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    Arnautovic tra talento e bizze: dal triplete interista (da comparsa) all’orologio di Mou

    Il centravanti del Bologna, che ha trascorsi nerazzurri, è fra gli attaccanti seguiti dal Milan per la prossima stagione. Storia di un talento tutto genio e sregolatezza “Non mi spaccerò mai per uno che ha vinto la Champions. È stato bello, sì, ma finisce lì”. Marko Arnautovic la presentò più o meno così, qualche tempo fa. Parlava dei suoi 20 anni e di quando giocò 3 partite nell’Inter del Triplete, sotto la guida di Mourinho. Oggi è il centravanti del Bologna, sta vivendo un momento così così e piace al Milan… LEGGI TUTTO

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    Vittorie, affetti e what if: che storia tra Inzaghi e la Lazio, dai titoli alla Champions

    Simone sfida i biancocelesti nella sua nuova casa per un posto tra le prime quattro. A Roma ha vinto e convinto, dalle giovanili alla prima squadraLa storia di Simone Inzaghi alla Lazio è fatta di tanti “chissà come sarebbero andate le cose se…”. Un enorme what if. Il primo: come sarebbero andate le cose se quel Loco di un Bielsa non avesse rotto con i biancocelesti nell’estate 2016 pochi giorni dopo la firma sul contratto, evento da cui nacque la Lazio di Inzaghi, traghettatore nel finale della stagione precedente dopo l’addio di Pioli e richiamato da Lotito al posto dell’argentino? Il secondo: come sarebbero andate le cose se Matias Vecino, avversario di Simone domenica ma a parti invertite, non avesse spinto il pallone in rete all’81’ di Lazio-Inter all’ultima giornata nel 2018, lanciando i nerazzurri in Champions a discapito dei biancocelesti? Il terzo: come sarebbero andate le cose se la pandemia non avesse interrotto la corsa della Lazio, con la parola “scudetto” tornata a circolare dopo anni tra le strade di Roma? LEGGI TUTTO

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    Juve, dov’è finito Pogba? A volte ritornano, stavolta finora no

    Un lungo infortunio, sei presenze per un totale di 78 minuti, mai titolare. Da metà aprile Allegri lo impiega nelle rotazioni, ma il suo livello di rendimento stenta a salireSei apparizioni in tutto, per un totale di 78 minuti, pagato ciascuno la bellezza di 102.564 euro, considerati “solo” gli 8 milioni netti di ingaggio che il contratto gli garantisce fino al 2026. Questa in sintesi la prima stagione juventina del Pogba.2. LEGGI TUTTO

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    Roma, dal Portogallo: giallorossi su Goncalo Ramos

    Per la Roma nella prossima stagione potrebbe innescarsi un valzer di attaccanti. Abraham, dopo la stagione nettamente al di sotto delle aspettative, è in uscita mentre il futuro di Belotti è ancora appeso ad un filo. Per questo motivo Tiago Pinto sta iniziando a guardarsi intorno e come riportato dal principale quotidiano sportivo portoghese A Bola, uno dei profili più interessanti è quello di Goncalo Ramos. L’operazione però è tutt’altro che semplice visto il rendimento stagionale del classe 2001 (25 gol e 11 assist in 42 partite) e il contratto ancora lungo con il Benfica (fino al 2026) nel quale è presente anche una clausola rescissoria da 120 milioni. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia Champions, sprinta Guidolin: “Inter piena di passistoni, che gamba Tonali”

    L’allenatore ciclista commenta le sette tappe decisive che assegneranno tre dei quattro posti Champions: “Senza coppe la Lazio è in vantaggio. Roma-Milan partita per gli attaccanti potenti, come Leao e Abraham”Sette partite decisive come sette tappe di un ipotetico Giro d’Italia calcistico. In palio tre posti per la Champions, il Napoli quasi campione d’Italia si è preso il primo pass dei quattro disponibili. Per gli altri tre corrono sei squadre: Lazio, Juve, Milan, Roma, Inter e Atalanta. Abbiamo chiesto a Francesco Guidolin – allenatore ed ex talent Dazn, nonché grande esperto di ciclismo e ciclista amatoriale irriducibile – di accostare ciascuna di queste partite a una tappa. Guidolin si è prestato al gioco con un’avvertenza che facciamo nostra: impossibile sapere oggi come sarà la classifica tra un mese, quando si giocheranno le ultime due giornate. LEGGI TUTTO

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    Tra Oscar e Palme d’Oro: che sfida tra Friedkin e Cardinale, un cinema dell’altro mondo

    Tra rivoluzioni, trofei e metodi, fra i business delle due proprietà c’è quello hollywoodiano. Tanti nuovi progetti per volare ancora più in altoMassimo Cecchini-Marco Fallisi29 aprile
    – MilanoSe vi piacciono i presidenti che discettano di moduli, forse Dan Friedkin, 58 anni, (patrimonio stimato da “Forbes” pari a 5,5 milioni di dollari) e Gerry Cardinale, 53 anni (patrimonio gestito dalla sua Red Bird 8,6 miliardi di dollari), vi sembreranno provenienti da un altro mondo. In qualche modo è proprio così. E non solo perché entrambi hanno radici negli Stati Uniti. Il loro è un calcio diverso, da Terzo Millennio, che cerca di trovare un difficile equilibrio fra cuore e business. LEGGI TUTTO

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    Nesta e il derby del 2003: “Fu come togliersi un dente”

    L’ex difensore rossonero su Sportweek: “C’era grande tensione alla vigilia, perciò a qualificazione acquisita restai mezz’ora a rilassarmi in spogliatoio. Come dopo un intervento dal dentista” “La prima immagine che mi torna in mente di quei due derby? Io che corro ad abbracciare Abbiati dopo la parata su Kallon, all’ultimo minuto della partita di ritorno. Ci aveva salvato la vita”. Sandro Nesta è stato protagonista di alcuni dei Milan più forti e belli dell’epopea berlusconiana, certamente di quello che esattamente vent’anni fa, tra il 7 e il 13 maggio 2003, eliminò l’Inter nel primo derby italiano di sempre in Champions League. LEGGI TUTTO