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    Rabbia, voce grossa, proteste: 5 flash di quando l'Inter “si scalda”

    Milano, 3 settembre 2022. Non poteva che essere il giocatore più focoso della rosa a inaugurare una stagione dagli isolati ma evidenti picchi di nervosismo: è Nicolò Barella, che nella stracittadina persa a inizio campionato contro i cugini milanisti fallisce nell’intento di trasformare la carica agonistica in energia fisica. C’è una perdita a metà e si manifesta in un stizza continua dal potere distruttivo, gesti di disappunto e proteste continue con arbitro e compagni di squadra. L’Inter perde – non per colpa sua -, ma questo atteggiamento mina la serenità e la concentrazione della squadra. Forse sulla scia di queste immagini – e di un possibile confronto in allenamento -, Simone Inzaghi lo esclude dall’esordio di Champions League contro il Bayern Monaco. Barella, in quanto campione e professionista esemplare, si conosce e cambia spartito almeno fino al Mondiale, tornando costruttivo per l’Inter e distruttivo per gli avversari. Perdita riparata. LEGGI TUTTO

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    L’Atalanta ha un altro Vlahovic: lo manda Milosevic, non teme il confronto con Dusan

    Classe 2004, Vanja stravede per Lewandowski, è stato lanciato dall’ex centravanti del Parma e come l’omonimo della Juve viene dal Partizan. E presto potrebbe essere chiamato da Gasperini Il cognome e la nazionalità sono gli stessi. Ma pure il club di provenienza, il numero di maglia, l’età al momento dell’approdo in Italia e, soprattutto, il fiuto del gol. Anche l’Atalanta ha il suo Vlahovic. E non è uno scherzo di Carnevale. Nell’ultimo giorno della sessione di mercato invernale la Dea si è assicurata un talentino serbo in rampa di lancio, pescato nel fiorente settore giovanile del Partizan Belgrado e arrivato a Bergamo in prestito con un diritto di riscatto a cinquecentomila euro. Classe 2004 e alto quasi un metro e 90, Vanja Vlahovic gioca da ala ma si sente una punta: ha debuttato con la maglia della Primavera della Dea, mostrando sprazzi del suo repertorio offensivo, e non è escluso che presto si possa aggregare anche alla prima squadra di mister Gasperini. LEGGI TUTTO

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    Inter, “istruzioni” per il ritorno col Porto: cosa ci ha detto la partita di San Siro

    La qualificazione è possibile ma ancora da conquistare: mentalità, tattica e…meno nervosismo le chiavi per i quarti. E con Lukaku in più… A Oporto l’Inter avrà due risultati utili su tre, ma la qualificazione agli ottavi di Champions è tutta da conquistare. Lo sa Simone Inzaghi e lo sanno anche i suoi uomini che, non a caso, ieri sera hanno evitato di festeggiare troppo. Al Dragão il 14 marzo Lautaro e compagni sono attesi da una “battaglia” e il fatto che Conceição dovrà recuperare senza lo squalificato Otavio è un vantaggio non sufficiente per rilassarsi. LEGGI TUTTO

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    80 anni di Meroni, la Farfalla che sfuggiva ai terzini e ai luoghi comuni

    Calzettoni alla Sivori, look alla George Best: compirebbe domani 80 anni l’idolo del toro che piaceva anche ad Agnelli La Farfalla Granata è volata via alle 22.40 del 15 ottobre 1967. Era una domenica di festa, il Torino aveva vinto una bella partita contro la Sampdoria, in casa, al Comunale. Gigi Meroni era l’ala destra, aveva il numero 7. Quella sera stava andando in un bar in compagnia del suo amico Fabrizio Poletti. C’era la Domenica Sportiva, presentava Enzo Tortora. Gigi aveva detto a Fabrizio: “Guardiamo almeno la parte che riguarda noi, poi ce ne andiamo”. Avevano appuntamento con le loro ragazze. LEGGI TUTTO

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    Sticchi Damiani si gode il Lecce dei miracoli: “Salvi al più presto e coi conti ok”

    Il presidente: “C’è tanto lavoro ancora da fare. Obiettivo ormai nel mirino. Poi toccherà al rinnovo del tecnico Baroni”“Sono andato da loro prima della partita. A prescindere dal risultato. Per ringraziarli”. Ogni volta che parli con Saverio Sticchi Damiani, l’uomo che, dai suoi studi legali e con un’instancabile passione, guida il Lecce, sempre più sorprendente, noti che mette sempre l’accento sul rapporto con i tifosi che seguono la squadra numerosi in trasferta. “Ci parlo pure con loro. Mi raccontano. È gente che fa sacrifici veri”. LEGGI TUTTO

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    Veronesi: “Pogba, quanti dubbi. La verità? Credo che non la sappia neanche Allegri”

    Lo scrittore tifoso della Juve: “Ora l’unica cosa importante è che torni sano, nel progetto era un giocatore centrale. Allegri? Non mi sembra male quello che ha fatto, considerando i giocatori che gli sono mancati”Dal nostro inviato a Nantes Filippo Cornacchia23 febbraio
    – MilanoNiente Paul Pogba, nemmeno a Nantes. “Non mi ero fatto troppe illusioni e non ho grandi aspettative per il resto della stagione. Questa annata l’ho data per persa, poi se dovesse rientrare tra marzo e aprile per fare qualche partita tanto di guadagnato. Degli errori sono stati fatti, adesso mi interessa solo che Pogba torni sano”. Parole e musica di Sandro Veronesi, scrittore tifosissimo della Juventus. LEGGI TUTTO

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    LIVEBLOG – Inter, tifosi increduli: “Dopo Barella-Lukaku, ora anche Onana-Dzeko? Ci manca solo questo…”

    FcInter1908 ha raccolto, prima, durante e dopo la gara, i post social più divertenti legati al match tra Inter e PortoSan Siro sarà il teatro dell’andata degli ottavi di finale di Champions League. L’Inter di Simone Inzaghi ospita il Porto di Sergio Conceicao con l’obiettivo di vincere per cercare di indirizzare la qualificazione anche in vista del ritorno in Portogallo. FcInter1908 ha raccolto, prima, durante e dopo la gara, i post social più divertenti legati al match molto sentito. LEGGI TUTTO