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    Dietro le parole di Chiellini: perché l'Europa League non è una retrocessione

    Secondo l’ex capitano la Juve deve puntare tutto sul campionato e la qualificazione in Champions: per i tifosi e la società è la scelta giusta? È sempre interessante ascoltare Giorgio Chiellini perché non ama rifugiarsi in comode banalità e con il suo tono pacato sa regalare qualche spunto di riflessione. Non a caso, Giorgio è atteso da un futuro da dirigente, in cui potrà mettere a frutto la lunga esperienza da calciatore di altissimo livello e anche il tempo passato sui libri, visto che è laureato in Economia e Commercio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, la Champions ripaga il mercato. E i nuovi acquisti si sono già rivalutati

    Tra premi, bonus, ranking e market pool l’accesso agli ottavi ha già fruttato 60 milioni. E le rotazioni di Spalletti hanno fatto lievitare il valore di tanti cartellini in rosa Questa è una bella storia e ci metterebbero la firma tutti i club del mondo. Cinque partite di Champions, una qualificazione agli ottavi ottenuta da tempo, la possibilità concreta di conquistare il primo posto nel girone. Il Napoli esalta, gioisce, sogna e si rende perfettamente conto di aver fatto un capolavoro: la somma garantita per il passaggio del turno, circa 60 milioni, è servita per pagare gran parte dei cartellini acquisiti la scorsa estate. LEGGI TUTTO

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    Inter, altroché Mister X: perché Inzaghi non pareggia mai in Serie A

    I nerazzurri ottengono un punto in campionato da 20 partite, per una striscia che nel club non si vedeva dagli Anni Quaranta: è la mano dell’allenatore, che alla Lazio aveva fatto ancora “meglio”C’è un dato che può incoraggiare l’Inter anche in campionato e – come è successo in Champions – autorizzare a credere fortemente in un cambio di marcia. E non riguarda il recupero di grandi calciatori – come Lukaku e Brozovic – che pure sono fondamentali. Perché non è stato sottolineato abbastanza quanto siano importanti – e dunque decisivi quando mancano – due calciatori così. LEGGI TUTTO

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    Conte alla Juve? Ecco la sua lista della spesa

    È facile ipotizzare una rivoluzione nella rosa bianconera della prossima stagione: ecco cosa potrebbe succedere, pensando anche alle preferenze dell’allenatore ex bianconeroChiunque sederà sulla panchina della Juve nella prossima stagione avrà l’opportunità (responsabilità) di rivoltare come un calzino la rosa ora a disposizione di Allegri. È facile, allora, individuare i ruoli principali da cambiare, anche perché l’attuale modulo bianconero (il tre-cinque-due) è lo stesso che da sempre applica Antonio Conte. LEGGI TUTTO

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    Parole, riti, fiducia, responsabilità: così Pioli ha cementato il gruppo Milan

    Pranzo obbligatorio oggi a Milanello: è uno dei momenti di condivisione a cui la squadra è abituata, all’interno di un sistema di regole che conta fortemente sulla professionalità dei giocatoriSe l’eroe di Zagabria si chiama Matteo Gabbia – uno che aveva la valigia pronta in estate, per sfuggire a un possibile destino da quinto centrale della rosa rossonera – beh, un motivo ci sarà. Anche perché il suo non è il primo caso di “eroe per un giorno”, quando si parla di Milan: basti ricordare il gol di Ballo-Touré a Empoli, o i due salvataggi di Thiaw a Verona, all’esordio assoluto. LEGGI TUTTO

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    Pioli e Giroud, ci siamo. Entro l’anno i rinnovi per rivincere insieme

    È un Milan grandi firme: entrambi prolungheranno fino al 2024. Il tecnico a novembre durante la pausa, l’attaccante dopo il QatarEntrambi nati sotto il segno della Bilancia, Stefano Pioli e Olivier Giroud, hanno avuto un’influenza positiva sul Milan: migliore anche di quanto potesse inizialmente prevedere l’oroscopo rossonero. Pioli, arrivato dopo l’esonero di Giampaolo in un momento di negatività diffusa, ha riallineato tutti gli elementi del pianeta Milan: ora per lui si può facilmente pronosticare un rinnovo del contratto. Avverrà a breve, già a novembre, stavolta sotto il segno dello Scorpione. Lo stesso si può leggere nel futuro di Olivier Giroud: le carte dell’estate del 2021 erano sbagliate. Olivier doveva essere un semplice vice Ibra e invece si è rivelato molto di più. Un protagonista dello scudetto 2022 (anche quello non pronosticato) e un senatore dello spogliatoio. L’anzianità rossonera crescerà: il contratto di Giroud, in scadenza in estate, sarà probabilmente esteso dopo il Mondiale. Un altro evento che ha sorpreso anche le stelle: la storia tra Olivier e la Francia sembrava ormai avviarsi alla conclusione, per poi ripartire di slancio. Dopo aver conquistato spazio nell’area del Milan, è ora facile scommettere che lo farà anche in Qatar con la nazionale. LEGGI TUTTO

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    Frattesi: “La Roma, i sogni e nonno Carmine: così mi sono perso e ritrovato”

    Le voci di mercato, un’estate difficile e la ripresa a suon di gol del centrocampista del Sassuolo: “Cacciato dall’allenamento perché non ero io. Ma io mi porto dentro dei valori importanti ed era il momento di tirarli fuori. Meglio restare qui” Dal nostro inviato G.B. Olivero28 ottobre
    – SASSUOLO (Mo) Una sera di agosto Davide Frattesi tornò a casa, si fissò allo specchio e non si piacque: “Vedevo la brutta copia di me stesso. Avevamo appena perso con il Modena in Coppa Italia, ero stato inguardabile. Mi sono fatto un esame di coscienza, mi stavo esponendo a tante brutte figure e mi dispiaceva anche per società, allenatore e compagni. Ripensavo a nonno Carmine che da piccolo faceva le pagelle a ogni mia partita e mi veniva il magone. Io mi porto dentro dei valori importanti ed era arrivato il momento di tirarli fuori”. LEGGI TUTTO

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    Agnelli, Nedved, Bonucci, Pogba…: cosa è rimasto della Juve di Conte

    In bianconero per tredici anni calciatore e tre allenatore, in panchina ha dato il via al ciclo scudettato che è durato quasi dieci anni. Ed ora…Tutto cambia nella vita. Ma sì, in fondo alcuni legami restano. Quello tra Antonio Conte e la Juventus è stato un rapporto d’amore profondo per un lungo periodo, che si è poi trasformato in rabbia e forse a tratti in odio – nel periodo di tradimento all’Inter – ma che non è mai caduto nell’indifferenza. E così, ai primi sussurri di un possibile ritorno a casa dell’ex capitano, alzano le antenne un po’ tutti, specie quelli che gli riconoscono una grande leadership. LEGGI TUTTO