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    Milan, operazione sorpasso: Botman in pole, si tratta per Adli

    Per tornare in vetta servono rinforzi: Szalai e Diallo sono le principali alternative per la difesa. In attacco si guarda ai talenti della Ligue 1Non occorre aspettare la Roma di Mourinho, e poi il viaggio a Venezia o la Juventus a fine mese, per tentare di avvicinare l’Inter. Il Milan è già impegnato nella rincorsa: solo che oggi non si parla di gol e assist, ma di cifre più consistenti, milioni, che serviranno per rendere ancora più competitiva la squadra. C’è tempo per tentare il controsorpasso e nuova benzina può arrivare dal mercato. LEGGI TUTTO

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    Piano Inter per Scamacca: un anno da vice Dzeko e un futuro da titolare

    Per l’attaccante del Sassuolo si pensa a un inserimento graduale, una scelta che ha funzionato con Lautaro e IcardiSe non si potrà fare una copia con carta carbone, almeno esiste un modello a cui ispirarsi. Un esempio da imitare, una lezione del passato che guida il futuro. Così l’Inter guarda indietro mentre volge lo sguardo avanti e prepara un maxi-scontro sul mercato: la voglia di sottrarre Gianluca Scamacca alla Juve e di piazzarlo nelle terre che sono già di Edin Dzeko nasce dalla possibilità di affiancare il giovane al vecchio, l’azzurro al bosniaco, così da rendere più morbida la successione al trono. LEGGI TUTTO

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    Luiz Felipe in scadenza, la Lazio vuole evitare un De Vrij-Bis. Inter e Milan alla finestra

    Sul fronte dei rinnovi in casa Lazio la situazione più spinosa è quella di Luiz Felipe. Il difensore è in scadenza a giugno 2022 e il rischio di vederlo svincolarsi tra sei mesi diventa ogni giorno sempre più alto. Si vuole evitare ciò che invece accadrà per Strakosha, ma anche quanto già accaduto con De Vrij quattro anni fa. Lotito e Tare sono tornati in pressing da qualche settimana per trovare l’accordo sul prolungamento. Sullo sfondo l’ombra delle pretendenti pronte ad accaparrarsi gratis il difensore.PEDINA FONDAMENTALE – Dopo la tribolata stagione scorsa, con l’operazione alla caviglia, da quando è arrivato Sarri è diventato una pedina fondamentale nel nuovo sistema di gioco. 16 presenze su 19 in A, 5 su 6 in Europa League. Tutte da titolare. Il suo rendimento ha attirato anche l’attenzione di Mancini per una possibile convocazione in Nazionale, avendo passaporto italiano. Classe ’97, nel 2016 fu prelevato dall’Ituano (serie D brasiliana, ndr) e girato in prestito alla Salernitana. Dal 2017 è stabilmente in prima squadra ed è cresciuto tanto tecnicamente. Infatti c’è tutta l’intenzione di puntare su di lui come pilastro per il futuro. Almeno in teoria. LEGGI TUTTO

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    Milan, senti il ds del Brest: “Per Faivre pronti ad ascoltare un'offerta”

    C’è sempre Romain Faivre nella testa del Milan. Un interesse datato, che potrebbe tornare in auge a gennaio. Dopo averlo trattato negli ultimi giorni di agosto, senza riuscire a chiudere l’affare con il Brest, Maldini ha tenuto vivi i contatti e nelle prossime settimane, se dovesse arrivare l’ok da parte di Elliott, potrebbe tornare alla carica. L’idea del club francese è quella di tenerlo fino a giugno, ma non è escluso un addio come ammesso dal direttore sportivo Grégory Lorenzi a L’Equipe:  “Non abbiamo fretta, la nostra volontà è quella di chiudere insieme la stagione, per poi valutare le proposte in estate. E lui non ha espresso il desiderio di andare via. Ma se dovesse esserci un’opportunità la studieremo. La nostra priorità resta quella di valutare la sua situazione solo a fine stagione”.PASSATO E PRESENTE – In scadenza nel 2025 con il Brest, Faivre in questa stagione ha segnato 7 gol in 18 partite. Un suo eventuale arrivo è legato alla partenza di Samu Castillejo, che piace al Genoa e ha mercato in Spagna. Il Milan ad agosto ha formulato tre offerte al Brest, tutte rifiutate: ​prima una proposta da 10 milioni, poi un’altra da 12, infine l’ultima di 12 più 3 di bonus. Il Brest lo valuta 20 milioni di euro.  LEGGI TUTTO

