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    Juve, aria di Conte-bis: è in scadenza, Allegri in difficoltà, d'estate la svolta clamorosa?

    All’interno del club si sta facendo strada la convinzione che Max non sia l’uomo giusto per ricostruire, e il tecnico del Tottenham difficilmente rifiuterebbe una chiamata bianconeraI cicli nascono e si chiudono e a volte per ripartire bisogna tornare al punto di partenza. L’ultima volta che la Juve giocò l’Europa League fu nella stagione 2013-14, eliminazione in semifinale contro il Benfica, lo stesso avversario che quest’anno ha estromesso i bianconeri dalla Champions, condannandola probabilmente a tornare in Europa League. LEGGI TUTTO

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    Crisi Juve, il d.s. nel mirino: tutte le decisioni di Cherubini in 15 mesi

    Dalla telenovela Locatelli e l’addio lampo a CR7 fino alle trattative che portano più la sua impronta: tra gli equilibri interni e gli affari più discussi, il punto sulle ultime due stagioni di mercato La debacle europea della Juve ai gironi di Champions League mette inevitabilmente in discussione il lavoro di tutti, in particolare delle principali anime che hanno contribuito alla costruzione del progetto. Nel mirino insomma non solo Max Allegri e i suoi giocatori ma anche i dirigenti, a partire da Federico Cherubini che da quindici mesi tiene le redini dell’area tecnica. LEGGI TUTTO

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    Le frasi di Scaroni non preoccupano l'Inter: idee chiare, lo stadio si farà in due

    Il presidente del Milan aveva ribadito all’assemblea degli azionisti la possibilità secondaria di optare per un impianto solo rossonero, ma da viale della Liberazione filtra serenità: non sono stati notati scollamenti reali da parte dei cuginiFino a quando sarà ufficialmente inaugurato, tra diversi anni, non si smetterà di parlare del nuovo stadio di Milano, quella “Cattedrale” che cattedrale non sarà dopo le ultime modifiche al progetto. È comprensibile che sia così, vista la trasformazione che il capoluogo lombardo vivrà insieme alle due squadre della città. Fino a quel momento, quindi, il nuovo impianto di Inter e Milan resterà sulla bocca di dirigenti, addetti ai lavori e tifosi. LEGGI TUTTO

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    Il rinnovo di Lukaku, la difesa da ristrutturare, i tagli: il mercato dell'Inter se Zhang non vende

    Il presidente nerazzurro ha dichiarato di non voler cedere il club e questa prospettiva riproporrebbe tra alcuni mesi i temi dell’estate appena conclusa: sono centrali i molti calciatori in scadenza di contrattoSteven Zhang non vuole vendere l’Inter, non sta parlando con nessuno e pensa soltanto al campo lasciando perdere le voci di trattative per il passaggio di mano della società. Questo è il messaggio che il presidente nerazzurro ha manifestato senza giri di parole dopo la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League scattata con il 4-0 interno al Viktoria Plzen e da queste parole si deve partire quando si parla di futuro. E, di conseguenza, anche quando si parla di mercato. LEGGI TUTTO

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    Milan, 500 milioni è la quota dei sogni: ecco le leve per far volare i ricavi

    Il presidente Scaroni ha detto che mezzo miliardo di introiti annui garantirebbero la sostenibilità finanziaria a lungo termine. La strada è ancora molto lunga, ma la proprietà RedBird è ambiziosaMezzo miliardo di ricavi all’anno. È questo il sogno del Milan, rivelato dal presidente Paolo Scaroni a margine dell’Assemblea dei Soci che si è svolta ieri. Affinché un sogno si trasformi in obiettivo realistico, però, devono succedere parecchie cose. LEGGI TUTTO

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    Radonjic a tutto gas: “Mai stato così felice come al Toro. E su Juric dico che…”

    Il fantasista granata si racconta: “Vivo la fase più bella della mia carriera, qui ho trovato quello che cercavo: fiducia, continuità, assist e gol”Dal nostro inviato Mario Pagliara27 ottobre
    – MilanoAgli scatti ha aggiunto le parole. Anche in un discreto italiano. Nemanja Radonjic ha scelto la Gazzetta per raccontarsi per la prima volta da quando è al Toro. LEGGI TUTTO

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    Debiti abbattuti, ricavi in crescita, spese basse: il gioiello Milan nelle mani di RedBird

    L’ultimo bilancio di Elliott certifica il risanamento del club. Ora nuova fase con Cardinale: si punta a 500 milioni di fatturato nel lungo termine e non si utilizzerà la leva dell’indebitamento. Singer osserva: ha il pegno sulle azioni Elliott ha consegnato a RedBird un gioiellino. Il marchio rivitalizzato dallo scudetto e dal ritorno in Champions, le spese sportive inferiori alla concorrenza, la gestione ordinaria che non brucia cassa, il debito quasi azzerato. Adesso toccherà a Gerry Cardinale e al suo team passare alla fase due: dopo il risanamento, la crescita. LEGGI TUTTO