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    Vicario, Baldanzi, Gallo: ecco chi ha stregato Mancini (e muove il mercato)

    I gioielli dell’Empoli non sono gli unici nel mirino del c.t. della Nazionale (e anche di diverse big). Occhio anche a Valeri, Colombo e Baschirotto Dove eravamo rimasti? Allo stage convocato da Roberto Mancini, a caccia di nuovi talenti per la maglia azzurra. Nel frattempo cos’ha proposto di nuovo la Serie A? Il c.t. predica purtroppo sempre nel deserto. Si è mosso pochissimo in questi mesi. Ora ci sarà il nuovo appuntamento con la Nazionale. E c’è curiosità per capire chi meriterà la convocazione tra le nuove scoperte. LEGGI TUTTO

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    Dal colpo Gascoigne al fallimento di Torino, le tre vite (più una) di Calleri

    Si è spento oggi a 81 anni, è stato calciatore, imprenditore, dirigente: dall’idea del centro di Formello alla scommessa (persa) di 150 mila euro con Pelé alla cessione del Filadelfia, storia di un presidente che ha lasciato il segnoGianmarco Calleri ha vissuto tre vite. Calciatore, imprenditore e dirigente calcistico. Ed è stato certamente quest’ultimo il mestiere che lo ha rivelato alla scena pubblica e che oggi – nell’ora del congedo: se n’è andato a 81 anni – torna prepotente al centro del quadro del suo percorso, umano e professionale. Sono quattro i club che ha guidato: Alessandria, Lazio, Torino e Bellinzona. LEGGI TUTTO

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    Inter, aperto il casting per l'esterno destro: i dossier dei tre candidati al posto

    Buchanan, Dalot e Holm sono tre profili che interessano ai nerazzurri per coprire il buco in fascia che dovrebbero lasciare Dumfries e Bellanova a fine stagione. Le caratteristiche e i costi di ognunoPer Denzel Dumfries l’Inter potrebbe dare ascolto a qualche offerta dalla Premier League, per Raoul Bellanova pare invece sempre meno probabile un riscatto a fine prestito. Con questo scenario a inizio luglio sarebbero obbligatori dei lavori in corso sulla corsia destra dei nerazzurri, con la dirigenza che ovviamente ha già sfogliato alcune rose di nomi per cominciare a ragionare sugli eventuali sostituti. LEGGI TUTTO

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    Il coccodrillo come si fa: storia dell’animale che si mangia le punizioni

    Brozovic sdoganò la mossa al Camp Nou disinnescando una punizione di Suarez: la inventò? C’è chi dice che nacque in Brasile, chi cita Coutinho, chi la ama e si fa… rettile Quando, nel 1997, Samuele Bersani ci raccontò che in America “i coccodrilli vengon fuori dalla doccia”, restammo stupiti, ma attribuimmo la rivelazione all’ironia surreale del cantautore. Vabbè che gli Stati Uniti sono un Paese all’avanguardia, ci dicemmo, ma che addirittura dai tubi delle docce potessero passare dei coccodrilli era davvero un’esagerazione. Tuttavia quando, poco più di vent’anni dopo, i nostro occhi videro materializzarsi un coccodrillo su un campo di calcio, beh allora cominciammo a pensare che la realtà probabilmente superava la fantasia e che Samuele Bersani era semplicemente in anticipo sui tempi. LEGGI TUTTO

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    Di Natale consacra Spalletti: “Passa 12 ore al campo ogni giorno. E Kvara sembra Donadoni”

    Totò con il tecnico del Napoli ha disputato la Champions a Udine: “Può fare un lungo percorso in Europa, merita di vincere”Nessun giocatore italiano ha segnato più di lui in A nel decennio passato. E Totò Di Natale una certa dimestichezza con il gol l’ha presa da Luciano Spalletti, l’allenatore che lo lanciò in B e che ritrovò in Friuli con la miglior Udinese di sempre, da Champions. “Una persona cui sono molto legato e che spesso vado a trovare nelle campagne toscane in estate, visto che stiamo abbastanza vicini”. LEGGI TUTTO

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    Terim: “Milan, Leao vale 100 milioni. De Ketelaere? Se lo allenassi io…”

    L’imperatore, ai rossoneri nel 2001 e veterano delle competizioni europee: “Il belga è duttile e mancino, serve pazienza, va fatto sentire speciale. I rossoneri a Londra partono un filo avanti”L’imperatore ascolta, riflette, sentenzia: “Allenerei De Ketelaere e Theo. Ho un debole per i terzini che rompono la linea. Soprattutto se sono mancini”. Fatih Terim risponde da Istanbul, casa sua, e fotografa subito Milan-Tottenham di stasera. In palio ci sono i quarti. Lui li ha giocati una sola volta nel 2012, due delle 96 panchine europee: “Il Milan parte un filo avanti per via dell’1-0 dell’andata. Spero che la Champions torni da voi, magari a Milano. Sono innamorato dell’Italia. Non vedo l’ora di ospitare i miei amici italiani all’Ataturk”. Sede della prossima finale. Dove Pioli, Inzaghi e Spalletti sperano di portare l’azzurro. LEGGI TUTTO