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    Ibra e i suoi 40 anni suonati: doppia “mission impossible” ?

    Zlatan, esempio di molti, ha ancora le energie per trascinare la Svezia ai Mondiali e il Milan verso lo scudetto?Non sarà “footballistically correct”, ma per il popolo rossonero il ritorno di Ibrahimovic nella nazionale svedese è un’altra Sanremo. Viene percepito come una fastidiosa interferenza sulla linea e, in sostanza, una rottura. Si poteva evitare? Certo che no. Nessuno può permettersi di negare a Zlatan il diritto di vestire la maglia della Svezia. LEGGI TUTTO

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    Collina: “La Var è un bimbo che ancora non corre: funziona, ma va perfezionata”

    France Football gli ha dato il Pallone d’oro come il migliore di sempre nella sua categoria. Di sicuro ha cambiato il modo di arbitrare. “Sono stato partecipe di ogni momento della partita: le mie facce parlano da sole”. Tra un ricordo (Hodgson e Zeman, il Bayern e le bandierine perdute) e l’attualità (var, fuorigioco e falli di mano), il capo dei fischietti mondiali intervistato da Sportweek dice tutto La sagoma alta e asciutta fasciata nella divisa nera, l’inconfondibile testa lucida, il piglio autoritario: nell’immaginario collettivo, Pierluigi Collina è stato l’Arbitro con la maiuscola. Prima di lui soltanto Concetto Lo Bello negli Anni 60 era riuscito a incutere in campo altrettanto rispetto, se non timore. France Football gli ha assegnato il Pallone d’Oro alla carriera, in qualità di miglior “fischietto” della storia. LEGGI TUTTO

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    Top player? Il Milan ce l'ha già: Leao, crescita mostruosa tra strappi e… pause

    Pioli sta facendo un lavoro straordinario con il portoghese, che è già a quota 5 gol in stagione. Se trovasse quella continuità che ogni tanto latita, il futuro sarebbe tutto suo (e del club rossonero) Ci sono tanti modi per giudicare un calciatore. Un portiere per la sua affidabilità, un difensore per la sua capacità di rimanere sempre concentrato, un centrocampista per la velocità con cui fa viaggiare il pallone e un attaccante naturalmente anche per il numero dei gol. LEGGI TUTTO

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    Serginho: “Questo Milan sembra il mio. E vi spiego perché”

    L’ex terzino rossonero oggi fa l’agente: “Tonali mi ha stregato, si è preso la squadra sulle spalle. Io e Theo diversi, a me piaceva cercare il cross mentre lui entra dentro e tira…” Ogni tanto si riposa anche il “Concorde”. Colpa del tempo. “Con questa pioggia che vuoi fare? Non si può neanche giocare a padel”. Il campo al coperto gli piace meno. “Sono innamorato di questo sport, ma sto imparando. Non sono un fenomeno come i miei ex compagni”. Lui corre, come ha sempre fatto. Serginho risponde da Milano, oggi fa l’agente e si divide tra l’Italia e il Brasile. LEGGI TUTTO

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    Juve, la lista dei cedibili a gennaio: tutte le piste aperte

    Da Ramsey a Rabiot, passando per Arthur, ma anche Kulusevski e persino McKennie: la situazione dei singoli e tutte le trattative che possono portare a scambi favorevoli o a fare cassaLe prossime due sessioni di mercato saranno decisive per consolidare il nuovo ciclo della Juventus, che la scorsa estate ha dovuto fare di necessità virtù nella gestione di alcuni contratti in scadenza: Perin e De Sciglio, come Rugani (che però ha ancora un altro anno e mezzo garantito) sono rientrati dai prestiti per allungare la rosa di Allegri e vivere da seconde linee la loro ultima stagione in bianconero, a meno di sorprese. LEGGI TUTTO

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    Milan: occhi su Alberto Moleiro, il “nuovo Pedri”

    Un profilo interessante, finito nel mirino degli scout del Milan. ​Alberto Moleiro è l’ultimo ragazzo prodigio del calcio spagnolo, a 18 anni si sta prendendo la scena con la maglia del Las Palmas, con il quale la sua esperienza sembra avere una scadenza. E’ vero che conosce il grande calcio da poco tempo, ma basta vederlo giocare per capire che ha una marcia in più, che è destinato ad altri palcoscenici. In questa stagione ha giocato 12 partite, con 1 gol e 1 assist, da trequartista o da attaccante esterno, ma per caratteristiche può fare anche la mezzala offensiva, proprio come Pedri, gioiello del Barcellona cresciuto alle Canarie, al quale è paragonato.CLAUSOLA – Su di lui ci sono le attenzioni delle big, oltre al Milan, a cui piace molto, lo vogliono anche Barcellona e Real Madrid. Il Las Palmas, che ha come obiettivo il ritorno in Liga (è terzo a 27 punti, a -7 dalla capolista Almeria) non ha necessità e fretta di venderlo. Chi lo vuole deve presentare un’offerta importante o pagare l’intero importo della clausola: 10 milioni di euro, ora che è in Segunda, che sale a 30 in caso di promozione nell’elite del calcio spagnolo.  LEGGI TUTTO

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    Castillejo e Mykolenko, le richieste di Shevchenko per rinforzare il Genoa

    Il Genoa punta e punterà molto su Andriy Shevchenko e non è un caso, infatti, che l’allenatore ucraino abbia firmato un contratto molto lungo fino al 30 giugno 2024. Un segnale che il progetto tecnico con l’ex Milan, almeno nelle idee iniziali, sarà portato avanti nel tempo e, proprio per questo, non potranno che essere accontentate anche le richieste fatte in sede di mercato. In particolare in vista della sessione di gennaio sono tre le richieste fatte da Shevchenko.UN COLPO PER REPARTO – Shevchenko è convinto che questa rosa possa salvarsi facilmente, ma per poter iniziare a porre le basi per qualcosa di più importante per il futuro ha chiesto alla società di iniziare, già a gennaio, a rinforzare la squadra. Tre colpi, uno per reparto, con particolare attenzione a un centrocampista centrale di qualità, un terzino che possa adattarsi eventualmente da centrale e un esterno d’attacco di fantasia. LEGGI TUTTO

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    Il Milan e il fascino francese: non solo Adli e Faivre, ora i fari sono su Kamara

    Il capo scout rossonero continua a pescare bene nelle squadre d’Oltralpe: dopo Kalulu e Ballo-Touré ci sono altri obiettivi, a partire dal talento dell’OM che potrebbe sostituire Kessie Geoffrey Moncada è il capo scout più silenzioso del mondo. Alle parole preferisce i fatti, una scelta di vita professionale più che uno slogan, il Milan lo apprezza anche per questo. Moncada ha 34 anni, una passione infinita, un database probabilmente interminabile e la vocazione per un mestiere – lo scopritore di talenti – che è diverso da tanti altri. LEGGI TUTTO