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    Terim: “Milan, Leao vale 100 milioni. De Ketelaere? Se lo allenassi io…”

    L’imperatore, ai rossoneri nel 2001 e veterano delle competizioni europee: “Il belga è duttile e mancino, serve pazienza, va fatto sentire speciale. I rossoneri a Londra partono un filo avanti”L’imperatore ascolta, riflette, sentenzia: “Allenerei De Ketelaere e Theo. Ho un debole per i terzini che rompono la linea. Soprattutto se sono mancini”. Fatih Terim risponde da Istanbul, casa sua, e fotografa subito Milan-Tottenham di stasera. In palio ci sono i quarti. Lui li ha giocati una sola volta nel 2012, due delle 96 panchine europee: “Il Milan parte un filo avanti per via dell’1-0 dell’andata. Spero che la Champions torni da voi, magari a Milano. Sono innamorato dell’Italia. Non vedo l’ora di ospitare i miei amici italiani all’Ataturk”. Sede della prossima finale. Dove Pioli, Inzaghi e Spalletti sperano di portare l’azzurro. LEGGI TUTTO

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    Jordan: “Kane il 9 più forte del mondo, Giroud un ragazzino. Io e Gattuso? Siamo simili”

    Lo Squalo è un ex rossonero ed è stato secondo di Redknapp al Tottenham: “Diavolo favorito al 51%, Leao sa fare la differenza. Per gli Spurs i quarti sarebbe come vincere il campionato” Lo Squalo azzanna subito. “Avanti, parliamo del testa a testa con Gattuso, così ci togliamo il pensiero”. E se la ride. Joe Jordan è sempre lo stesso, schietto e diretto. Come in quel faccia a faccia con Rino nel 2011, durante gli ottavi di Champions tra Milan e Tottenham. Jordan era il vice di Harry Redknapp, Gattuso il solito Ringhio. “Ormai è il passato. La verità è che siamo simili. Impulsivi e di carattere”. LEGGI TUTTO

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    La ricetta di Sheva: “Rafa trascini il Milan. E Thiaw non lasci un centimetro a Kane”

    L’ex star rossonera, campione d’Europa con il Milan nel 2003, legge la partita: “Ibra sarebbe servito per l’esperienza, ma se i rossoneri ripetono l’andata…”Dalla nostra inviata Alessandra Gozzini8 marzo
    – LondraMilano-Londra è una rotta che Andriy Shevchenko conosce perfettamente. Con il Milan è volato altissimo, fin sul tetto d’Europa nel maggio 2003. Al Chelsea è atterrato la prima volta nel 2006, due anni per arricchire la bacheca con un paio di coppe nazionali inglesi. Poi ancora Milan e di nuovo Chelsea prima di chiudere a Kiev una carriera gloriosa. Sheva ha fatto ritorno a Milanello tre settimane fa, per un saluto alla sua famiglia rossonera, per poi ristabilirsi qui nella City, dove vive. Stasera sarà allo stadio “a fare il tifo per noi rossoneri. Possiamo giocare bene e vincere”. LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Venticinque metri di ritmo e coraggio. Milan, così puoi farli soffrire”

    L’ex tecnico rossonero: Pioli deve imporre ai suoi ragazzi di restare compatti e sfruttare la rapidità di Hernandez e Leao. E dev’essere il Tottenham a preoccuparsi, non viceversa…Il Milan ha una sola strada per superare il turno: giocarsi la sfida di Londra contro il Tottenham con coraggio e fiducia nei propri mezzi. Se subentra la paura, se subentrano i tatticismi, siamo fritti. Fondamentale sarà l’approccio e fondamentale sarà non pensare al gol di vantaggio segnato nell’andata a San Siro: affidarsi a quello sarebbe una trappola dalla quale si rischia di non uscire più. LEGGI TUTTO

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    Ravanelli: “Vlahovic deludente? No, deve solo uscire dall'ossessione del gol”

    I consigli dell’ex attaccante bianconero al bomber serbo in difficoltà: “Io non lo venderei, ha margini di miglioramento enormi””Sufficiente, ma niente di più”: è questo il giudizio del professor Fabrizio Ravanelli – 160 presenze e 68 reti in quattro stagioni in bianconero, fra il ’92 e il ’96 – sull’attacco della Juve in questa stagione. “Il reparto avanzato deve migliorare, soprattutto in fase realizzativa: è una squadra che ha tanti giocatori bravi eppure, derby a parte, fatica ad essere concreta, cinica”. LEGGI TUTTO

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    Come corre Karamoh: il bambino di Spalletti è diventato grande al Toro

    I granata lo hanno preso all’ultimo giorno di mercato: all’Inter era una promessa, ora dopo tanto girovagare con Juric ha fatto il salto di qualità Due gol da sei punti (Udinese e Bologna) e altri due gol (Coppa Italia a Firenze e derby) ininfluenti ai fini del risultato ma comunque importanti per far sì che l’universo granata si accorgesse di Yann Karamoh, l’attaccante prelevato dal Parma il 31 agosto, ultimo giorno del mercato estivo, senza esborso di danaro. Sì, il Toro lo ha preso gratis: un vero e proprio colpaccio. LEGGI TUTTO

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    Quando Kane e Giroud erano… Danilevicius e Lanzafame: il primo Conte-Pioli raccontato da chi c’era

    La prima volta contro dei due tecnici di Tottenham e Milan fu un Grosseto-Bari in B. Lazzari: “Stefano ci diede una mentalità nuova”. Bonanni: “Antonio mi voleva mandare via subito, poi invece…”Michele Antonelli-Francesco Pietrella7 marzo
    – Milano Al posto di Kane e Giroud c’erano Lanzafame e Danilevicius. Altri tempi. Antonio Conte e Stefano Pioli si affrontano in Champions League 15 anni dopo la prima volta, esattamente l’8 marzo 2008: da Grosseto-Bari 2-2 a Tottenham-Milan. All’epoca era Serie B, domani sera sarà per i quarti. A fotografare aneddoti e ricordi hanno pensato Massimo Bonanni e Andrea Lazzari, in campo quel giorno al Carlo Zecchini di Grosseto. LEGGI TUTTO