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    Armeno tu nell’universo: 25 anni fa la magia di Djorkaeff che fece impazzire San Siro

    Una sforbiciata da impazzire: era il 5 gennaio 1997, Inter-Roma finì 3-1, ma nessuno ricorda risultato e marcatori, solo quella magia del francese… Venticinque anni fa Youri Djorkaeff salì nel cielo di Milano – era quel cielo di luce al neon che a gennaio sovrasta certi pomeriggi milanesi – e immaginandosi su una spiaggia ebbe l’ardire di tentare la più spettacolare delle sforbiciate, un colpo di kung fu fatto all’altezza del Pirellone. LEGGI TUTTO

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    Spinazzola scalda il motore, calvario finito. Ecco le tappe del suo recupero

    Il 15 gennaio, il miglior terzino dell’Europeo potrebbe ricevere l’ok per tornare ad allenarsi in gruppo dopo la rottura del tendine d’Achille. E chiudere il cerchio giocando Italia-Macedonia è una possibilità concreta Ancora dieci giorni di attesa e poi Leonardo Spinazzola potrà avere l’ok che aspetta da mesi per tornare ad allenarsi in gruppo e giocare la prima partita ufficiale con la Roma in questa stagione. LEGGI TUTTO

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    1964, quel Bologna-Inter “a rischio”, finito invece con una lezione di sport

    La tensione era altissima. I rossoblù, penalizzati dopo strane accuse di doping, si sentivano vittime di un imbroglio. Nessun vittimismo, soltanto la presa di coscienza di sfidare il potere. Alla vigilia il timore degli scontri, a fine partita solo applausi: il preludio allo spareggio di fine campionatoIl questore di Bologna fu costretto a cedere. “Se piove, gli spettatori possono portare l’ombrello”. Meno male, perché le previsioni meteorologiche per domenica 29 marzo 1964 non erano per nulla rassicuranti: Pasqua bagnata, annunciavano gli esperti. Il questore, dopo aver tentato di ribattere che gli ombrelli potevano essere considerati oggetti contundenti con quelle punte minacciose e che, dunque, se la situazione fosse precipitata, si sarebbe assistito a una vera e propria battaglia, si arrese di fronte alle insistenze. Che si giochi quindi Bologna-Inter, e se piove che si aprano gli ombrelli e speriamo bene… LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Puntate sul gioco, non sui singoli. Senza Van Basten ho vinto lo stesso”

    L’ex allenatore commenta le difficoltà del momento: “Si sta mungendo la mucca cinque volte al giorno, anziché una sola. Il mercato? È una tentazione che, quasi sempre, va tenuta lontana”Tre varianti incombono sulla ripresa del campionato e minacciano di condizionarla non poco: la Coppa d’Africa, il mercato e, ovviamente, il Covid. Fare l’allenatore, in questo periodo di estrema incertezza, non è il mestiere più semplice del mondo: ci si deve barcamenare tra assenze forzate, voci che rischiano di destabilizzare l’ambiente, e poi c’è sempre l’incognita-virus. LEGGI TUTTO

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    Il Milan gioca d'anticipo: dal Nantes in arrivo Kolo Muani

    Il francese si libera a zero a giugno ma c’è il pressing di Eintracht e Marsiglia: i rossoneri lo tengono d’occhio da tempo e sono decisi a chiudere l’affareLa strada è tracciata già dall’estate, ma all’improvviso il Milan sta prendendo un sentiero più breve per arrivare a Randal Kolo Muani. L’accelerazione per il centravanti a scadenza di contratto con il Nantes è dovuta a due interventi esterni pericolosi: quello dell’Eintracht Francoforte e quello dell’Olympique Marsiglia. La bagarre è giustificata: l’attaccante è nato a Bondy (la stessa cittadina di Mbappé) 23 anni fa e in questo avvio di stagione ha confermato tutte le doti che da tempo lo hanno messo in evidenza nel calcio francese. LEGGI TUTTO

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    La morte misteriosa del terzino con la pistola

    Dino Fiorini, giocatore del Bologna e tra i più forti d’Italia, sparì sulle colline bolognesi nel settembre del 1944. Era fieramente fascista, ma quel giorno si è allontanato in moto con un amico partigiano. Nessuno dei due è tornato Il terzino Dino Fiorini venne ucciso in un giorno imprecisato di inizio settembre 1944. L’ultimo avvistamento lo dava sulle colline di Monterenzio, sopra Bologna, lì dove – tra boschi di faggio e castagneti – comincia a prendere forma l’Appennino tosco-emiliano. Aveva ventinove anni. Il suo corpo non venne mai ritrovato. Questo è tutto quello che si sa. Il resto è avvolto nel mistero. LEGGI TUTTO

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    Torna Zhang per le firme nel segno della continuità. L'Inter punta al doppio regalo

    Il presidente sbarcherà dagli Usa in tempo per la Supercoppa. Inzaghi punta ad allungare in classifica e ad alzare il trofeo. In agenda il rinnovo della dirigenza e di Brozo, summit di mercato e il rifinanziamento del bond La sua agenda cambia come il meteo a Londra, ma Steven Zhang dovrebbe sbarcare a Milano nei prossimi giorni. In tempo per sedersi in tribuna a San Siro mercoledì 12 per la finale di Supercoppa contro la Juve, sperando di alzare il secondo trofeo della gestione Suning. Il primo è stato lo scudetto dello scorso maggio, che ha reso il figlio del patron di Suning Jindong il presidente più giovane di sempre a vincere il titolo. LEGGI TUTTO

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    Tortu: “Juve, sarà un girone di ritorno… in volata. Io ed Allegri, stessa filosofia”

    Il campione olimpico ha cuore bianconero: “L’atletica è la mia vita, ma stravedo per la Juve: non mi perdo una partita e quella volta che Morata… Non vedo l’ora di trascorrere una giornata alla Continassa”Primo italiano capace di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri piani e campione olimpico della staffetta 4×100 ai Giochi di Tokyo, Filippo Tortu ha nei cromosomi l’atletica ma pure il bianconero nel Dna. Quella per la Juventus è infatti una passione di famiglia, ereditata dal padre, che dalla Sardegna ha portato sul continente anche un incredibile carico d’amore per i colori della Vecchia Signora, un affetto che tuttora trasuda dai muscoli e dalle medaglie del ventitreenne Filippo: “Mio nonno, che non ho mai conosciuto, era di fede juventina. LEGGI TUTTO