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    Ci sono problemi? Arriva Zlatan. Blitz di Ibra a Milanello per stare vicino ai rossoneri

    Lo svedese, ritiratosi dal calcio, è venuto in soccorso alla sua ex squadra in un momento delicato

    Dal nostro inviato Marco Pasotto
    18 settembre

    – milanello (varese)

    “Se ci sono problemi, Zlatan arriva”. La vigilia della sfida col Newcastle a Milanello è iniziata così, col ritorno del figliol prodigo alla casa madre. Un’iniziativa ovviamente a carattere personale, decisa da Ibra per dare una mano all’ambiente poche ore dopo lo sprofondo nel derby. Il totem svedese ha parlato a lungo con Pioli a bordocampo durante l’allenamento.

    precedente—  Un’iniziativa che si intreccia profondamente con la chiamata che gli fece il Milan dopo un’altra cinquina subita, quella di Bergamo a dicembre del 2019. Il nuovo Milan nacque in quel momento, con lo svedese che prese per mano il Diavolo e lo riportò, assieme a Pioli, prima in Europa e poi sul tetto d’Italia. Ora, anche se Z ha smesso di giocare e non ha un ruolo nel club (adesso no, ma in futuro?), ha ritenuto opportuno ripresentarsi in spogliatoio per dare una mano al Diavolo in un momento particolarmente complicato. Pronto Soccorso Ibra. LEGGI TUTTO

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    Mauro: “Inter davanti, ma la Juve c’è. Chiesa e Vlahovic mai così bene insieme a Torino”

    L’ex bianconero: “La squadra adesso sa cosa fare in attacco. E ha giocatori più affamati”

    S econda da sola in classifica. Massimiliano Allegri continua a predicare prudenza, ma con il Milan uscito ridimensionato dal derby, il Napoli zoppicante di questo inizio di stagione e le romane già un po’ attardate, la domanda viene spontanea: non è che sia proprio la Juventus l’anti-Inter di questo campionato? “Andiamoci piano – risponde Massimo Mauro, che uno scudetto nella Torino bianconera l’ha vinto nel 1985-86 -. Prima di parlare di una Juve in grado di lottare per il primo posto voglio aspettare altri scontri con le big. Il trittico di ottobre Atalanta-derby col Toro-Milan ci dirà di che pasta è fatta la squadra di Allegri…”. LEGGI TUTTO

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    Inter pazza di “Tardellino” Frattesi. E lui ora scalpita per l’esordio in Champions League

    Non solo il gol al Milan, ma anche il gesto del “4” a Krunic: Davide è già idolo dei nerazzurri e ha nel mirino la Real Sociedad

    Tornato dai Paesi Baschi Davide Frattesi festeggerà in famiglia un compleanno che pare uscito da un libro di fiabe: venerdì sono 24 anni e la ricorrenza cade nel momento più esaltante della giovane carriera. Dopo la doppietta azzurra, c’è stata la prima esultanza interista con tanto di maglia fatta volare via: il centrocampista con l’argento vivo addosso nel derby è partito per la quarta volta su quattro dalla panchina, ma poi ha fatto saltare il tappo con l’assalto alla baionetta del 5-1. LEGGI TUTTO

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    Rigori, scandali e colpi di scena: Inter-Juve, è una storia infinita

    Una sfida emozionante e avvelenata: il presunto rigore su Ronaldo il Fenomeno, il caso Lukaku, tra insulti e ripensamenti

    c i risiamo con Inter-Juve, il campionato sembra avviato verso un classico del nostro calcio, la rivalità più forte. Non c’è derby di Milano, di Roma e di Torino che regga il confronto. Inter-Juve, quel che Gianni Brera aveva definito il derby d’Italia, è diventato qualcosa di ideologico. Un universo divisivo al quadrato e però con “scambi commerciali”, perché non sono mai mancati i cambi di campo, allenatori, giocatori e dirigenti, passati da una società all’altra, con esempi illustri e contemporanei. Sbaglia chi pensa che Calciopoli sia stata la scintilla. Molto era già successo, anche prima del 1998, nostro punto di partenza per obblighi di spazio e di sintesi.  LEGGI TUTTO