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    Milan, che feeling con Sanches: il Diavolo lavora già per il successore di Kessie

    Il centrocampista portoghese del Lilla affascinato dal possibile trasferimento: se l’ivoriano andrà via, il sostituto in mediana può essere luiLa fatica non gli fa paura, le responsabilità neanche. Renato Sanches a 24 anni ha già girato il mondo, almeno quello del calcio più importante. Naturale, allora, che il Milan pensi a lui per l’eredità di Franck Kessie, il centrocampista ivoriano ormai ai saluti. LEGGI TUTTO

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    Inter, il piano per l'uscita di Kolarov: due ipotesi a gennaio

    Anche in un’Inter apparentemente perfetta – e capolista in campionato a +4 sul Milan – ci sono alcune cose da sistemare nel mercato di gennaio. Inzaghi ha chiesto qualche rinforzo alla dirigenza, per questo Ausilio e Marotta si son messi al lavoro per cercare un esterno sinistro che possa fare da vice Perisic. Prima però bisogna fare spazio, e nella lista delle cessioni potrebbe finirci quell’Aleksandar Kolarov che sta trovando sempre meno spazio in nerazzurro. Il contratto è in scadenza a giugno, ma se l’Inter riuscisse a trovargli una sistemazione già in questo mercato, risparmierebbe circa 1,2 milioni lordi che invece dovrà versare in caso di permanenza fino a fine stagione.IPOTESI RITIRO – Già in estate si era parlato del possibile addio del difensore serbo, con possibile destinazione il Bologna di Sinisa Mihajlovic. I rossoblù cercavano un difensore d’esperienza e stavano pensando davvero a Kolarov, ma alla fine non se ne fece più nulla. Non è escluso, però, che la pista Bologna si possa riaprire in queste settimane. Negli ultimi giorni, intanto, si stanno inseguendo alcune voci secondo le quali l’ex Lazio e Roma starebbe pensando anche al ritiro dal calcio giocato: a novembre ha compiuto 36 anni, in questa stagione ha giocato appena 4 gare, tutte da subentrato e sempre meno di 20 minuti; il corpo non è più lo stesso, fatica a tornare in forma e ogni tanto deve fare anche i conti con qualche problema muscolare.  LEGGI TUTTO

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    Roma, spunta Ndombele per il centrocampo: ecco i dettagli

    Obiettivo regista. La Roma ha bisogno di un centrocampista centrale, un regista da affiancare al duo composto da Veretout e Cristante. Resiste la candidatura di Boubakar Kamara del Marsiglia, classe ’99 in scadenza di contratto a giugno. Come lui Grillitsch, mediano dell’Hoffenheim che avrebbe dalla sua un contratto in scadenza. Ma nelle ultime ore si è fatta strada una nuova pista, che porta a Tanguy Ndombele.NUOVA IDEA – Centrocampista del Tottenham, che nel 2019 lo ha acquistato dal Lione per 60 milioni di euro, il francese è oramai ai margini del gruppo squadra degli Spurs. Antonio Conte non lo considera, al momento in questa stagione ha giocato solo 9 partite. Ma Mourinho lo conosce e ci pensa, seriamente. La valutazione del giocatore è ancora alta, sui 30 milioni. Ecco perché Tiago Pinto riflette su formule diverse. Possibile che la Roma lo chieda in prestito all Tottenham, magari con un diritto di riscatto già fissato. Kamara resta in prima fila, anche per il rapporto privilegiato tra Roma e Marsiglia, ma attenzione a Ndombele. Può essere la carta che spariglia il mazzo. LEGGI TUTTO

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    Pescatori, anarchici, divoratori di libri: i 10 giocatori cult del 2021

    Da Beto che lavorava in un Kfc a Bremer cresciuto nella fattoria del papà: questo è stato il loro anno C’è chi lavorava in un Kfc e chi ha viaggiato su un barcone. Chi tre mesi fa era senza squadra e adesso è una rivelazione. C’è chi ha sofferto in silenzio, chi ha aspettato l’occasione, chi la domenica dà spettacolo e poi il pomeriggio si mette sui libri. Il 2021 è stato il loro anno. Ecco dieci storie da sapere. LEGGI TUTTO

