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    Come si evolve il mondo ultras: il pericolo viene da Est

    Dai primi gruppi e gemellaggi degli anni settanta a un movimento globalizzato: viaggio in un Risiko di alleanze e storie tese, che parte dalle curve e poi… Uno dei primi legami, nel cuore dei turbolenti Anni Settanta, lo allacciarono gli ultras della Sampdoria e quelli del Verona. I gialloblù – poco più tardi – avrebbero stretto amicizia anche con i pionieri del tifo organizzato della Fiorentina, a loro volta già in ottimi rapporti con i granata. Poi toccò a pescaresi e vicentini, dal 1977. Via via, tutti gli altri, in una rete di rapporti che nel decennio successivo, alla fine degli anni Ottanta, poteva già vantare decine di gemellaggi. LEGGI TUTTO

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    Cinque pazze storie di portoghesi all'Inter

    Sono undici quelli che hanno disputato almeno una partita in nerazzurro. Ma una manciata di questi ha lasciato un (non) ricordo particolare di sé… Portoghesi all’Inter. Un album da sfogliare, cinque storie da raccontare. Quello con la magnifica ossessione della Trivela, quell’altro che si dimenticò di quanto era bravo, quello con il cognome che sembrava un refuso, quell’altro che aveva mandato a giocare il fratello e infine quello che segnò un gol inutile e poi fece le valigie. LEGGI TUTTO

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    Gullit: “Bayern e Real? No, in Champions il Napoli è favorito. E su CDK…”

    L’ex campione del Milan, adesso membro della Laureus World Sports Academy, ha parlato della sua ex squadra, del talento belga, di Ancelotti e della Juve Quando pronuncia la parola Milan, Ruud Gullit un po’ si emoziona. Anche se sono passati oltre 35 anni dall’inizio della sua avventura in rossonero, nell’estate 1987, con Berlusconi presidente e Sacchi allenatore. Adesso Ruud è uno stimato commentatore televisivo e uno dei membri della Laureus World Sports Academy che dovrà assegnare in primavera gli Oscar del mondo dello sport. LEGGI TUTTO

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    I nuovi Hakimi e Perisic? No: Dumfries e Gosens bloccano Inzaghi e il mercato dell'Inter

    I due esterni, per cui i nerazzurri hanno sborsato un totale di 40 milioni, non decollano. L’olandese ha inciso a tratti ma dopo il Mondiale è sparito, il tedesco non trova prestazioni con continuità. Così, cederli a cifre alte diventa complicatoL’erede di Hakimi e quello di Perisic, i super esterni nell’anno dello scudetto con Conte. Dumfries e Gosens non sfrecciano come i due predecessori, non si mangiano la fascia, non bruciano il terreno sotto i tacchetti. E ora sono un problema per l’Inter, dal punto di vista tecnico ma soprattutto sul mercato: se sulle fasce Inzaghi ha trovato in Darmian e Dimarco due esterni affidabili e dal rendimento costante, in fase di trattative in uscita si rischia il blocco. LEGGI TUTTO

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    Alle origini di Thiaw: “Timido e silenzioso, faceva l'attaccante e segnava tre gol a partita”

    Lukas May ha allenato il tedesco per tre anni al Kalkum Wittlaer, vicino Dusseldorf: “Faceva l’attaccante, gli avversari avevano paura di lui”Un puntino arancione in mezzo al verde. “E dribblava tutti, dal primo all’ultimo. Dai uno sguardo a WhatsApp, ti faccio vedere una foto”. Lukas May ci manda un paio di immagini da “c’era una volta”. Malick Thiaw ha il pallone tra i piedi e indossa una divisa arancionera. Ha 7 anni, i capelli ricci, lo sguardo sul pallone, la maglia dentro i pantaloncini e un avversario davanti, più alto di lui. LEGGI TUTTO

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    Cosa c'è dietro le parole di Mourinho: verso l'addio alla Roma a fine stagione?

    La richiesta di giocatori, le critiche dei tifosi e non solo: le dichiarazioni dopo il successo sul Verona è solo l’ultimo dei segnali lanciati dall’allenatore giallorosso Gli scricchiolii si ascoltano da settimane, adesso però si sono fatti ancora più forti. La questione del futuro di José Mourinho alla Roma sembra a una nuova svolta. LEGGI TUTTO