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    Il vizio e la bellezza: così l’Aids si portò via Scarsella, “il Falcao della Lazio”

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    Nei bilanci del 2019 il differenziale tra plus e minusvalenze per la Serie A è di 699 milioni di euro, +40% rispetto alla Premier League, +4% sulla Liga, +3% sulla Bundesliga e +9% sulla Ligue 1. Vediamo cosa c’è dietro a questa tendenza Fenomeno soltanto italiano oppure di rilievo globale? Il vizietto delle plusvalenze, talvolta gonfiate, talaltra senza contropartita monetaria grazie a scambi equipollenti, imperversa ovunque nei conti del pallone, ma in Serie A assume un peso maggiore che altrove. Nei bilanci al 30 giugno 2019 – quelli dell’ultima stagione priva degli effetti del Covid –, confrontando i dati della massima serie tricolore con le altre principali quattro leghe del Vecchio continente, emerge come il differenziale tra plus e minusvalenze dei club nostrani sia il più alto del lotto. LEGGI TUTTO

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    Una conferma di quanto sia gradito il lavoro del tecnico dalla famiglia Percassi. Un ritocco per il titolo è pure nel nuovo accordo tra il Milan e Pioli…C’è una coincidenza nella tempistica dei rinnovi di Gian Piero Gasperini e Stefano Pioli. Analogie anche dal lato economico che fanno pensare a una vera e propria rincorsa tra i due per la Champions, se non proprio per lo scudetto… LEGGI TUTTO

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    Juve, la strategia di Arrivabene: conti in ordine e chiarezza nei contratti

    Basta plusvalenze e parametri zero con ricchi compensi ai procuratori. Il nuovo a.d. punta ad accordi con meno variabili per avere un’esatta valutazione dell’impatto sul bilancio “Abbiamo un nuovo consiglio d’amministrazione, un nuovo amministratore delegato e un nuovo allenatore, che con il presidente e il vice stanno affrontando i momenti di difficoltà”. Le parole di John Elkann in occasione dell’Investor Day Exor, la cassaforte di famiglia che controlla anche la Juventus, suonano come un’investitura. Maurizio Arrivabene (interrogato lunedì in Procura) è una delle figure chiave del nuovo corso bianconero, iniziato qualche mese fa ma già con diversi elementi di rottura rispetto al passato. LEGGI TUTTO

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    La carta per ora rimane introvabile. Senza l’aiuto della Juve gli inquirenti potrebbero ricorrere all’altro contraente: il fuoriclasse portogheseLa carta che non c’è è diventata il mistero buffo di cui si dibatte parecchio ai piani alti del Palazzo di Giustizia, dove negli uffici dei pubblici ministeri Marco Gianoglio, Ciro Santoriello e dell’aggiunto Mario Bendoni da qualche giorno è un via vai di riunioni e audizioni. Carta che viene citata a pagina 6 del decreto di perquisizione notificato venerdì sera alla Juventus nell’ambito dell’inchiesta «Prisma» — che coinvolge i vertici del club bianconero, indagati per emissione di fatture false e false comunicazioni delle società quotate in Borsa — e che riguarda non uno qualsiasi, ma Cristiano Ronaldo. LEGGI TUTTO