consigliato per te

  • in

    Da Meazza a Mancini, fino a Balotelli: il nostro esilio d'orato sul Bosforo

    Peppin fu chiamato nel 1949 a insegnare calcio, ma durò poco. Poi Mancini, Montella, Balotelli, Pirlo e ora, forse, Zaniolo. Folta è la colonia italiana in Turchia… Italiani di Turchia. Calcio con vista Bosforo, si prega di tenere a portata il biglietto di ritorno nella tasca dei pantaloni. A scanso di equivoci: il campionato turco è quasi sempre un piano B. Vedi alla voce Zaniolo. Si va in Turchia per prendere la rincorsa, per un passaggio tra un successo e un fallimento, per rimettersi in gioco, per giocare ancora. La Turchia rigenera, restituisce antica gloria, segna spesso un “prima” e un “dopo”. Dal dopoguerra a oggi una quindicina di italiani, tra calciatori e allenatori, si sono avventurati – come scrive Georges Simenon – “tra lo sfarzo e la miseria di Istanbul”, ma anche nelle altre città turche, in un campionato che non è mai stato élite, ma negli ultimi dieci anni si è offerto per un giro di giostra anche a svariati top player. LEGGI TUTTO

  • in

    La Coppa Italia è l’obiettivo della Juve? Verona, Samp e Cremonese possono salvarsi?

    Dalla lotta per un piazzamento in Europa all’assenza di bomber italiani fino alle nuove regole: gli interrogativi posti dal 21° turno di campionatoTemi e domande dalla 21ª giornata di campionato.1) A questo punto alla Juve conviene dedicarsi alla Coppa Italia anche nell’eventualità di una squalifica?2) Davvero non abbiamo più goleador italiani come dice la classifica cannonieri?3) Il mini-fuorigioco di Lautaro nel derby un giorno non ci sarà più?4) Il Verona, la Samp e la Cremonese possono ancora sperare nella salvezza?5) Le “settime” Torino, Udinese e Bologna possono puntare alle coppe o devono raggiungere il 6° posto? LEGGI TUTTO

  • in

    Scadenze, rinnovi, prestiti e obiettivi: Milan, da Zaniolo a Okafor sarà una calda estate

    Scadenze di contratto, prestiti in dirittura d’arrivo e possibili cessioni tra coloro che non hanno vissuto una stagione all’altezza delle aspettative. Quella del Milan sarà un’estate calda nei pressi della cancellata verde di Milanello. Anche perché per coloro che saluteranno, occorrerà mettere mano alla rosa in entrata. Ecco allora com’è la situazione di coloro potenzialmente coinvolti dagli affari estivi. In scadenza di contratto per esempio c’è Giroud. Partiamo da lui perché… è la situazione più semplice. Lui vuole il Milan (nonostante qualche sirena dall’Inghilterra), il Milan vuole lui. Intesa virtualmente raggiunta, a breve l’annucio per il rinnovo fino al 2024, alle stesse cifre del contratto attuale (3,5 milioni netti). LEGGI TUTTO

  • in

    Cinghia stretta, tifo da ultrà: Zhang, il presidente atipico si è preso un altro derby

    Da quando è il numero uno nerazzurro, il 31enne di Nanchino ha perso soltanto tre partite su 13 contro i cugini: a livello di immagine è il patron che tutti i tifosi vorrebbero, magari con un calciomercato più generoso…”Milano siamo noi”, che poi sottintende un e voi non siete niente o qualcosa del genere. Senza mettere in bocca a Steven Zhang parole che non ha pronunciato, il post Instagram con cui ha festeggiato la vittoria del derby è il classico materiale che esalta i tifosi: una foto del Duomo di Milano by night e la breve ma significativa frase a ribadire la supremazia cittadina certificata da un derby stradominato, per citare il post-partita di Simone Inzaghi. LEGGI TUTTO