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    Cuadrado: “Troppi episodi con noi”. Ecco quelli che la Juve contesta

    Con il pareggio di Bologna, la Juventus è giunta a quattro partite di fila in Serie A senza la vittoria ed è anche incappata nel terzo errore dal dischetto (record in A condiviso con la Roma). A ciò si aggiunge una situazione anomala, il mancato funzionamento del monitor del Var per gran parte della gara. Tanto che sui due episodi dubbi del match non sarà l’arbitro Sozza a decidere dopo aver rivisto le immagini, ma il Var Mazzoleni, che in entrambi i casi opterà per l’assegnazione del calcio di rigore (intervento di Danilo su Orsolini al 10′ e fallo di Lucumi su Milik al 29′). Una situazione che ha fatto andare su tutte le furie Cuadrado, tanto in campo che nel dopo gara, quando non solo è tornato sull’episodio del Dall’Ara ma ha pure allargato il raggio della lamentela: “C’è un po’ di arrabbiatura perché a questi livelli non può non funzionare il monitor. Prima c’era un fallo chiarissimo, se non lo va a guardare rovina tutto il lavoro che noi facciamo in campo: lottiamo per vincere, ma così è difficile. Non è un caso, ci sono stati troppi episodi con noi. Cerchiamo di andare avanti, anche loro sbagliano, è il calcio. Combattiamo fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    Dagli 85 mln delle milanesi ai 14 della Lazio: quanto hanno conquistato (finora) le italiane in Europa

    La Champions resta il torneo più ricco: se Milan o Inter vincerà si porterà a casa 110 milioni senza contare la biglietteria. Il Napoli con la semifinale è arrivato a 77, la Juve a 56… Non è andata male fin qui al Milan e all’Inter che possono considerare nelle loro casse già 85 milioni (i nerazzurri per la verità qualcosina in meno). Ma la prospettiva da qui al 10 giugno, giorno della finalissima di Istanbul, è molto più affascinante: il successo in Champions per le due milanesi vale 110 milioni circa, senza contare la biglietteria, mai così ricca come quest’anno, e tutto l’indotto per un club campione d’Europa. LEGGI TUTTO

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    I segreti del Theao: se funziona la fascia sinistra, funziona il Milan

    Amici fuori, affiatatissimi in campo, spesso impermeabili al turnover: i rossoneri vanno dove li portano Leao ed HernandezL’ultima volta che uno dei due ragazzi del “Theao” ha parlato dell’altro è finita a sorrisi. Vigilia dei quarti di Champions contro il Napoli, si gioca dopo lo show di Leao al Maradona in Serie A, Theo in sala stampa. Gli chiedono quanto manchi a Rafael per raggiungere il livello di Mbappè. Theo si fa serio, guarda l’interlocutore e dice che la fortuna di giocare con entrambi, ma che Kylian è Kylian. Poi guarda Pioli, seduto accanto a lui, e salva in angolo: “Ora dovrà pensarci il mister”. E se la ride. LEGGI TUTTO

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    La Juve e la caccia al d.s.: chi sale e chi scende, tutti i nomi nel mirino

    Il club sta cercando il sostituto di Cherubini: il direttore sportivo del Napoli piace ai vertici societari, ma si ascolterà anche la voce di Allegri che potrebbe preferire Massara o Rossi con cui ha già lavoratoDalla nostra inviata Fabiana Della Valle2 maggio
    – Bologna“Stiamo pianificando il futuro con Federico Cherubini, che è il nostro direttore sportivo, e con Massimiliano Allegri. Siamo un blocco granitico che lavora sul futuro e questa è la nostra priorità fino alla fine della stagione. Chi arriverà si dovrà integrare in un sistema di lavoro Juventus, ma non è scontato che arrivi qualcuno”. LEGGI TUTTO

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    A chi sarebbe servito Berardi? Vizi e virtù dell’oro di Sassuolo così simile a Dybala

    L’attaccante neroverde ha stravolto l’ennesima partita da solo. Nessuno sa cosa avrebbe potuto combinare se avesse preso altre stradeL’ha fatto di nuovo: prendere una partita, cambiarne la storia, vincerla più o meno da solo e poi andare via dallo stadio con quell’espressione un po’ così di chi a Sassuolo ha tutto ciò che gli serve e che in fondo a una grande squadra ha quasi smesso di pensarci, sempre che avesse mai cominciato a farlo. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli delle meraviglie non splende più: segnali da non ignorare

    Il pari con la Salernitana rimanda la festa scudetto, ma fa parte di un momento non facile per gli azzurri: un calo è fisiologico e non preoccupa, ma Spalletti può sfruttarlo per migliorare in futuroDal nostro inviato G.B. Olivero1 maggio
    – Napoli Il giorno dopo è quello del dispiacere, per chi aveva raggiunto Napoli convinto di festeggiare lo scudetto e deve ripartire non potendo trattenersi ancora; del nuovo conto alla rovescia, perché la rumba dei festeggiamenti potrebbe ripartire mercoledì o giovedì; e dell’analisi, che spetta soprattutto a Luciano Spalletti. Ciò di cui quasi nessuno parla, ossia i motivi del pareggio interno con la Salernitana, è l’unico pensiero del tecnico che non può non inquadrare il risultato di ieri in un contesto più ampio e generale. Gli ultimi due mesi del Napoli sono stati zoppicanti, soprattutto se confrontati con il resto della stagione. Tra la sconfitta interna con la Lazio (3 marzo) e il pareggio di ieri c’è stata una sola vittoria casalinga in campionato, l’eliminazione in Champions contro il Milan e una sensazione di difficoltà atletica e in parte tattica, testimoniata anche dalla minore produzione offensiva sia in termini di occasioni sia di gol. LEGGI TUTTO

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    Amrabat, Brozo e… Operai dai piedi buoni: i mediani 2.0 che danno spettacolo in A

    Non solo centrocampisti corridori di rottura: il ruolo dei Furino e degli Oriali ha avuto una precisa evoluzione tattica nel calcio moderno. Ecco chi sono i top del nostro campionato Quando la classe operaia va in paradiso, nel calcio anche l’élite ne trae beneficio. I Furino, gli Oriali, i Colombo e i Gattuso sono stati fondamentali per Juve, Inter e Milan che hanno fatto la storia. Una vita da mediano, nelle sue varie sfaccettature: c’è chi sa anche costruire, chi è addirittura il fulcro del gioco, chi ha persino il fiuto del gol. Ma il denominatore comune resta la corsa, il sacrifico e l’altruismo. E nel giorno dei lavoratori, ci sembra giusto omaggiare queste vite da mediano. Ecco la nostra top ten, dove avrebbero meritato di entrare anche Locatelli, Tameze e Walace. Giusto citarli. LEGGI TUTTO