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    Da Umberto ad Andrea: Agnelli e Juve, storia di un legame d'amore

    Il primo è stato il più giovane presidente della Signora, il secondo ha riportato il cognome Agnelli alla presidenza dopo 48 anni. Ecco l’eredità calcistica di papà Umberto ad Andrea l’amoreIl mondo in una foto. Un bimbo con il pallone sotto il braccio e un padre che lo guarda in maniera amorevole. Quel papà ieri avrebbe compiuto 88 anni e sarebbe stato fiero di come e quanto suo figlio sia stato bravo a innovare e far crescere la Juventus nel solco della continuità. Ciò che unisce Umberto e Andrea non è solo il sangue e il cognome, Agnelli, ma anche l’amore per quei colori, il bianco e il nero, che il figlio ha scoperto grazie al padre e che come lui è riuscito a riportare in alto, aprendo un nuovo ciclo unico e vincente. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi ha pronta l'Inter anti-Juve: a Monaco ne ha risparmiati 7, ecco chi giocherà a Torino

    Contro il Bayern sono rimasti in panchina Dumfries, Dimarco e Bastoni, ma anche Dzeko, Calhanoglu, Mkhitaryan e Skriniar sono entrati nella ripresa. Un’ora per Lautaro e BarellaL’Inter ieri sera ha dormito a Monaco e stamani in charter tornerà a Milano. Il pullman della squadra andrà dritto alla Pinetina dove la squadra si allenerà. Niente giorno di riposo: domenica c’è la trasferta sul campo della Juventus e ogni aspetto va curato nei minimi dettagli per arrivare pronti al derby d’Italia. LEGGI TUTTO

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    “Gli infortuni? Abbiamo sbagliato qualcosa”: ecco con chi ce l’ha Allegri

    La frase del tecnico alla vigilia di una gara importante da affrontare con 12 indisponibili non è casuale: tra scelte azzardate, recuperi forzati, errori di preparazione e imprevisti, cosa sta succedendo alla Continassa L’ultima stagionale della Juve in Champions League senza 12 calciatori in lista, la metà fuori dai giochi per un problema muscolare. Tra le questioni affrontate da Max Allegri alla vigilia del match col Psg, quella relativa agli infortuni è la più scottante. Non solo perché le assenze pesano inevitabilmente sulla gara decisiva per ripiegare almeno in Europa League, ma soprattutto per come sono saltati i piani di inizio stagione per i tanti indisponibili che si sono accumulati fino a questo momento. LEGGI TUTTO

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    Tra Mondiale e infortuni, come cambiano le prospettive del mercato di gennaio

    Tra il recupero di giocatori chiave alle tentazioni per le stelle del Qatar, sarà un periodo caldo per il nostro campionatoUna cosa è certa: sarà un gennaio molto caldo. E non c’entrano le previsioni meteorologiche, magari prendendo spunto dalla scia di bel tempo che ci ha accompagnati fin qui. Sarà un gennaio molto caldo – più caldo del solito – per il nostro calcio, il nostro campionato. LEGGI TUTTO

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    Volpato e gli altri, viaggio nella fabbrica di talenti della Roma

    La struttura, il progetto e un concetto base: “Meno tattica e più tecnica”. Alla scoperta dei segreti del vivaio giallorosso che, oltre al “bambino” come lo ha definito Mou, ha già in rampa di lancio altre stelline. Ecco chi sono…Bambino, lo ha definito Mourinho a Verona, subito dopo che Cristian Volpato aveva regalato alla Roma la vittoria che vale – per ora – il ritorno in Champions League. Solo che il bambino non è solo, con lui ce ne sono altri. LEGGI TUTTO

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    Oltre Milinkovic, obiettivo difesa: i tre nomi per la Juve del futuro

    La dirigenza bianconera inizia a valutare i profili giusti per avviare anche nel reparto arretrato l’ennesima rivoluzione degli ultimi anni La Juve che guarda al futuro non può trascurare l’eredità di Leonardo Bonucci. In estate l’arrivo di Bremer ha colmato la partenza di De Ligt, ma la scorsa stagione è stata anche quella dell’addio di Giorgio Chiellini, non uno qualsiasi. Ecco perché le prossime mosse per il ruolo di centrale di sinistra sono in cima all’agenda della Continassa. LEGGI TUTTO

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    Silenzi, vergogna e gli strascichi del caso Boiocchi: viaggio tra gli interisti a Monaco

    Quattromila dall’Italia, più un migliaio di residenti in Germania: è il popolo nerazzurro in trasferta. La Nord non canterà, tutti parlano della curva “sgomberata” con la Samp: “Sono cose che fanno passare la passione”Dal nostro inviato Filippo Conticello1 novembre
    – Monaco di Baviera È davvero festa a Monaco, con scuole, negozi e ristoranti chiusi, a parte qualche immancabile birreria, e di bavaresi in giro se ne vedono pochini. Ma lungo le vie del centro non si sente parlare altra lingua che non sia l’italiano. Il nero e l’azzurro macchia la centralissima Marienplatz, la “piazza di Maria”, simbolo della città: davanti al Municipio Nuovo gruppetti di tifosi dell’Inter, arrivati da tutta Italia, fanno a turno il selfie di rito con vista sul famoso Glockenspiel, uno dei più grande carillon del mondo. LEGGI TUTTO