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    Tarantino, eroe per caso: “Ero nel posto sbagliato ma ho fatto la cosa giusta”

    L’ex giocatore di Monza, Inter, Napoli e Bologna ha fermato e disarmato l’aggressore di Assago: “Impossibile dimenticare le urla, il sangue e le lacrime di mia figlia””Non sono un eroe, gli eroi sono altri. Io mi sono solo trovato nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Però ho fatto la cosa giusta”. Massimo Tarantino, ex difensore anche del Monza, dell’Inter, del Bologna e del Napoli, è colui che ha fermato e disarmato Andrea Tombolini, l’aggressore di Assago che ha ucciso una persona ferendone altre quattro con un coltello preso tra gli scaffali del centro commerciale. LEGGI TUTTO

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    Francis e quel gol capolavoro che fece scatenare pure Ciotti

    Inter-Sampdoria del 1983 resterà nella storia per il capolavoro del britannico contro i nerazzurri che fece perdere il consueto aplomb al leggendario radiocronista Domenica 10 settembre 1983, ore 17.36. Accadde qualcosa di straordinario. Dalla radiolina uscì la voce di Sandro Ciotti, l’inconfondibile voce arrochita da milioni di sigaretta, ma quella volta era più emozionata del solito. Lui, sempre così pacato, persino distaccato dall’avvenimento cui stava assistendo, adesso pareva fremere dal desiderio di intervenire, di parlare, di far partecipare la gente. Interruppe il collega Ameri e partì con un’enfasi che non gli era abituale. LEGGI TUTTO

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    Inter, i conti dipendono dalle plusvalenze. E nelle carte spunta l'ipotesi del cambio di controllo

    L’analisi del bilancio 2021-22: perdita di 140 milioni nonostante i 109 del player trading. La via della sostenibilità resta complicata. Nel paragrafo sulla continuità aziendale balza agli occhi una postillaIl bilancio dell’Inter continua a camminare su un filo sottilissimo. È vero che la perdita è stata ridotta da 246 a 140 milioni, ma vi hanno concorso le eccezionali plusvalenze di Lukaku e Hakimi (100 milioni). Nell’esercizio 2021-22, approvato ieri dall’assemblea dei soci, i proventi del calciomercato hanno inciso complessivamente per 109 milioni. LEGGI TUTTO

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    Dietro le parole di Chiellini: perché l'Europa League non è una retrocessione

    Secondo l’ex capitano la Juve deve puntare tutto sul campionato e la qualificazione in Champions: per i tifosi e la società è la scelta giusta? È sempre interessante ascoltare Giorgio Chiellini perché non ama rifugiarsi in comode banalità e con il suo tono pacato sa regalare qualche spunto di riflessione. Non a caso, Giorgio è atteso da un futuro da dirigente, in cui potrà mettere a frutto la lunga esperienza da calciatore di altissimo livello e anche il tempo passato sui libri, visto che è laureato in Economia e Commercio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, la Champions ripaga il mercato. E i nuovi acquisti si sono già rivalutati

    Tra premi, bonus, ranking e market pool l’accesso agli ottavi ha già fruttato 60 milioni. E le rotazioni di Spalletti hanno fatto lievitare il valore di tanti cartellini in rosa Questa è una bella storia e ci metterebbero la firma tutti i club del mondo. Cinque partite di Champions, una qualificazione agli ottavi ottenuta da tempo, la possibilità concreta di conquistare il primo posto nel girone. Il Napoli esalta, gioisce, sogna e si rende perfettamente conto di aver fatto un capolavoro: la somma garantita per il passaggio del turno, circa 60 milioni, è servita per pagare gran parte dei cartellini acquisiti la scorsa estate. LEGGI TUTTO

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    Inter, altroché Mister X: perché Inzaghi non pareggia mai in Serie A

    I nerazzurri ottengono un punto in campionato da 20 partite, per una striscia che nel club non si vedeva dagli Anni Quaranta: è la mano dell’allenatore, che alla Lazio aveva fatto ancora “meglio”C’è un dato che può incoraggiare l’Inter anche in campionato e – come è successo in Champions – autorizzare a credere fortemente in un cambio di marcia. E non riguarda il recupero di grandi calciatori – come Lukaku e Brozovic – che pure sono fondamentali. Perché non è stato sottolineato abbastanza quanto siano importanti – e dunque decisivi quando mancano – due calciatori così. LEGGI TUTTO

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    Conte alla Juve? Ecco la sua lista della spesa

    È facile ipotizzare una rivoluzione nella rosa bianconera della prossima stagione: ecco cosa potrebbe succedere, pensando anche alle preferenze dell’allenatore ex bianconeroChiunque sederà sulla panchina della Juve nella prossima stagione avrà l’opportunità (responsabilità) di rivoltare come un calzino la rosa ora a disposizione di Allegri. È facile, allora, individuare i ruoli principali da cambiare, anche perché l’attuale modulo bianconero (il tre-cinque-due) è lo stesso che da sempre applica Antonio Conte. LEGGI TUTTO

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    Parole, riti, fiducia, responsabilità: così Pioli ha cementato il gruppo Milan

    Pranzo obbligatorio oggi a Milanello: è uno dei momenti di condivisione a cui la squadra è abituata, all’interno di un sistema di regole che conta fortemente sulla professionalità dei giocatoriSe l’eroe di Zagabria si chiama Matteo Gabbia – uno che aveva la valigia pronta in estate, per sfuggire a un possibile destino da quinto centrale della rosa rossonera – beh, un motivo ci sarà. Anche perché il suo non è il primo caso di “eroe per un giorno”, quando si parla di Milan: basti ricordare il gol di Ballo-Touré a Empoli, o i due salvataggi di Thiaw a Verona, all’esordio assoluto. LEGGI TUTTO