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    Gol, equilibrio e parole da leader: Rabiot intoccabile di Allegri (con vista Mondiale)

    Sempre titolare quando è disponibile, il massimo già eguagliato delle cinque reti stagionali e la candidatura a riferimento del gruppo. La sua crescita, a lungo attesa, caldeggia e allo stesso tempo allontana il rinnovo I gol aiutano a cristallizzare le sensazioni e nella percezione di una prestazione aggiungono il turbo. La quinta rete stagionale in bianconero di Adrien Rabiot, quella che ha sbloccato il Derby d’Italia dello Stadium, di peso specifico anche superiore rispetto alle doppiette segnate a Empoli e Maccabi Haifa, ha avuto l’effetto di portare la narrazione sul francese addirittura sui binari della leadership, inimmaginabile alla quarta stagione di alti e bassi e grandi discussioni nel seguito bianconero, legate al potenziale espresso solo a intermittenza rispetto alle aspettative dettate dall’alto livello stipendiale. Di certo è un Rabiot imprescindibile quello che Allegri consegna a Didier Deschamps per il Mondiale: imprescindibile oggi in bianconero e in Qatar anche per la Francia chiamata a difendere il titolo di campione in carica in una mediana orfana di Kanté e Pogba, di cui ‘il Duca’ diventa riferimento obbligato. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Boga a un bivio: si valuta il prestito a gennaio a un club di Premier

    57 minuti totali, divisi su quattro spezzoni. Decisamente troppo poco, lo spazio che Jeremie Boga è riuscito a raccogliere nelle prime 13 giornate di Serie A. Poco, soprattutto se relazionato ai 22 milioni di euro (più due di bonus) che l’Atalanta ha deciso di investire in lui lo scorso gennaio, dopo una trattativa che era andata avanti per diversi mesi col Sassuolo. Un’avventura cominciata male, quella dell’ivoriano a Bergamo, tra problemi fisici e l’impegno in Coppa d’Africa. Nonostante i due gol, uno in Coppa Italia e uno in Europa League, anche il finale della scorsa stagione era stato al di sotto delle attese per quello che, in neroverde, era riuscito a imporsi come uno dei migliori esterni d’Europa.TRA LEICESTER E GENNAIO – Lo scorso agosto, proprio nelle ultime ore della sessione estiva di calciomercato, c’è stata anche la concreta possibilità che le strade di Boga e dell’Atalanta si separassero già. Il Leicester, che seguiva l’ex Chelsea da diversi mesi, ha fatto un tentativo concreto per riportare il classe ’97 in Premier League, senza però riuscire a convincere il club della famiglia Percassi. Che ora, in vista di gennaio, potrebbe prendere in considerazione solo un prestito, vista la difficoltà di rientrare dell’investimento fatto meno di un anno fa. Rilancio durante la sosta per il Mondiale, quando avrà la possibilità di lavorare con continuità con Gian Piero Gasperini, o partenza: nei prossimi due mesi Boga deciderà il suo futuro. LEGGI TUTTO

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    Zaniolo, ora tocca a te: è il momento di diventare leader (e di trovare un ruolo)

    Senza Dybala e Pellegrini, può essere solo Nicolò l’uomo capace di tenere vivo l’obiettivo Champions. Il club lo metta al centro del progetto e lui diventi un vero protagonista, decidendo finalmente cosa vuole fare da grande Il salto di qualità. È quello che si chiede alle squadre, quando si tratta di dare una forte accelerazione. È quello che si chiede soprattutto ai giocatori, quando le condizioni richiedono di dare il meglio, anzi di più. LEGGI TUTTO