tecnico Stefano Pioli. Tra i tanti nomi sondati o proposti c’è anche quello di Japhet Tanganga, difensore classe 99’ in forza al Tottenham. Circa 15 giorni fa Frederic Massara e Paolo Maldini hanno avuto un confronto con l’agente del giocatore inglese per capire l’eventuale fattibilità dell’operazione. I rossoneri sarebbero interessati al prestito con diritto di riscatto, gli Spurs preferirebbero una cessione a titolo definitivo per 25 milioni di euro. Una valutazione ritenuta troppo alta dal Milan che, al momento, ha messo in stand-by questa opzione. Se ne riparlerà più avanti.Ascolta “Intrigo Tanganga tra Milan, Juventus, Tottenham e Kulusevski: ecco cosa sta succedendo” su Spreaker.RETROSCENA JUVENTUS – Il Tottenham sta dialogando da giorni con la Juventus: se per lo scambio McKennie-Ndombele non sembrano esserci le condizioni, attenzione a quello che potrebbe svilupparsi tra Tanganga e Kulusevski. Il difensore inglese piace alla Juventus che però vorrebbe un conguaglio da 20 milioni di euro per dare via libera alla cessione del suo talento svedese. Tanganga, con il rientro dall’infortunio di Romero, potrebbe trovare poco spazio ed è aperto a una nuova esperienza lontano dalla Premier League. Tra Milan e Juventus vedremo se sarà accontentato… LEGGI TUTTO

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    Mourinho e Allegri, il derby dei deludenti. Ma quando mancano i giocatori…

    La sfida dell’Olimpico è la sfida tra i due big della panchina che meno hanno rispettate le aspettative. Ma nella Roma non c’è un Totti e nella Juve non ci sono i gol di un Ronaldo. Il giudizio è sempre figlio della prospettiva da cui si osservano la scena e i personaggi. E anche, dettaglio da non trascurare, delle aspettative che si sono generate all’inizio della storia e poi, per un motivo o per l’altro, si sono rivelate giuste o sbagliate. La sfida tra Roma e Juventus, e dunque tra José Mourinho e Massimiliano Allegri, è per molti aspetti il Derby dei Delusi. LEGGI TUTTO

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    L'Inter all'olandese di Inzaghi? È nata contro la Lazio di Sarri

    La strada rivoluzionaria tracciata dal tecnico: abbassarsi per attaccare, alzarsi per difendersi. Un gioco dispendioso se alla base non ci fosse il primo dei comandamenti: divertirsiNon gioca ormai da venti giorni, visto che l’ultima volta in campo è stata il 22 dicembre. Normale che ci sia curiosità per il ritorno dell’Inter capolista, così forte, così bella, nei primi cinque mesi di campionato, da scatenare un dibattito e mille risposte: ma come ha fatto a migliorarsi – addirittura – rispetto alla squadra di Conte? E nel fiorire di interpretazioni, a volte di suggestioni, si è persa per strada una verità quasi oggettiva. L’Inter, la nuova Inter, in fondo è nata il 16 di ottobre, alla fine di quella gara con la Lazio che aveva acceso un arcobaleno di polemiche e – segretamente – era stata salutata da Simone Inzaghi come una rivelazione. Perché, al di là delle furiose accuse per il gol segnato da Felipe Anderson con Dimarco a terra, bisognava capire che direzione tecnica dovesse prendere la stagione. LEGGI TUTTO

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    Francesco Piccolo: “Io, Magic e Platini. Da quando mi sono dimesso da tifoso il calcio è piu bello…”

    Intervista a Francesco Piccolo, scrittore, sceneggiatore e autore tv: “La Juve perse lo scudetto e non ero scontento. Ho capito che non sentivo più l’appartenenza” “Posso riconoscere in una foto tanti scrittori, ma riconosco sicuramente nelle foto quasi tutti gli atleti, i calciatori, perché sono cresciuto così”. Francesco Piccolo, casertano, è “anche” scrittore, sceneggiatore, autore tv. Nel 2014 vinse il premio Strega con “Il desiderio di essere come tutti”. Racconta che lo sport per lui “è stato fortemente formativo”. E lo conferma con ricordi e aneddoti. LEGGI TUTTO

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    Sistema stadio, senza incassi il calcio perde mezzo miliardo

    Si arriva a questa cifra sommando i mancati introiti da biglietti e hospitality registrati dai club negli ultimi due anniCinquemila spettatori sì, ma per poco, altrimenti il calcio rischia grosso, un grande buco che approfondirebbe la voragine dei conti in rosso, apertasi ben prima della pandemia, ma che il Covid ha ampliato in modo pauroso. Sommando le perdite, dall’inizio del 2020 (quando la pandemia ha messo in ginocchio anche lo sport), il calcio perde circa mezzo miliardo di euro. LEGGI TUTTO

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    Alle origini di Milinkovic-Savic, tra fiumi di fango e lavori in muratura

    Il centrocampista recordman di gol con la Lazio (54) raccontato dagli amici della gavetta al Genk: “Quando si mette in testa una cosa non ce n’è per nessuno” Trapano in mano e occhialoni protettivi. La “Milinkocrazia” inizia così. E gli scarpini? Via nel borsone, sostituiti dagli attrezzi e da un po’ di vernice. C’è stato un tempo in cui Sergej era solo “Sergio”, il ragazzo dal sorriso sincero che aiutava due amici a ristrutturare casa. Erano lui, Laszlo Koteles e Aleksandar Cavric. LEGGI TUTTO

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    Gioca Boniek: “Roma, ultimo treno Champions. Dybala non si discute, però… “

    Il grande ex: “Mou e Allegri sono bravi, ma loro non vanno in campo. Abraham non ha il killer instinct: se avesse giocato le stesse partite Shomurodov avrebbe segnato di più”Tre anni da giocatore nella Juventus, altrettanti nella Roma. Vittorie su entrambi i fronti, anche se quelle bianconere furono maggiori e più importanti. Il cuore, però, da sempre pende di più dalla parte romanista. Zibì Boniek oggi si vedrà Roma-Juventus con il solito piacere, a metà tra l’addetto ai lavori e il tifoso. LEGGI TUTTO