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    Dal calcolo dei punti ai nuovi capi d'accusa: Juve, le strategie del contrattacco

    I bianconeri preparano il ricorso: tra i punti della difesa la mancanza di chiarezza su come è stato alterato il risultato sportivo e il passaggio dall’articolo 31 (illeciti amministrativi) al 4 (lealtà) llogicità, carenze motivazionali e infondatezza: ecco da dove ripartirà la difesa della Juventus. Il comunicato con cui il club bianconero lunedì sera ha commentato le motivazioni della sentenza della Corte federale d’appello, annunciando il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, traccia già le linee guida degli avvocati della Signora e dei dirigenti coinvolti, Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa. LEGGI TUTTO

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    C’è una Juve fatta in casa: da Huijsen a Yildiz, tutti i talenti da cui ripartire

    La Juve da un anno lavora in casa su Jakub Vinarcik, l’estremo difensore classe 2005 slovacco che ha scovato nel Kosice. Difende la porta della Primavera bianconera, ha struttura fisica e buona tecnica, oltre che personalità. E dunque tutte le carte in regola per presentarsi tra qualche anno tra i professionisti, attraverso la Next Gen. Sulla stessa linea Zelezny, il polacco del 2006 che difende la porta della formazione Under 17. LEGGI TUTTO

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    L'Inter, il Monza e un compleanno senza… capriole: tutto su Martins jr, figlio di Oba Oba

    Oggi il passaggio in Brianza nel giorno del suo 18° compleanno. È giovane ma assomiglia molto al padre. Tranne per… Diciottesimo compleanno con le valigie in mano, anche se il tragitto è breve. Da Milano a Monza, c’è chi lo fa in scooter. Kevin Maussi Martins – figlio di Oba Oba – diventa maggiorenne proprio oggi, nel giorno in cui lascia l’Inter per trasferirsi in Brianza. Con la faccia da ragazzino, ricondividendo su Instagram le storie degli amici con auguri ed emoji con la torta di compleanno. Oggi si apre un nuovo capitolo: i 18 anni, ma anche la possibilità di esordire tra i professionisti con il Monza. Tutto insieme. LEGGI TUTTO

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    I tre grandi vecchi che dettano legge in Serie A

    Gli over 60 Spalletti, Sarri e Gasperini stanno dettando legge e a dispetto dell’età stanno offrendo i progetti più coraggiosi e innovativi, da condottieri veri, come Napoleone… Si è parlato di età, la scorsa settimana: José Màrio Dos Santos Fèlix Mourinho – detto Mou – è arrivato ai sessanta. Lo raggiungerà Marco Baroni, a settembre, e intanto sono oggi in quattro gli over della Serie A. La compagnia del portoghese è esaltante: 65 anni appena compiuti da Gian Piero Gasperini, sempre in gennaio ne ha fatti 64 Maurizio Sarri mentre sotto il segno dei Pesci è nato Luciano Spalletti, anche lui 64 anni fa. Per farla breve e sentenziosa: i tre allenatori più “vecchi” della Serie A sono quelli che stanno offrendo il calcio migliore, si potrebbe azzardare: le idee più moderne e coraggiose. LEGGI TUTTO

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    Bennacer l’ultimo, Ibra il primo. Milan, l’infermeria soffre: saltate 144 partite

    Piovono infortuni sul Milan campione d’Italia. Problemi su problemi per Pioli, che fin dall’inizio della stagione ha dovuto fronteggiare assenze più o meno pesanti in tutti i reparti. Dal comandante Ibra al capo della difesa Maignan, passando per i problemi di Hernandez, lo stop di capitan Calabria e dell’equilibratore Bennacer, l’ultima grave assenza in ordine di tempo. Sommando tutte le partite saltate dai rossoneri si arriva a un totale di 144 gare. Numeri da incubo. Ibra è l’anello di congiunzione con la trionfale annata dello scudetto. E’ il primo dei lungodegenti: alle prese con il recupero dopo l’intervento al ginocchio sinistro (ricostruzione del crociato anteriore con rinforzo laterale e riparazione meniscale) che aveva tormentato gli ultimi mesi della passata stagione, è al lavoro per tornare in campo. Nel mirino c’è il Tottenham. Ha saltato fin qui 22 partite (oltre alle 6 di Champions, dove non era inserito in lista). LEGGI TUTTO

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    Da Altafini a Simeone, fenomenologia del bomber da panchina

    La loro specialità sono le reti “in corsa”: entrano a partita in corso e da loro ci si attende che risolvano i match. Il primo fu il brasiliano a fine carriera, poi… Il goleador part-time ha poco tempo per dimostrare tutto. E quel tutto magari non è abbastanza, perché nella partita successiva può capitare che finisca di nuovo in panchina. Destino buffo, per i Lazzari del gol: alzati e segna, poi torna a sederti. Al bomber co.co.co. è richiesta grande flessibilità, anche se non sempre i gol coincidono con un avanzamento di carriera. LEGGI TUTTO

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    Ieri contestato, oggi osannato: come De Laurentiis si è ripreso Napoli

    In estate girava scortato, ora tutti i tifosi sono ai suoi piedi. Non c’è solo la cavalcata scudetto…Maurizio Nicita
    @manici50
    31 gennaio
    – Milano Chissà in quanti, fra quelli che domenica sera festeggiavano attorno all’auto di De Laurentiis, solo qualche mese fa indicavano al presidente del Napoli l’A16. Per la cronaca parliamo dell’autostrada Napoli-Bari, e l’invito per il produttore cinematografico era quello di imboccare quella via veloce per raggiungere il capoluogo pugliese e occuparsi dell’altro club di famiglia. Insomma un modo diverso per dire: via da Napoli. Curioso pensando alla situazione attuale, ma in estate ADL è stato pesantemente contestato e anche minacciato. LEGGI TUTTO