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    “Gullit, guarda Marronaro”: la sfida in cui nacque il Milan di Sacchi

    Stagione 1987-88, Sacchi usa il Bologna di Maifredi in Serie B come strumento per insegnare ai rossoneri il suo gioco. E nella sfida contro Maradona inizia la scalata al tricolore Dietro ogni impresa si nascondono spesso piccoli segreti che poi, a guardare lo sviluppo della storia, si rivelano attimi decisivi. Sono dettagli, a molti possono apparire banalità, ma per chi li ha vissuti, e dopo li ha raccontati, rappresentano gli istanti precisi in cui tutto è cominciato. Riavvolgere il nastro della memoria è sempre un esercizio utile per capire che cosa è successo e, soprattutto, che cosa sta per succedere. Campionato 1987-88, pausa natalizia. LEGGI TUTTO

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    Inter, il calcio totale di Inzaghi: tutti girano e si divertono

    La bellezza di questa squadra sta nella voglia di andare oltre se stessa, di aggiungere creatività alle proprie ambizioni. Il tecnico ha aggiunto al lavoro di Conte un giro palla quasi perfettoVa detto con chiarezza ed è un giudizio che – naturalmente – va al di là della larghissima vittoria a Salerno: l’Inter, questa Inter di Simone Inzaghi, è uno spettacolo. Sì, perché ci sono tanti modi per raccontare una squadra, che può essere tosta, propositiva, spregiudicata, equilibrata, cinica e aggiungete voi qualsiasi altro termine. Ma l’Inter di Inzaghi è davvero spettacolare, che sottintende la voglia di andare oltre se stessa, di aggiungere creatività alle proprie ambizioni, divertimento da dispensare all’interno e all’esterno. LEGGI TUTTO

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    Juventus e aumento di capitale: la Borsa scommette sul rilancio

    Come si spiega l’adesione del 91,75%, nonostante il periodo negativo? Il titolo è ai minimi, la squadra è lontana dalla Champions e gli investitori fiutano l’opportunità Com’è andato l’aumento di capitale della Juventus? Cosa significa l’adesione del 91,75% per un’operazione di finanza straordinaria così attesa, anche per il volume della richiesta, cioè 400 milioni? LEGGI TUTTO

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    Brozovic, Barella, Bastoni (e la difesa). Il segreto dell'Inter sta nei protagonisti silenziosi

    I cicli vincenti si sono sempre retti sui cosiddetti giocatori di rendimento. E tra difesa e centrocampo i nerazzurri possono contare su diversi elementi che abbinano quantità e qualità Un vecchio direttore sportivo, Claudio Nassi, che negli anni Ottanta riusciva a comprare Baggio e Van Basten per la Fiorentina (l’olandese però non ci arrivò mai, e quel fatto racconta perfettamente l’asimmetria del decennio dei viola), e che mise insieme con Paolo Mantovani (poi ci pensò anche Paolo Borea) una giovanissima Sampdoria che crescerà nei successi, un giorno mi disse che bisognava dare uno sguardo all’almanacco Panini prima di comprare un calciatore. LEGGI TUTTO

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    Non solo Martial: Juve, perché vince la formula “noleggio” (anche in uscita)

    L’incognita Champions è un freno a investimenti di grossa portata nell’immediato: al lavoro per operazioni utili subito ma che non impegnino il futuro. E lo stesso vale per i giocatori che i bianconeri stanno provando a piazzare È la formula a noleggio la chiave più funzionale in casa Juventus per aprire la finestra del mercato di gennaio. Le disponibilità economiche sono ridotte all’osso, le cessioni (quasi certe) di Ramsey e Arthur non porteranno risorse buone da reinvestire: e allora non resta che inventarsi una strada alternativa, che possa comunque garantire l’innesto di elementi importanti per la stagione in corso. LEGGI TUTTO