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    Youth League, il Napoli spezza il tabù: prima vittoria contro l’Union Berlin

    Con un rigore di Lorusso gli azzurrini vincono la prima gara della stagione, cinque anni dopo l’ultimo successo contro la Stella Rossa

    A distanza di cinque anni dall’ultima volta (Napoli-Stella Rossa 5-3 con show e tripletta di Gianluca Gaetano), il Napoli torna a vincere in Youth League superando nella desolante cornice di Cercola – l’impianto lontano dalla città dove gli azzurri giocano anche le gare di Primavera 2 – l’Union Berlino. Festa grande e meritata nello spogliatoio per i ragazzi di mister Tedesco, artefice insieme ai suoi giovani di una piccola impresa visto che appunto i partenopei hanno infranto un vero e proprio tabù. A decidere il match il rigore di Lorusso in apertura (minuto 13, dopo un fallo di mani in area di un difensore ospite). 

    fiducia napoli—  Una rete che ha dato fiducia a Turi e compagni che erano chiamati – tra l’altro – a riscattare non solo la sconfitta di Berlino dell’andata ma anche i tre ko consecutivi in questo girone nel quale stavano recitando il ruolo di comparsa. Proprio il portiere Turi ha salvato i suoi con un intervento prodigioso nel finale della prima frazione su tentativo di Kramer. Nella ripresa i teutonici hanno spinto forte e sfiorato il pari con Asanji prima ed Engelbreth poi ma il Napoli ha tenuto botta nonostante l’espulsione di Mutanda nel concitato finale. Anzi è stato Russo poco prima del triplice fischio a colpire la traversa su punizione certificando in pratica il meritato successo azzurro. LEGGI TUTTO

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    Da Rugani a McKennie: Allegri sfrutta l’arte del riciclo

    Non si butta nulla, Max ripesca chiunque possa rivelarsi utile alla missione. E rilancia anche chi pareva destinato senza appello alla panchina, o alla tribuna

    Dai cicli ai ricicli: Max Allegri nella sua seconda vita alla Juve si scopre magari meno vincente, ma più ecologico. Il pluriscudettato allenatore mostra una insospettabile vocazione: rilancia anche chi pareva destinato senza appello alla panchina, o peggio agli sgabelli in tribuna. La Juve occupa il secondo posto in campionato non per caso, ma perché rispetta un’andatura regolare, senza cali improvvisi.  LEGGI TUTTO

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    Capello: “La Juve di Max è squadra. Non subire gol è un valore e una base su cui costruire”

    “Allegri – spiega l’ex tecnico – viene criticato perché non segue il vangelo. Ma in realtà non esiste un sola religione nel calcio. Senza Pogba è una mediana di giocatori normali”

    “La Juventus di Firenze ha mostrato spirito, compattezza, solidità, voglia di correre e aiutarsi. E’ stata squadra”, sottolinea Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Juventus, Roma, Real Madrid e adesso commentatore per Sky Sport.  LEGGI TUTTO

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    La top 10 delle magie di Immobile: triplette, colpi di tacco e gol decisivi

    Ci voleva lui per risollevare la Lazio in una delle settimane più delicate della stagione, quella che chiama i biancocelesti alla doppia svolta fra Champions e campionato. Ciro Immobile torna a fare il suo lavoro: mettere a sedere portieri e timbrare gol pesanti. Come quello che ha steso il Feyenoord e regalato alla Lazio il secondo posto nel girone, caricando a mille l’ambiente in vista delle ultime due giornate di coppa e soprattutto del derby previsto per domenica. Ciro c’è e fa 200 gol con la maglia biancoceleste in tutte le competizioni. Ecco i dieci sigilli più importanti e significativi del capitano laziale dal 2016 ad oggi. LEGGI TUTTO

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    Strootman promuove il Genoa: “Costruiti per salvarci con tanti punti. Gud? Mi ricorda Salah…”

    Il centrocampista olandese traccia un primo bilancio della stagione rossoblù, parla dell’assenza di Retegui (“ora punto su Puscas ed Ekuban”) e fa gli elogi dell’islandese: “Se continua così…”

    Quale è il vero Genoa? Quattro mesi fa, in ritiro a Moena, Kevin Strootman aveva rimandato l’invito a rispondere sul campionato del Genoa al ritorno in A: “Riparliamone più avanti”. Ora, a quasi un terzo del cammino, il centrocampista rossoblù prova a tracciare la rotta: “Hanno ragione Gilardino ed i dirigenti. Il primo obiettivo è la salvezza da raggiungere il più in fretta possibile. E credo che il Genoa abbia dimostrato, a cominciare dalle gare in casa, di poter giocare e lottare alla pari contro quasi tutte le squadre. Non avrebbe senso dire che puntiamo a qualcosa di più, anche se con questa rosa dobbiamo conquistare tanti punti”. LEGGI TUTTO