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    Volata Champions: 6 squadre per 3 posti. Il punto a 12 giornate dalla fine

    Stato di forma: Serviva la continuità, invece è arrivata l’ottava sconfitta in Serie A, sul campo dello Spezia. Troppi passi falsi, per la squadra di Simone Inzaghi. Perdere così tanti punti potrebbe rappresentare un problema da non sottovalutare con una classifica così corta. Calendario:Dopo la conquista dei quarti di Champions, il ciclo di gare ad alta tensione prosegue: prima della sosta c’è il derby d’Italia con la Juve, al rientro i nerazzurri riceveranno la Fiorentina. Poi ancora i bianconeri a Torino, per le semifinali d’andata di Coppa Italia. LEGGI TUTTO

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    Ribery: “Alla Salernitana studio da allenatore. Vlahovic e Chiesa, ci vuole fame…”

    Dal ritiro all’impegno nello staff del club di Iervolino, l’ex Bayern pensa al futuro: “Ho sempre stimato Lippi, è stimolante lavorare con Sousa. Pogba non si discute, ha ancora tanto da dare”Dal nostro inviato Filippo Cornacchia16 marzo
    – Friburgo In Germania, ai tempi del Bayern, ha regnato per dodici stagioni a suon di assist (132), gol (124) e trofei (24). I colpi di magia sono sempre stato il suo forte. Adesso in campo non si vede (più), ma c’è. E si sente. Franck Ribery ha lasciato il calcio giocato, ma è rimasto alla Salernitana da collaboratore tecnico. Prima con Davide Nicola in panchina e adesso con Paulo Sousa. Troppo forte il legame con Salerno e con il club del presidente Danilo Iervolino. LEGGI TUTTO

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    Il ricordo di Brocchi: “Che notti insonni per l’Euroderby di 20 anni fa”

    Il centrocampista giocò le prime due sfide con l’Inter nel 2003 e nel 2005 rimase in panca: “Respiri magia. Quel giorno resta ineguagliabile. E Ancelotti ci disse: ‘Godetevela’” Cristian Brocchi chiude gli occhi e ricorda. L’idea di un possibile derby di Milano ai quarti di Champions lo fa tornare con la mente a vent’anni fa, maggio 2003, primo Milan-Inter nella grande coppa: “Mi viene in mente la notte prima della partita: io, Abbiati e Gattuso in camera insieme. Non siamo riusciti a chiudere occhio. Eravamo elettrici, sentivamo l’importanza della storia”. LEGGI TUTTO

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    Da Roma 2015 a Napoli 2023: quando gli ultrà fanno danni

    Uno degli angoli più belli della capitale trasformato in una discarica a cielo aperto. Lo scorso ottobre i tifosi del Betis Siviglia erano arrivati a Roma per assistere alla partita di Europa League contro la banda Mourinho. In attesa del match migliaia di sostenitori del club andaluso si sono dati appuntamento in Piazza del Popolo per vivere insieme il pre-gara. E proprio lì hanno lasciato montagne di rifiuti. Per ripulire la piazza sono servite più di tre ore. “Quello che è successo non si può tollerare: questi non sono tifosi ma bestie”, il commento di Monica Lucarelli, assessore comunale con delega alla Sicurezza. LEGGI TUTTO