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    Eclissi di Mou: ecco i 4 problemi più gravi dello Special One con la Roma

    Dal gioco alla comunicazione, le scelte di José non convincono. Serve una svoltaLa Roma non decolla. E José Mourinho si ritrova in una Special crisi. Dal gioco alla comunicazione, le sue scelte non convincono, coi problemi sempre più sotto gli occhi di tutti dopo il 3-0 incassato dall’Inter. Ecco i 4 problemi più grossi che il portoghese deve affrontare in questa… eclissi di Mou. LEGGI TUTTO

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    Inter pazza di Inzaghi: ecco il piano per rinnovare fino al 2025

    Metodo, gol, risultati: il tecnico ha convinto tutti. Allungare il contratto è considerato strategico, non più a fine stagione, se ne parla in primaveraL’Inter di Simone è nata, sbocciata, cresciuta in un battito d’ali, senza che nessuno si accorgesse fino in fondo del fenomeno in atto: di colpo è venuta fuori una creatura inattesa e sorprendente, come le cose belle. Così, mentre molti si struggevano nei rimpianti e altri si interrogavano sul passato, Inzaghi portava la squadra nel futuro. Pare luminoso e quanto sia lungo, al momento, lo dice quell’anno messo nero su bianco prima dell’estate: 2023, data di scadenza del biennale da 4 milioni. Ma il domani, si sa, può cambiare facilmente colore e la data potrebbe essere presto spostata più in là di un paio d’anni. LEGGI TUTTO

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    L'uomo sul palo? C'è ma non si vede. E il peggio è quando non difende

    In tanti si sono chiesti perché, sul gol di Calhanoglu direttamente da corner, Zaniolo e Cristante non fossero vicini al palo. Ma il problema non è la posizione: è difendere bene Ma perché non c’era l’uomo sul palo? La domanda se la sono fatta in tanti quando la parabola di Hakan Calhanoglu è scesa tra le gambe di Rui Patricio per mettere in discesa la partita dell’Inter all’Olimpico. Il pensiero diffuso: lo insegnano alla scuola calcio, lì va messo uno che all’occorrenza si aggrappa alla rete per guadagnare centimetri. Alt. La tattica difensiva sui calci d’angolo e sulle palle inattive si è evoluta dai tempi della scuola calcio che tutti ricordiamo, e le cifre danno ragione agli attuali sistemi: finora in Serie A sono stati battuti 1.484 calci d’angolo, da cui sono stati spremuti – direttamente o sugli sviluppi del corner – appena 52 gol. Cioè per segnare una rete dall’angolo serve batterne una trentina. LEGGI TUTTO

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    Raspadori, Scamacca e il Sassuolo: Mancini sa dove guardare per l'Italia

    Jack si è sbloccato, il gol in Serie A gli mancava da agosto, e ha tutte le carte in regola per giocarsi un posto in nazionale. Allo stesso modo, il suo collega di ruolo ha dimostrato di avere qualità e senso del gol. E possono anche giocare insiemeGiacomo Raspadori non segnava da agosto. Ieri, quando Alessio Dionisi l’ha mandato in campo dopo l’intervallo, si è messo il Sassuolo sulle spalle e l’ha trascinato al pareggio contro lo Spezia. L’ha fatto con l’entusiasmo dei suoi 21 anni, con il furore di chi non è particolarmente contento della prima metà della stagione e con la classe di chi ha davvero tanta qualità da mostrare in campo. In pochi minuti Raspadori ha colpito un palo esterno con un tiro di destro dopo un movimento da navigato uomo d’area, poi ha segnato di sinistro con una veloce combinazione da opportunista e infine ha realizzato il 2-2 con dribbling e tiro da trequartista puro. Raspadori sa fare un po’ di tutto e per questo motivo Roberto Mancini l’aveva aggregato al gruppo che poi vinse l’Europeo a luglio. E da quel gruppo Raspadori non vuole uscire, anche perché in vista dei playoff di marzo c’è bisogno di gol e Giacomo sa farne e crearne in molti modi diversi. LEGGI TUTTO

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    Il calcio sostenibile di Milan e Atalanta può darci un poker agli ottavi di Champions

    Dal 2003-2004 non portiamo 4 italiane oltre la fase a gironi, ma gli esempi di Pioli e Gasperini fanno ben sperare Non siamo mai riusciti – dal 2003-2004, con la nuova formula di una sola fase a girone – a portare quattro squadre agli ottavi di Champions. L’occasione si presenta, in questa settimana internazionale, con Juve e Inter già promosse, ma con anche Milan e Atalanta che cercano un timbro sul passaporto. Ma se i nerazzurri di Gasperini sono padroni del loro destino, perché una vittoria con il Villarreal spalancherebbe direttamente le porte, deve invece giocare su due campi il Milan: perché non basta un successo con il Liverpool, ma bisogna anche aspettare buone notizie da Porto-Atletico Madrid. Non è facile, insomma, ma devono crederci, provarci i rossoneri, forti del fresco primato in classifica conquistato con la Salernitana. Una vittoria che ha regalato morale e non solo classifica, con la possibilità di tenere Ibra in panchina. Appunto a riposo per la sfida decisiva contro gli inglesi. LEGGI TUTTO

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    La Juve fa progressi, ma servono altri test. Sheva: uno zero desolante

    La squadra bianconera non è più quella di un paio di mesi fa, quando vagava senza idee. Per il Genoa nessun gol in quattro partite con il nuovo tecnico. Occhio anche alla Fiorentina per la corsa all’Europa Cuadrado dalla bandierina, Dybala di sinistro. La Juve batte un Genoa triste e tiene il passo della Fiorentina, assieme ai viola scavalca la Roma e rivede la zona Europa: quinto posto per miglior differenza reti generale, piazzamento che vale l’accesso diretto alla fase a gironi dell’Europa League. LEGGI TUTTO