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    Juve-Icardi, si può fare. A patto che… Ecco la strategia in atto

    L’argentino potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni, la stessa cifra necessaria per riscattare Morata. Le condizioni, i pro e i controPrendiamo 35 milioni di euro e mettiamoli da parte, ne riparleremo più avanti, al momento opportuno. Poi tiriamo fuori gli accordi fatti con l’Atletico Madrid nell’estate 2020, quelli per Alvaro Morata: ormai con la testa al Barcellona, club intenzionato a scommettere su di lui anche per il futuro. Lo spagnolo gioca da due stagioni alla Juve, ciascuna per dieci milioni di prestito, più l’ingaggio ovviamente. I trentacinque citati servirebbero per il riscatto definitivo, un modo per ottimizzare una spesa esageratamente alta se non finalizzata all’acquisto. Ancora di più se contrapposta al rendimento del calciatore. LEGGI TUTTO

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    Minaccioni: “Cresciuta tra Rocca e Conti, con papà e la Roma ho imparato la fatica”

    Il padre dell’attrice è stato il massaggiatore dei giallorossi per quasi quarant’anni: “Era un calcio diverso, fatto di rapporti autentici. Adesso è un bene che il capitano sia ancora un romano come Pellegrini. Il desiderio per il 2022? L’Italia al Mondiale”Quando parla di suo padre, Paola Minaccioni s’illumina: “Era un grande. Qualche tempo fa ho ritrovato delle vecchie foto. Papà con Bruno Conti a New York, papà che festeggia nello spogliatoio della Roma, poi con Pruzzo, con Viola…”. Già perché papà, Roberto Minaccioni, è stato per quasi quarant’anni il massaggiatore dei giallorossi, un volto storico per i tifosi, un sostegno prezioso per centinaia di giocatori, dalla metà degli Anni 50 fino agli Anni 80. LEGGI TUTTO

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    In campo metà Juve in scadenza, la psicologa: “Rischio mancanza di coesione”

    Non c’è solo Dybala col futuro ancora da scrivere. L’analisi della professoressa Caterina Gozzoli, esperta in psicologia dello sport: “Molto dipende dai messaggi che dà la società, Allegri è un bravo gestore del capitale umano. Parlarne in maniera chiara e diretta non risolve tutto ma è l’unica cosa che si può fare. Paulo? Ha il profilo di chi riesce a dare il meglio quando sente la fiducia” Alla ripresa del campionato la Juve potrebbe scendere in campo con una formazione fatta per metà da giocatori in scadenza di contratto: Paulo Dybala, Juan Cuadrado, Federico Bernardeschi, Mattia De Sciglio e di fatto anche Alvaro Morata, di cui è in scadenza il prestito nelle more di un eventuale riscatto. Una Signora precaria che chiama in causa con forza la centralità della gestione del gruppo, da governare e guidare non solo dal punto di vista tecnico in un contesto così particolare. All’interno di queste dinamiche di psicologia dello sport ci guida la professoressa Caterina Gozzoli, coordinatrice scientifica di Cattolica per lo Sport e vicepresidente dell’Associazione Internazionale di Psicologia Applicata al Calcio, che ha lavorato in passato anche con Inter, Milan e Parma. LEGGI TUTTO

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    D'Ambrosio: “La mia vita per l'Inter. Ho visto il buio a San Siro, ma ora vinco e mi diverto”

    Il jolly goleador: “In estate tanti pensavano al peggio, ma Inzaghi ha portato idee chiare senza togliere le basi. In campo ora siamo più liberi. E a Lukaku dico che…”Come un trucco di magia: c’è sempre, anche se non lo vedi. Danilo D’ambrosio a volte non si vedrà, ma dal 2014 non hai mai smesso di esserci per l’Inter. Ha dato l’esempio in tempi duri e segnato gol pesanti come pietre: anche quest’anno, in 8 gare appena, ne ha messo dentro uno da 3 punti a Empoli. LEGGI TUTTO