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    Sacchi: “L'Inter non ha rubato nulla. Milan, ecco cosa devi fare a Zagabria”

    I rossoneri sono tornati a essere un vero collettivo e si preparano a una partita importante, i nerazzurri sono in crescita fisica e possono contare sulla grande condizione di Lautaro e BarellaLa Milano del pallone si gode una gran bella giornata. Vince il Milan e vince l’Inter: in due segnano otto gol, mica poco. Ci sono ancora parecchi dettagli da sistemare, ma i successi sono benzina da inserire nel motore per affrontare al meglio il doppio impegno europeo. E lì sì che si vedrà il livello raggiunto da rossoneri e nerazzurri. L’Inter, a Firenze, scappa veloce come una lepre, va sul 2-0, poi si rintana (come purtroppo le capita spesso) e subisce la rimonta viola. Ma la squadra di Inzaghi ha forza, ha carattere, ha notevoli qualità tecniche e, alla lunga, porta a casa una vittoria che la rilancia. LEGGI TUTTO

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    Arrancava e si innervosiva, ora domina: così Barella si è ripreso l'Inter

    Dopo un inizio difficile Nicolò si è ripreso alla grande e ora viaggia con numeri da top player: dietro la rinascita di uno dei cardini nerazzurriNo, non può essere lo stesso giocatore. Il Barella sontuoso e in gol a Barcellona, con la Salernitana e ieri al Franchi (dove è stato protagonista pure dell’azione del 4-3) non può essere lo stesso che arrancava, sbuffava e sbagliava quasi tutto contro la Lazio e il Milan tra fine agosto e inizio settembre. LEGGI TUTTO

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    Finalmente “Messi malagueño”: questo è il Diaz che sognava Pep

    Il Malaga lo blindò, Guardiola stravedeva per lui, aveva stregato Zidane. E ora Brahim al Milan sembra finalmente il talento a cinque stelle che tutti si aspettavano Il signor Abdullah Ghubn si starà fregando le mani soddisfatto, orgoglioso, forse anche tronfio. In fondo ci sta. Parliamo di uno che anni fa andò a bussare alla porta della famiglia Diaz con sicurezza e personalità. “Signori, mi dispiace, ma vostro figlio non va da nessuna parte”. LEGGI TUTTO

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    Kean, McKennie e Rabiot, la rivincita dei contestati: così provano a riscrivere il futuro

    Il francese si è preso la Juve e non ha mai segnato così tanto, l’americano è titolare fisso in mezzo e l’azzurro si è ritrovato: così le ipotesi di partenza passano anche dal rendimento sul campo Kean, McKennie e doppio Rabiot: il tabellino della partita della Juventus con l’Empoli sembra il titolo di un approfondimento sui giocatori che in bianconero hanno deluso, non hanno reso secondo le aspettative o che comunque hanno il futuro in bilico. Spesso in queste stagioni sotto i riflettori come i giocatori del “vorrei ma non posso”, aggrappandosi ai lampi e lamentandone i vuoti, le loro prospettive juventine viaggiano su binari diversi ma per tutti il campo è l’occasione per cambiare la trama del proprio futuro. LEGGI TUTTO

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    Inter, brutte notizie dalla Spagna: il pallino Diakhaby si fa male dopo 4 minuti

    Solo 4′: è quanto è durata la sfida al Maiorca di Mouctar Diakhaby. Il centrale del Valencia infatti si è infortunato dopo pochi istanti dal fischio d’inizio ed è stato sostituito da Gattuso. Il problema fisico parrebbe di grave entità: il giocatore infatti si è subito portato le mani sulla faccia lamentando un dolore al posteriore della gamba sinistra. Il difensore è nel mirino dell’Inter che lo ha anche osservato da vicino.  LEGGI TUTTO