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    Gennaio cruciale, servono tante riparazioni. Soprattutto in casa Juve

    Tanti problemi sparsi, i club cercheranno di porre rimedio nel mese di gennaio: ma molte trattative sono già cominciate… I bianconeri cercano un attaccante, oltre a Vlahovic ci sono anche Julian Alvarez e Lucca Gennaio mio, fai presto che ci sono troppe cose da riparare. Sembra il grido di allarme di molti club: dalla Juve, che ha urgente bisogno, alle neo-promosse in difficoltà (la Salernitana in testa e con il nodo societario). LEGGI TUTTO

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    Sistema, scelte, sorrisi: tutto quello che Allegri ha sbagliato finora

    La nuova Juve di Max è rintanata, rinunciataria, con tanta gente fuori posto e poca voglia di fare la partita. Viaggio nei problemi di una bigdal nostro inviato  Fabio Licari 24 novembre
    – Londra Vista la Juve contro il Chelsea viene da pensare che l’errore di Allegri sia stato uno solo: aver accettato di tornare alla Juve. Non è così naturalmente. E naturalmente non può essere questa di Londra la Juve 2021-22. Ma di errori il tecnico ne sta commettendo più del normale. A volte così inspiegabili da far pensare a un messaggio più o meno cifrato per qualcuno: con questa rosa di più non posso fare… LEGGI TUTTO

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    Ennio Doris e il Milan di Silvio, storia di un amore meraviglioso (e vincente)

    Quello tra il banchiere e il club rossonero di Silvio fu un legame viscerale che andava oltre la sponsorizzazione sulle maglie. Un binomio che conquistò il mondo Fu un matrimonio d’amore, prima ancora che d’interesse. E l’amore proseguì anche dopo il divorzio (consensuale), a segnalare che era davvero la passione a muovere il motore di quella storia. Come d’altronde è sempre stato per le storie che hanno avuto Ennio Doris per protagonista. LEGGI TUTTO

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    Juve, preoccupa il 4° posto: mercato e non solo, i temi sul tavolo Allegri-dirigenza

    Dopo la disfatta col Chelsea, lo scontro diretto con l’Atalanta è già uno spareggio per la prossima Champions: dai problemi di approccio mentale che avevano portato al ritiro alla riflessione su quello che si può tirare fuori da questo organicoLa figuraccia di Londra riporta la Juve ai minimi storici in campo europeo, seconda solo – per entità del passivo – a una sconfitta 7-0 nel 1958/59 contro il Wiener Sport Club. A Cardiff, finale di Champions 2017 persa 4-1 col Real Madrid, in una gara per certi versi simile a quella di Stamford Bridge, la formazione di Massimiliano Allegri era quantomeno riuscita a far gol. Nella dinamica di un confronto costante tra il tecnico e la dirigenza come avviene in ogni top club, inevitabile all’indomani della disfatta una riflessione approfondita sui problemi di questa Juve. Anche in vista dello scontro diretto di sabato con l’Atalanta che, con le prime tre in classifica ormai lontanissime, rischia nel peggiore dei casi di allontanare quasi definitivamente anche quel quarto posto che vale l’obiettivo inderogabile della qualificazione alla prossima Champions League. LEGGI TUTTO

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    Gimenez: “Bel gioco, strategia, Suarez. Il mio Atletico vincerà così”

    Il difensore leader dei Colchoneros: “Col Milan una finale, i dettagli saranno decisivi”Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci
    @filippomricci
    24 novembre
    – Madrid Un veterano di 26 anni. Questo è Josema Gimenez. Che ha più di 200 partite con l’Atletico, di cui è uno dei capitani, e oltre 70 con la nazionale uruguaiana. Difensore abituato a non fare prigionieri, cresciuto guardando Montero e poi alla scuola di Godin, è la persona giusta per guidarci nella complicata e ancora incompleta metamorfosi dell’Atletico, passato dal ‘cholismo’ al ‘giochismo’ vincendo una Liga e perdendo un po’ della sua essenza. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Lucarelli: “Il 'mio' Shakhtar, l'Inter e Inzaghi, uomo giusto al posto giusto”

    L’allenatore della Ternana ha giocato con gli ucraini e fatto il corso con Simone. L’ha battuto con gli Allievi e ora lo mette in guardia: “Sono un club all’avanguardia”A Simone Inzaghi lo lega il corso da allenatori a Coverciano, e la prima grande tappa della nuova carriera, con la finale scudetto Allievi vinta con il suo Parma contro la Lazio di Simone. Con Roberto De Zerbi ha condiviso lo spogliatoio del Napoli. Ma c’è un’altra cosa che lo lega alla sfida di stasera: Cristiano Lucarelli è stato il primo giocatore italiano a sbarcare allo Shakhtar. Oggi allena la Ternana, ma quell’esperienza chiuse il cerchio di una grande carriera da bomber. LEGGI TUTTO

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    Il figlio di Cruz: “Ho smesso per 8 anni, ora segno e sogno la 9 dell'Inter”

    Ha 22 anni, gioca attaccante come il padre e vuole l’Europa: “Ho imparato tanto da lui e da Crespo. Ammiravo Ibra e Figo, erano sempre a cena da noi. Aspetto la nazionale Argentina, ma se dovesse chiamarmi l’Italia…” Tanti gol, spesso decisivi quando entrava dalla panchina. Julio Ricardo Cruz era letale, il ricordo nelle menti dei tifosi dell’Inter e degli appassionati di Serie A è ancora chiaro e tangibile. Quasi 250 presenze in campionato e 80 reti, la maggior parte con la maglia nerazzurra e il resto con Bologna e Lazio, con cui ha chiuso la sua carriera. E adesso in Argentina tocca al figlio, che si sta prendendo la scena. A suon di gol, ovviamente. LEGGI TUTTO

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    Gli eroi del Triplete: “Inter, qualificati! E poi si fa sul serio…”

    I nerazzurri contro gli ucraini possono tornare agli ottavi di Champions: la carica di Materazzi, Julio Cesar, Lucio e Pandev. “Se passa ha tre mesi per volare in Serie A”, dice Matrix; “Niente paura, basta giocare come con il Real”, aggiunge l’ex portiereConticello, Grimaldi, Stoppini24 novembre
    – MilanoLe manone di Julio Cesar, i contrasti di Materazzi e Lucio, l’inventiva di Pandev: oggi l’Inter avrebbe bisogno di ognuno di questi 4 eroi del 2010. Ecco le cartoline che hanno spedito ai loro successori nerazzurri prima della sfida decisiva per l’Europa LEGGI TUTTO