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    Oltre Milinkovic, obiettivo difesa: i tre nomi per la Juve del futuro

    La dirigenza bianconera inizia a valutare i profili giusti per avviare anche nel reparto arretrato l’ennesima rivoluzione degli ultimi anni La Juve che guarda al futuro non può trascurare l’eredità di Leonardo Bonucci. In estate l’arrivo di Bremer ha colmato la partenza di De Ligt, ma la scorsa stagione è stata anche quella dell’addio di Giorgio Chiellini, non uno qualsiasi. Ecco perché le prossime mosse per il ruolo di centrale di sinistra sono in cima all’agenda della Continassa. LEGGI TUTTO

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    Silenzi, vergogna e gli strascichi del caso Boiocchi: viaggio tra gli interisti a Monaco

    Quattromila dall’Italia, più un migliaio di residenti in Germania: è il popolo nerazzurro in trasferta. La Nord non canterà, tutti parlano della curva “sgomberata” con la Samp: “Sono cose che fanno passare la passione”Dal nostro inviato Filippo Conticello1 novembre
    – Monaco di Baviera È davvero festa a Monaco, con scuole, negozi e ristoranti chiusi, a parte qualche immancabile birreria, e di bavaresi in giro se ne vedono pochini. Ma lungo le vie del centro non si sente parlare altra lingua che non sia l’italiano. Il nero e l’azzurro macchia la centralissima Marienplatz, la “piazza di Maria”, simbolo della città: davanti al Municipio Nuovo gruppetti di tifosi dell’Inter, arrivati da tutta Italia, fanno a turno il selfie di rito con vista sul famoso Glockenspiel, uno dei più grande carillon del mondo. LEGGI TUTTO

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    Milan, dov'è finita la difesa? Numeri e cause della caduta del muro di Pioli

    Il reparto arretrato era il fiore all’occhiello dei rossoneri, ma oggi è la settima difesa della Serie A. Ecco cos’è andato storto Lì dietro è cambiato tutto nel giro di tre mesi. C’è stato un tempo in cui la difesa del Milan era un muro invalicabile, campione d’Italia con nove clean sheet nelle ultime 11 uscite. Zero gol subiti contro il Napoli nel match ball scudetto, a Bergamo con l’Atalanta e in diverse piazze lungo la penisola. Ora è un’altra storia, però. LEGGI TUTTO

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    “Fagioli e Del Piero? Vi dico cos’hanno in comune”. Parla l’agente di entrambi

    Andrea D’Amico cura gli interessi di Nicolò come in passato quelli di Ale: “In quel gol a Lecce c’è il genio dei grandi. Organizzerò una gara tra i due, ma vorrei anche Platini…”La Juventus, il salto dalle giovanili, il tiro a giro, i sogni in bianco e nero. Ma c’è un’altra cosa che unisce Nicolò Fagioli, protagonista del gran gol di Lecce, al mito Alessandro Del Piero. È Andrea D’Amico, agente del 21enne centrocampista bianconero e in passato rappresentante anche dell’ex capitano-leggenda della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Un po’ Baggio, un po’ Ibra… e un no a Klopp: chi è Mancini, il bomber che fa sognare la Juve

    Esordì col Vicenza a 16 anni come Robi, ama le arti marziali come Zlatan, disse no alle big di tutta, è stato al centro di un intrigo di mercato. E ora Montero se lo coccola: “Si vede che ha giocato tra i grandi” Esordì col Vicenza a 16 anni come Baggio, rifiutando il Liverpool. In estate sembrava sul punto di firmare con i rossoneri, poi la trattativa saltò. Adesso Montero se lo coccola in Primavera “Si vede che ha giocato con gli uomini”. Paolo Montero in estate lo aveva accolto così mentre tutti, tifosi e non, si chiedevano chi fosse questo Tommaso Mancini che, non ancora maggiorenne, si era reso protagonista di un vero intrigo di calciomercato, come spesso è capitato al suo idolo Ibrahimovic. LEGGI TUTTO

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    Il piano Lukaku: punta il Mondiale e potrebbe partire per il Belgio in anticipo

    Settimana prossima altri controlli, poi potrebbe già lasciare l’Inter in anticipo e andare in ritiro con la nazionale Dal nostro inviato Davide Stoppini1 novembre
    – monaco di bavieraLukaku in Germania resterà giusto un film, tolto dalle sale proprio quando stava per essere proiettato. Ma il punto, per la verità, è quasi un altro. È una pellicola che sembra maledetta, questa di Romelu. Hai voglia ad aspettare, hai voglia a metter su una sala adeguata, pardon, un impianto di gioco in grado di accoglierlo al meglio. Qui Lukaku e l’Inter si sono sfiorati e basta: siamo al poco tendente al niente. LEGGI TUTTO