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    In campo metà Juve in scadenza, la psicologa: “Rischio mancanza di coesione”

    Non c’è solo Dybala col futuro ancora da scrivere. L’analisi della professoressa Caterina Gozzoli, esperta in psicologia dello sport: “Molto dipende dai messaggi che dà la società, Allegri è un bravo gestore del capitale umano. Parlarne in maniera chiara e diretta non risolve tutto ma è l’unica cosa che si può fare. Paulo? Ha il profilo di chi riesce a dare il meglio quando sente la fiducia” Alla ripresa del campionato la Juve potrebbe scendere in campo con una formazione fatta per metà da giocatori in scadenza di contratto: Paulo Dybala, Juan Cuadrado, Federico Bernardeschi, Mattia De Sciglio e di fatto anche Alvaro Morata, di cui è in scadenza il prestito nelle more di un eventuale riscatto. Una Signora precaria che chiama in causa con forza la centralità della gestione del gruppo, da governare e guidare non solo dal punto di vista tecnico in un contesto così particolare. All’interno di queste dinamiche di psicologia dello sport ci guida la professoressa Caterina Gozzoli, coordinatrice scientifica di Cattolica per lo Sport e vicepresidente dell’Associazione Internazionale di Psicologia Applicata al Calcio, che ha lavorato in passato anche con Inter, Milan e Parma. LEGGI TUTTO

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    D'Ambrosio: “La mia vita per l'Inter. Ho visto il buio a San Siro, ma ora vinco e mi diverto”

    Il jolly goleador: “In estate tanti pensavano al peggio, ma Inzaghi ha portato idee chiare senza togliere le basi. In campo ora siamo più liberi. E a Lukaku dico che…”Come un trucco di magia: c’è sempre, anche se non lo vedi. Danilo D’ambrosio a volte non si vedrà, ma dal 2014 non hai mai smesso di esserci per l’Inter. Ha dato l’esempio in tempi duri e segnato gol pesanti come pietre: anche quest’anno, in 8 gare appena, ne ha messo dentro uno da 3 punti a Empoli. LEGGI TUTTO

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    Ibra, Capodanno al lavoro con tre obiettivi nel mirino: scudetto, Mondiale e rinnovo

    La cena del 31 con le famiglie a casa Abate, poi a Milanello pure nel giorno libero: la Roma è vicina e nel 2022 Zlatan sogna in grandeAlessandra Bocci – Francesco Velluzzi 2 gennaio
    – MilanoTutto o niente, ma il niente non è contemplato. Zlatan Ibrahimovic vuole ripartire al top dopo un 2021 pieno di guai: tante partite saltate per infortunio, un Europeo accarezzato e poi perso per i guai al ginocchio. LEGGI TUTTO

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    Nel mezzo del cammin…10 storie da ricordare del girone d'andata in Serie A

    I campioni d’Italia restano la squadra da battere, Vlahovic l’uomo copertina, di Joao Pedro il gol più bello, di Koulibaly e Pobega il rendimento miglioreIl giro di boa coincide con la chiusura dell’anno solare: il girone di andata si è concluso prima della fine del 2021 ed è inevitabile un primo bilancio. Sono tanti i momenti che restano impressi nella memoria, anche oltre la classifica che vede l’Inter campione d’inverno in un campionato che finora ha visto in testa da sole tre squadre diverse. Vlahovic è l’uomo copertina con i suoi 16 gol, ma si ricordano anche la rovesciata di Joao Pedro, i gol senza età di Ibrahimovic e Felix Afena, gli “olimpici” di Cuadrado e Calhanoglu, i miglioramenti di Fiorentina e Torino. Ci si rivede all’Epifania, la storia prosegue. LEGGI TUTTO

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    I miliardi col latte, lo sci e la F.1, il Parma europeo, il crac: ascesa e caduta del ragionier Calisto

    Dall’intuizione del tetrapak al fallimento di una multinazionale divorata dai debiti, la parabola di un imprenditore appassionato di sport che fece grande la squadra gialloblù ma finì con l’etichetta di truffatore Chi è stato Calisto Tanzi? Diavolo o acquasanta? Illuminato imprenditore, che inventò dal nulla un’azienda diventata famosa in tutto il mondo, o truffatore seriale che falsificò i bilanci mandò sul lastrico migliaia di risparmiatori? LEGGI TUTTO

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    Il contratto di Lukaku, quei mancati controlli e i perché del no interista

    L’intervista, non filtrata dall’entourage e dal club che lo paga 12 milioni netti più bonus, fa rumore ma per tanti motivi non porterà al clamoroso revivalDell’intervista a Sky in cui Romelu Lukaku ha ammesso mal di pancia londinese e saudade interista non colpiscono soltanto i contenuti ma anche il fatto che gli stessi siano sfuggiti ai radar del Chelsea e probabilmente pure dell’entourage del giocatore. Anche al netto della tempistica – la chiacchierata risale a tre settimane fa -, sembra inconcepibile che un top club mondiale scopra la cosa soltanto a buoi scappati. Come dimostra la reazione dello stesso allenatore Thomas Tuchel. LEGGI TUTTO

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    Arrivabene, sei mesi da duro. Giovani e rigore per la nuova Juventus

    Amministratore delegato dal 30 giugno, è atteso da un 2022 decisivo per il rinnovamento del club bianconero. Bilancio e relazioni con l’Uefa i prossimi testLa cura per la carenza di ferro comincia a notarsi. Maurizio Arrivabene sei mesi fa cominciava la sua vita da amministratore delegato della Juventus, dopo anni nel cda: il 30 giugno il comunicato con l’annuncio, il primo luglio la conferenza stampa di presentazione. LEGGI TUTTO