consigliato per te

  • in

    Allegri, tre mesi e due coppe: se gli ostacoli possono diventare un trampolino…

    Il tecnico bianconero ha il controllo della squadra e, a prescindere dai verdetti extra campo, ha due coppe per definire il suo lavoroI cavalli come ama dire Lippi, si contano al palo. È anche per questo, ma non solo per questo, che il bilancio della Juve – e di conseguenza di Allegri – è ancora tutto da scrivere. Perché molto dipenderà dai verdetti extra campo – e da questi 15 punti che ballano tra una squadra al secondo posto e un’altra ancora ai margini dell’alta classifica – ma anche e soprattutto da quello che riserverà il finale di stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    Brozovic, dove sei? Da insostituibile ai margini. E l’Inter si interroga

    Rendimento in picchiata, infortuni, indolenza in allenamento, il preparatore del Milan: viaggio nella crisi del croato, con un futuro che è sempre più un’incognitasi è perso C’era una volta l’insostituibile. L’uomo attorno a cui giravano squadra e progetto. La vita all’Inter di Marcelo Brozovic ha vissuto più volte sulle montagne russe: è iniziata in maniera complicata, alla ricerca disperata di un ruolo congeniale che nessun tecnico sembrava in grado di potergli cucire addosso, fino al momento della svolta, quando Luciano Spalletti lo ha inventato regista. Sembrava un azzardo, un ultimo disperato tentativo. E, invece, da lì è cominciata una nuova carriera in nerazzurro: una scalata inarrestabile che ha visto Brozo diventare poi uno dei pilastri dell’ultimo scudetto. LEGGI TUTTO

  • in

    “Thiaw studia da leader. Tanto lavoro e un po’ di fortuna: ecco come si è preso il Milan”

    Dopo la chiamata di Flick parla Di Salvo, c.t. dell’U21 tedesca: “È migliorato perché ha imparato a confrontarsi con le responsabilità. Pioli crede in lui, ma non credevo avrebbe fatto così in fretta…” A un certo punto, la chiacchierata si interrompe. Antonio Di Salvo chiede un attimo e apre Google Traduttore per avere la conferma: “Thiaw? È bravo in tutto, ma negli ultimi mesi è migliorato perché ha imparato a confrontarsi con… le responsabilità”. Ecco la parola chiave, sfuggita per qualche secondo a un italiano impeccabile. LEGGI TUTTO

  • in

    Cardinale, tempo di decisioni: i motivi del suo blitz in Italia

    Il n.1 di RedBird a Milano: c’è da scegliere l’area. Sui vertici decisioni a fine stagione Per misurare la potenza di questa accelerazione, basta guardare il calendario come fosse un tachimetro: domani Gerry Cardinale sarà a Milano, a una ventina di giorni dall’ultimo blitz. Siamo alla velocità di punta, mai toccata da quando RedBird si è messo al timone del Milan. LEGGI TUTTO

  • in

    Se il razzismo non sta zitto, tocca allo Stato

    “Soliti” cori antisemiti dopo il derby di Roma. La battaglia si vince con le leggi e con la scuolaCi risiamo. Il derby di ritorno è stato una fotocopia di quello dell’andata. Ma le disavventure di Roger Ibanez non c’entrano nulla. Ci riferiamo a ciò che si è verificato sugli spalti dove sono andate in onda le ormai solite “canzoncine” antisemite, provocando la reazione della comunità ebraica che con la sua presidente Ruth Dureghello ha riproposto la domanda di qualche mese fa: si può far finta di nulla? Una domanda che rimbalza nel mondo del calcio. Ma non solo. Si può far finta di nulla? LEGGI TUTTO

  • in

    Dal pupillo Frattesi a Carlos Augusto e Holm: Juve, c'è un 11 nel mirino

    I bianconeri cambieranno tanto la prossima stagione: la mezzala del Sassuolo è il primo obiettivo dell’estate Contatti e sondaggi. Il mercato della Juve non si ferma ai rinnovi, con in testa i discorsi per Angel Di Maria e Adrien Rabiot. Il responsabile dell’area sport Francesco Calvo e suoi collaboratori si muovono in più direzioni. Alla Continassa sono consapevoli che, in questa situazione e con tutti i rischi legati alle questioni extra campo, non possono garantire ad alcun giocatore la partecipazione alla Champions 2023-24. Ma i dirigenti bianconeri sanno anche che non si può rimandare tutto a fine stagione. Questione di tempi e di concorrenza. Ecco perché la semina, al netto dei punti interrogativi, prosegue. LEGGI TUTTO

  • in

    I 60 anni di Nanu Galderisi, la punta tignosa che sogna di allenare a Padova

    L’attaccante, due volte campione d’Italia con la Juve e una con il Verona, arriva alla cifra tonda. L’ultima tappa in panchina è stata a Mantova, ma sogna di tornare dov’è stato protagonistaPiccolo grande Nanu. Sessant’anni oggi per Giuseppe Galderisi che ha attraversato le aree di rigore degli anni 80 sull’abbrivio della rapidità di esecuzione, tra guizzi improvvisi e tiri fulminei, sorretto da una tigna notevolissima e dall’armonia di chi ha saputo trasformare i propri punti deboli – la bassa statura, è alto un metro e settanta – nel piedistallo che contempla un vasto repertorio di soluzioni, da bomber vero. 121 gol ufficiali in carriera, 38 in Serie A. LEGGI TUTTO

  • in

    Mercato, chi ha sbagliato di più: disastro Milan, poi Inter e Juve

    I due acquisti più costosi del mercato della Lazio non hanno avuto il rendimento sperato: Luis Maximiano e Marcos Antonio dovevano essere due titolari “sicuri” per Sarri. Invece sia il portiere ex Granada, pagato 10 milioni, sia il centrocampista ex Shakhtar, comprato per 8 milioni più 2 di bonus, sono diventati riserve “fisse”. Il numero 1 dopo la prima giornata, complice l’espulsione lampo col Bologna, ha ceduto il posto a Provedel, arrivato dallo Spezia per 2,5 milioni. Il mediano brasiliano ha invece incontrato difficoltà dal precampionato e non ha memorizzato gli input di Sarri. Così è scivolato alle spalle di Cataldi. Maximiano e Marcos Antonio potrebbero partire in estate. PARAMETRI OK- Più azzeccate altre operazioni: detto di Provedel, ecco i parametri zero Romagnoli e Vecino, due “regali” delle milanesi. Nicolò Casale è stato pagato 7 milioni all’Hellas, ma da metà settembre in poi è stato sempre nella formazione titolare. Pochi minuti per i giovani Cancellieri e Gila, mentre il giudizio su Luca Pellegrini, sbarcato a Formello in prestito a fine gennaio, è… sospeso. LEGGI TUTTO