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    Champions, quarti di nobiltà: l'Italia comanda con Ancelotti, Inzaghi, Pioli e Spalletti

    Quattro tecnici delle prime otto squadre della competizione sono italiani: è successo una sola volta in precedenzaQuattro allenatori nelle otto squadre che si giocano la Champions ce li abbiamo noi e soltanto noi. Noi di questo calcio italiano tanto vituperato, che non vince la coppa più importante dal 2010, che espone la sua Nazionale all’umiliazione di due qualificazioni al Mondiale fallite consecutivamente, che comincia a perdere il test di qualità nei confronti degli altri fin dai settori giovanili, dove il dribbling è peccato, l’uno-contro-uno bandito e insomma il talento individuale viene appiattito nella dittatura della tattica, che mortifica la fantasia e riduce la tecnica al passaggio banale, al grido imperioso dalla panchina: “Gioca a due tocchi!”. LEGGI TUTTO

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    Juve, ricordi Immobile? Doveva essere il centravanti del futuro

    “Ambizioso, furbo, intelligente”, così l’osservatore ex Napoli Filardi lo segnala al club torinese. Il presidente del Sorrento chiede 130mila euro, l’affare si chiude per 90mila. Ciro saluta la famiglia e si trasferisce a TorinoQuel ragazzo biondo con gli occhi azzurri sai sempre dove trovarlo. Ogni pomeriggio, dopo la scuola, prende la Circumvesuviana: un’ora di treno da Torre Annunziata a Sorrento. Appoggia il borsone, gira la testa verso il finestrino per guardare il mare e mangia il suo panino con il prosciutto. Vuole diventare un calciatore, ma un po’ di porte in faccia le ha già avute. Alla Salernitana gli hanno detto che è troppo magro per giocare. Ciro se n’è fregato e ha continuato per la sua strada. Allievi Nazionali del club rossonero, stagione 2006/07. Immobile ciondola e segna, fa tanti gol, arriva a 30. Renato Cioffi allena la prima squadra in Serie C, quell’attaccante biondo dalla schiena curva ha appena 17 anni. È giovane, però merita fiducia. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic e Milinkovic contro Stankovic & co: i migliori marcatori serbi in A

    In carriera ha finora realizzato 59 gol in A: è al momento il marcatore serbo più prolifico della nostra massima serie. Con i suoi 8 gol all’attivo, Vlahovic è anche il miglior marcatore della Juve in questa Serie A; inoltre ha servito due assist e si trova ad un solo passaggio vincente dal suo record stagionale registrato nel 2020/21 (Fiorentina) e nel 2021/22 (Fiorentina e Juve). LEGGI TUTTO

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    Spenti alla Roma, brillanti al Toro: così Radonjic e Sanabria sono diventati stelle

    Arrivarono nella Capitale a distanza di un anno, ma nonostante le aspettative in giallorosso non hanno reso. Adesso fanno le fortune dei granata di Juric che li ha rivitalizzati Uno arrivò a Roma nell’estate del 2014, l’altro in quella successiva. Entrambi, però, vennero presi dalla Roma quasi in contemporanea, “prestati” altrove, senza però mai trovare in giallorosso i giri giusti del motore. E la Roma se la ritroveranno davanti domani, con la maglia del Torino, proprio dove invece hanno trovato la giusta consacrazione, un piccolo grande Eldorado. Il primo è Tonny Sanabria, il bomber di Juric che in questo 2013 ha segnato 6 gol in 13 partite, quasi uno ogni due. L’altro è Nemanja Radonjic, che proprio nelle ultime tre partite (Lecce, Napoli e Sassuolo) è tornato a godere la fiducia dell’allenatore croato, partendo sempre titolare. LEGGI TUTTO