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    Empoli-Napoli, andata e ritorno: in 10 mesi Meret ha riconquistato tutti

    Il 24 aprile di un anno fa, al Castellani, il portiere sembrava aver concluso la propria esperienza con il club partenopeo. Invece è cambiato tutto: vi raccontiamo perchéMaurizio Nicita
    @manici50
    26 febbraio
    – Napoli Ci sono viaggi che solo in apparenza sono uguali. E per Alex Meret quello in treno da Empoli a Napoli, a dieci mesi di distanza, è completamente diverso. Perché il calcio è qualcosa di meraviglioso e racconta storie affascinanti, come quella del portiere friulano. LEGGI TUTTO

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    Pioli e Gasperini, dentro una sfida lunga 35 anni

    I tecnici di Milan e Atalanta si incrociarono la prima volta da giocatori in un Pescara-Verona del 1988 e da allenatori in un Crotone-Modena del 2004: aneddoti e filosofie di due uomini contro Di quei due scialbi incroci resta poco. Nessun gol, qualche cronaca, un paio di vecchi tabellini sbiaditi. Pioli contro Gasperini inizia trentacinque anni fa, ma di mezzo non ci sono panchine e nemmeno scontri tra Milan e Atalanta con vista Champions League. I due mister si affrontano la prima volta il 30 ottobre 1988: all’Adriatico, tra il Pescara del Gasp e il Verona di Pioli l’atto primo della sfida infinita termina 0-0. LEGGI TUTTO

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    Claudio Sala: “Pressing e furore da vero Toro. E Miranchuk darà la scintilla”

    La leggenda granata: “Questa maglia significa sofferenza e compattezza: pesa sempre tanto. La Juve è ferita nell’orgoglio, forse ancora più pericolosa perché non può sbagliare nulla” Tu chiedigli cosa sono i derby e… Claudio Sala, una leggenda granata, il Poeta del gol, ti risponderà. “Il derby non è solo una partita, è un concentrato unico: vincere i derby significa far felice la nostra gente, anche se nel prosieguo della stagione la Juventus lotterà per obiettivi più importanti del Toro”. LEGGI TUTTO

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    Ibra, Prisco, striscioni offensivi, liti in Lega e il vaffa di Moratti: Inter e Milan, quante liti

    Qui l’elenco è lungo perché le due milanesi di giocatori se ne sono contesi parecchi. C’era un periodo in cui, per motivi di bilancio (leggi plusvalenze: parola adesso “bandita” dai dizionari calcistici…) si scambiavano calciatori con vantaggi che, dal punto di vista tecnico-tattico, sono stati soprattutto di Berlusconi e Galliani (hanno preso dai cugini Seedorf, Pirlo e Simic solo per fare tre esempi di elementi chiave per ottenere tanti successi), ma le operazioni pensate da una squadra e poi concluse dall’altra sono diverse. Ibrahimovic è forse la più nota: Zlatan nel 2006 aveva deciso di lasciare la Juventus dopo lo scoppio di calciopoli e il Milan aspettava solo l’esito positivo del preliminare di Champions contro la Stella Rossa per presentare l’offerta giusta. L’Inter giocò d’anticipo e chiuse l’affare aggiudicandosi il fuoriclasse svedese. LEGGI TUTTO

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    Causio: “Juve, ci pensa Vlahovic. Ma con me farebbe più gol”

    L’ex ala bianconera: “Di Maria fenomenale, però nella Juve del ‘77 sarebbe stato fuori” “Di Maria ha vissuto tanti derby in carriera, non ha bisogno di consigli. Uno glielo do comunque: contro il Toro, martedì, giochi come a Nantes!”. L’assist è di Franco Causio, ala della Juve dal 1970 al 1981 e campione del Mondo con l’Italia 1982 . LEGGI TUTTO

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    Soriano: “Per il Bologna mi riduco l’ingaggio. Occhio Inter, magari facciamo il bis”

    Il centrocampista rossoblù: “Con l’Inter si può ripetere la partita dello scorso anno. Mi manca il sorriso di Sinisa” “L’Europa? Ora non ci pensiamo: ma il calcio è strano eh…”. Talmente strano che Roberto Soriano, capitano del Bologna, è tornato al gol dopo 706 giorni e a emozionarsi davanti al docufilm “We are one”, cinque puntate su Dazn dedicate ai rossoblù 2021-22 e in cui Sinisa Mihajlovic è capomastro di una squadra speciale e che speciale continua ad esserlo anche oggi con Thiago Motta. “Quel sabato è stato pazzesco, un concentrato di coincidenze: ho segnato alla Samp che è l’altra mia squadra del cuore con il Bologna. Prima di parlare in tv mi è stato ricordato che due giorni dopo sarebbe stato il compleanno di Sinisa. E così sono esploso. E ho pianto”. LEGGI TUTTO