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    Veronesi: “Pogba, quanti dubbi. La verità? Credo che non la sappia neanche Allegri”

    Lo scrittore tifoso della Juve: “Ora l’unica cosa importante è che torni sano, nel progetto era un giocatore centrale. Allegri? Non mi sembra male quello che ha fatto, considerando i giocatori che gli sono mancati”Dal nostro inviato a Nantes Filippo Cornacchia23 febbraio
    – MilanoNiente Paul Pogba, nemmeno a Nantes. “Non mi ero fatto troppe illusioni e non ho grandi aspettative per il resto della stagione. Questa annata l’ho data per persa, poi se dovesse rientrare tra marzo e aprile per fare qualche partita tanto di guadagnato. Degli errori sono stati fatti, adesso mi interessa solo che Pogba torni sano”. Parole e musica di Sandro Veronesi, scrittore tifosissimo della Juventus. LEGGI TUTTO

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    LIVEBLOG – Inter, tifosi increduli: “Dopo Barella-Lukaku, ora anche Onana-Dzeko? Ci manca solo questo…”

    FcInter1908 ha raccolto, prima, durante e dopo la gara, i post social più divertenti legati al match tra Inter e PortoSan Siro sarà il teatro dell’andata degli ottavi di finale di Champions League. L’Inter di Simone Inzaghi ospita il Porto di Sergio Conceicao con l’obiettivo di vincere per cercare di indirizzare la qualificazione anche in vista del ritorno in Portogallo. FcInter1908 ha raccolto, prima, durante e dopo la gara, i post social più divertenti legati al match molto sentito. LEGGI TUTTO

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    Senza gol e senza rinnovo. Leao in stand by, fin qui il 2023 è ancora in salita

    Il portoghese fatica a tornare ai suoi livelli abituali. Nel nuovo anno ha segnato due gol, ma ha collezionato anche due esclusioni di fila dai titolari. E sul contratto nessun segnalePrima regola per chi si arrampica in montagna: non guardare giù. Mai dare una chance al vuoto di prendere possesso della situazione. Restare calmi, dare uno sguardo alla vetta e proseguire. La scalata di Rafael Leao si è fermata sul più bello, dopo un Mondiale da attore non protagonista un paio di gol. E ora è difficile non fissare il baratro. L’anno scorso Rafa ha arpionato la roccia con passo spedito, ha dribblato ostacoli e avversari, ma adesso è fermo. LEGGI TUTTO

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    Storia e filosofia del fuorigioco, dalla regola 11 a Gino Paoli

    Nato nel lontanissimo 1859, passato attraverso diverse modifiche, oggi è finito in mano alla tecnologia più avanzata. Ma le polemiche e le discettazioni continuano Se ne discute da quando è stata inventata, nel lontanissimo 1859, e come tutte le regole ha le sue schiere di difensori e di oppositori. Resta in vigore, ed è uno dei pilastri del gioco, oscillando tra empiti di conservatorismo e slanci di progressismo che in fondo altro non raccontano che un profondo desiderio di giustizia assoluta la quale, lo sappiamo tutti, è impossibile da raggiungere. Argomento del dibattito è il Fuorigioco (scritto con la maiuscola per conferirgli un’autorità morale), catalogato come regola numero 11 del regolamento del gioco del calcio. LEGGI TUTTO

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    Juve, a centrocampo non si decolla. E rispunta l’amore per Milinkovic

    Pogba è un’incognita, Rabiot andrà via, Paredes ha deluso: serve un investimento per rifondare la mediana, e il serbo è un vecchio pallino di Allegri: come si può trovare l’accordo con Lotito L’idea è antica ma sempre attuale. Presto anche le esigenze potrebbero intrecciarsi: Sergej Milinkovic Savic è il sogno di Max Allegri, un potenziale obiettivo di mercato della Juve per l’estate prossima. Quando il calciatore si ritroverà a un anno dalla scadenza del suo contratto, la Lazio potrebbe avere più interesse a venderlo che a trattenerlo – in assenza del rinnovo – per non rischiare di perderlo a zero e i bianconeri potrebbero aver bisogno ancora una volta di un rinforzo importante in mezzo al campo. Il centrocampista serbo è cima alla lista. LEGGI TUTTO

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    Cruz: “Inter, puoi arrivare in finale. Porto? Vietato sottovalutarli, sono lì per un motivo”

    Ai portoghesi il Jardinero segnò una doppietta dalla panchina nel 2005/06, in un San Siro vuoto dopo il fumogeno lanciato a Dida: “I derby di Champions? Un’atmosfera unica. I nerazzurri non devono sottovalutare gli avversari. E in questa competizione possono giocarsela con tutti” Una partita risolta alla sua maniera. Inter-Porto del 1° novembre 2005, fase a gironi di Champions League. Nerazzurri sotto per lo splendido gol su punizione di Hugo Almeida, prima dell’ingresso dalla panchina di Julio Cruz al posto di Adriano, triplettista pochi mesi prima contro i portoghesi agli ottavi di finale. Il Jardinero ribalta la partita: rigore al 75’, colpo di testa vincente sette minuti più tardi. LEGGI TUTTO

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    Marcolin racconta gli ex compagni contro: “Sergio un istintivo, a Simone piace attaccare in 6”

    È stato compagno alla Lazio dell’allenatore dell’Inter e di Conceicao, mister dei portoghesi: “Non sarà una partita spettacolare, ma ai nerazzurri serve mettere da parte un bel margine per il ritorno” Due allievi della scuola Eriksson a confronto. Due protagonisti dell’ultimo scudetto della Lazio pronti a darsi battaglia per un posto ai quarti. Simone Inzaghi e Sergio Conceiçao ce l’hanno fatta, sono riusciti anche da allenatori a imporsi a livello nazionale ed internazionale. In pochi, forse, ci avrebbero scommesso quando dividevano lo stesso spogliatoio a Formello. Dario Marcolin, che con loro ha condiviso gli anni d’oro nella Capitale, conferma in parte la tesi. “La vera sorpresa, tra i due, è sicuramente Sergio”. LEGGI TUTTO