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    Atalanta-Napoli è la partita di Jeppson, il centravanti che doveva riscattare il Sud

    A Bergamo conobbe l’Italia, l’anno dopo Achille Lauro firmò per lui un assegno da 105 milioni, cifra mai spesa per un calciatore fino ad allora. E quando gli fecero fallo un tifoso dagli spalti urlò… Hasse Jeppson non era un giocatore, ma una metafora. Si usava il suo nome per dire altro. Era ’o Banco ‘e Napule; era il centravanti che con i suoi gol avrebbe dovuto dare forma e sostanza al riscatto del sud; era il calciatore, forse il primo, che venne usato per fare promozione politica, vera e propria campagna elettorale; infine, era un sogno e, come dopo tutti i sogni, ci si risvegliò e si scoprì che era stata una storia bellissima, ma durata troppo poco. Atalanta-Napoli è la sua partita. LEGGI TUTTO

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    Milan con la difesa a tre? Chi ne beneficia e chi ne farebbe a meno

    Pioli a settembre l’aveva detto: “Ce l’ho in testa da tempo”. E contro il Salisburgo ha proposto questo assetto proprio in uno snodo chiave della stagioneEccola lì, la difesa a tre. Nel momento più importante – finora – della stagione, nella partita senza paracadute, Stefano Pioli ha messo sul tavolo la carta che ha fatto saltare il banco. LEGGI TUTTO

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    Infortuni Juve, a che punto sono le riflessioni del club: nessun intoccabile, pronti a cambiare

    L’anticipazione di Arrivabene e Nedved dopo i riferimenti di Agnelli e Allegri: in attesa dello studio di Andreini, possibili decisioni drastiche durante la sosta Mondiale, tutti in discussione. Preparazione e gestione infortuni, la struttura si è dimostrata inadeguata Le valutazioni alla Continassa hanno un termine preciso. La pausa per il Mondiale sarà utile per tirare le somme, comprendere cosa non ha funzionato nella prima parte della stagione e giungere a provvedimenti immediati. La questione infortuni è la più scottante, tra problemi muscolari e recuperi tardivi la Juve si è ritrovata a dover gestire il calendario in continua emergenza. È l’intero processo di preparazione alla performance della squadra che è finito nel mirino nel club, pronto a metterci un punto anche con decisioni drastiche, se necessarie. Nedved e Arrivabene non sono andati neanche tanto sul sottile dopo una prima ammissione di colpe da parte di Allegri, ma sul banco degli imputati non c’è solo lo staff del tecnico ma anche medici e fisioterapisti. LEGGI TUTTO

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    Quando Baschirotto marcava Udogie all’oratorio

    L’esterno dell’Udinese e il difensore del Lecce contro come da bambini alla parrocchia di Nogara: bambino pestifero il primo, animatore il secondo. Storia di amicizia, giochi e rubabandieraFrancesco Calvi – Francesco Pietrella4 novembre
    – Milano Una ventina di bambini, distribuiti su due file, una di fronte all’altra. In mezzo a loro, con un pezzo di stoffa tra le mani, c’è un ragazzone alto, biondo e con due spalle così. Giocavano a rubabandiera e la squadra di Destiny Udogie vinceva sempre. Udogie, sì, l’esterno a tutta fascia dell’Udinese, preso dal Tottenham nell’estate 2021 e lasciato poi in prestito in Friuli per un altro anno. Ora immaginatelo da piccolo mentre scappa con gli amici nel cortile dell’oratorio. Il bello è che quel ragazzone alto e biondo è Federico Baschirotto, all’epoca animatore e oggi centrale difensivo, prossimo avversario di Udogie in Udinese-Lecce. LEGGI TUTTO

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    Shalimov: “Quel gol del 1993 lo rivedo spesso. Ma perché la Juve non ha tenuto Dybala?”

    L’ex centrocampista russo segnò uno dei gol nerazzurri più belli a Torino: “Bravi Sosa e Fontolan, poi Peruzzi sbagliò e io ho colpito. Non è una gara normale, il passato non conta: si parte 50 e 50…”Quando pensa agli anni vissuti in Italia, sembra percepire un pizzico di nostalgia. Ma la cosa che arriva di più, è l’orgoglio per aver giocato nel campionato più importante del mondo negli anni Novanta, quando giocare in Italia era un privilegio per pochi. LEGGI TUTTO

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    Grygera: “Fagioli, fai come me. Ad Allegri Nedved servirebbe in campo…”

    L’ex difensore ceco protagonista della sfida nel 2009: “Pavel ha la Juve nel cuore, e anche uno come Trezeguet in campo lo vorrei sempre. Vlahovic ha avuto un calo, ma non si discute”Eroe per un giorno: 18 aprile 2009, Juventus-Inter 1-1. Quando la squadra di José Mourinho sembra aver vinto il derby d’Italia, ecco il colpo di testa inaspettato di Zdenek Grygera al minuto 91. LEGGI TUTTO

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    Juve, chi resta dei senatori? Da Bonucci a Di Maria, le trattative

    Quattro in scadenza a giugno, ma non sono le sole partite aperte: il borsino di chi punta a un nuovo accordo Otto top della rosa di Allegri alla disperata ricerca di fiducia. Alcuni più fuori che dentro nei ragionamenti relativi al futuro, probabilmente all’ultima apparizione in Champions con la maglia bianconera dopo tanti anni di militanza. È il caso di Alex Sandro e Cuadrado, entrambi in scadenza di contratto come Rabiot e Di Maria. Gli eventuali rinnovi non si discuteranno prima di gennaio: solo dopo il mondiale, insomma, sarà più chiara la prospettiva per loro e per altri riferimenti della rosa come Bonucci, Danilo e Paredes. Nel frattempo però, nelle ultime partite che restano, dovranno tutti provare a convincere la dirigenza a rinnovare la fiducia in prospettiva, andando oltre la delusione per l’inizio negativo di quest’anno. LEGGI TUTTO

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    Carissimo Lukaku: costa più di 46mila euro al minuto. E l'Inter riflette

    Il bilancio è in rosso: tra prestito e stipendio Romelu è costato tanto, si è fermato tanto e ha fornito finora due gol e un assist. La situazione con il Chelsea e i pensieri del clubA tutti i costi. Questo lo slogan che ha accompagnato la trattativa per il Lukaku-bis a Milano. Romelu ha voluto fortemente l’Inter, non ha mai avuto dubbi su dove andare per potersi rilanciare dopo un anno nero. La prospettiva mondiale era troppo allettante per rimanere in un angolo dello spogliatoio del Chelsea, da separato in casa. LEGGI TUTTO