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    Morata via dalla Juve? Si propone Milik. Ecco il mercato dei “non incedibili”

    L’ex Napoli non è contento a Marsiglia e forse potrebbe liberarsi in prestito. Da Lasagna a Zaza, ecco chi ha la valigia pronta Partiamo da un presupposto che fa la differenza: quando hai speso, è il caso della Juve, 20 milioni in due anni per il prestito di Alvaro Morata e per riscattarlo dovrai versarne 35 all’Atletico Madrid, normale che già in questi giorni la vicenda faccia rumore. LEGGI TUTTO

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    La rivoluzione (silenziosa) di Elliott: del vecchio Milan resteranno solo Calabria e Gabbia?

    Al momento, su una rosa di 29, sono soltanto 6 i giocatori rimasti in eredità al Fondo dalle gestioni precedenti. Oltre a Davide e Matteo ci sono Conti, Kessie, Plizzari e Romagnoli: fra gennaio e giugno potrebbero salutare tuttiSi potrebbe definirla una rivoluzione silenziosa. Silenziosa nel modo di portarla avanti, perché Elliott ama gestire senza comparire, come è nella natura di qualsiasi fondo che manovra fiumi di denaro. Meno silenziosa invece guardando ai risultati sul campo: impossibile non parlare di ciò che il Milan è riuscito a combinare dopo il lockdown della primavera 2020. LEGGI TUTTO

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    Dai feriti di Barcellona al litigio con Benitez: Digne ora è pronto a tornare in Italia

    L’ex Roma ha attirato le attenzioni di Inter e Napoli dopo la rottura con il tecnico: l’Everton ha già trovato il sostituito Fatale fu la litigata con Rafa Benitez. Di Lucas Digne all’Everton si sono perse le tracce. E pensare che c’era un tempo, nemmeno troppo lontano (dal 18 settembre al 2 ottobre), in cui il francese scendeva in campo con la fascia da capitano stretta al braccio. L’ultima partita resta quella del 1° dicembre contro il Liverpool, poi l’esclusione prima dell’Arsenal. I Toffees sono già corsi ai ripari acquistando Mykolenko e ora cercano il miglior acquirente: in Italia c’è chi osserva con attenzione, su tutte Inter e Napoli. LEGGI TUTTO

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    Vecchi e nuovi ricchi, oltre la Premier: ecco chi può prendere Dybala a parametro zero

    Le cifre per cui si era trovato un accordo con la Juve restringono il campo delle alternative a pochi club: tra strade che si sono chiuse rispetto a due anni fa, voci recenti, tempi obbligati e preferenze del giocatore, mappa delle possibili destinazioni dell’argentino se saltasse il tavolo con la Signora Di Jorge Antun sappiamo che finora ha parlato del futuro di Paulo Dybala solo con la Juve, tranne quel viaggio a Londra di due anni fa per incontrare il management dello United per un accordo già in dirittura di arrivo coi bianconeri, che proprio la volontà di Paulo stoppò. La Joya, per quanto è noto, vuole solo la Juve. Non è questione solo di ricordare l’evidenza, cioè che in teoria tra tre giorni Dybala può firmare con chiunque e lasciare la Juve a zero a giugno, quando scade il contratto. Ma nel momento in cui il club valuta nuove condizioni, di durata o economiche, rispetto al rinnovo già imbastito in autunno, prima di accettarle e basta è solo naturale aprire la finestra quantomeno per farsi un’idea di cosa può esserci per lui nel mondo là fuori. LEGGI TUTTO