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    Matteo, il tifoso interista non vedente: “Dal 2006 allo stadio con mio padre. Ci teniamo la mano e mi racconta la partita”

    Il 26enne da 17 segue la sua squadra del cuore dalla prima fila del Meazza: “Mourinho ci invitò a pranzare con la squadra alla Pinetina”A volte, guardare non è necessario. Per lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry “si vede bene soltanto con il cuore”. Se il protagonista de Il Piccolo Principe osserva crescere la sua rosa con amore, Matteo Mussi non ha bisogno degli occhi per emozionarsi. Ha 26 anni e non ha mai visto una partita di calcio. Eppure dal 2006 è seduto in prima fila a San Siro, il suo fiore speciale si chiama Inter: “Sono non vedente dalla nascita. Vado allo stadio con mio padre da quando ero bambino. Ci teniamo per mano e mi racconta la sfida”. LEGGI TUTTO

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    Graziani e Pulici, i gemelli del gol sull’asse Torino-Firenze

    Dalle quasi 300 reti insieme con il Torino al passaggio, in tempi diversi, alla Fiorentina: imprese, incroci e magie di una coppia che (insieme) dal 1973 al 1981 ha fatto sognare i granataDopo una vita in granata i Gemelli del Gol si separano, in campo e nell’album Panini. E fa un certo effetto. Estate 1981, Ciccio Graziani firma per la Fiorentina. Sarà protagonista di una stagione intensa, amara, indimenticabile. Due anni dopo, l’amico Paolino Pulici replica la rotta Torino-Firenze. È infatti l’estate del 1983 quando Paolino Pulici – dopo un anno all’Udinese – firma per la Fiorentina. Ci rimarrà due campionati, gli ultimi della sua lunga carriera. Ma la leggendaria coppia non prende forma, Graziani infatti – proprio in quei giorni – si è già accasato a Roma. Destini condivisi, incroci mancati. Il Torino nel cuore, la Fiorentina per un altro bel giro di giostra. LEGGI TUTTO

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    Martina Bonucci ‘In cammino per una vita’: “Vivo nel calcio, ma la mia felicità è altrove”

    La moglie di Leonardo, difensore della Juventus: “Orgogliosa per quei 600 km lungo il Po per la lotta ai tumori infantili. ‘Nettare’? Idea nata dopo la malattia di mio figlio. Avevo voglia di restituire” Gli occhi, profondi e appena sporcati di trucco, si inumidiscono ancora mentre ne parla. Martina Maccari in Bonucci, moglie del capitano della Juventus e della Nazionale, ha addosso la stessa sensazione di pienezza di un anno fa, quando stravolta ma felice riabbracciò il marito e i tre figli dopo 26 giorni di cammino. LEGGI TUTTO

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    Spalletti è mister scudetto. Chiedimi se sono felice

    Un ragazzo semplice con aspirazioni sublimi. Disposto a tutto pur di andare dritto per la sua strada. A costo di farsi male. È successo a ogni latitudine, anche a Napoli dove prima gli rubavano la Panda e ora lo vogliono santo L’autolesionismo forsennato e conclamato di Luciano Spalletti è tutto qui: quando crede in una causa, l’uomo va dritto come un bisonte, ispido e sentimentale, solitario per di più, fuori dalla mandria che non sia quella delle scorrerie e delle galline native. Non c’è verso di ammansirlo o deviarlo. LEGGI TUTTO

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    I 10 errori che hanno condizionato la stagione della Juve

    Senza trofei per il secondo anno di fila, fuori dalla Champions dopo la prima fase: a parte i problemi extra campo, se la stagione non è finita come ci si aspettava i bianconeri hanno da guardare in casa propria Una stagione senza trofei alla Juve porta sempre alla necessità di valutazioni. Soprattutto una stagione come questa partita con ambizioni chiare, figlie di risorse superiori alla concorrenza italiana e buona parte della concorrenza europea a cui ha dovuto cedere il passo. Un’analisi che, senza entrare nello specifico delle singole partite e delle singole giocate, che allargherebbe il campo a dismisura, verte attorno a un rosario – rappresentativo e probabilmente non esaustivo – dei temi che hanno segnato la stagione. LEGGI TUTTO

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    Galante racconta Spalletti: “Io, Luciano, le stelle e i consigli. E le galline del Cioni esistono davvero”

    Fabio Galante ha conosciuto il tecnico del Napoli quando erano calciatori a Empoli. Racconta tutto a Sportweek: “È serio, coerente, un po’ permaloso, ossessionato dal calcio” “Ora che l’impresa è stata raggiunta, bando alle scaramanzie. Posso raccontarvi un po’ il Luciano segreto senza che lui si arrabbi…”. Fabio Galante sfoggia uno di quei sorrisi guasconi che lo hanno reso famoso fuori dal campo. LEGGI TUTTO