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    Iling-Junior: “Contentissimo per l'esordio con la Juve, lo dedico alla mia fidanzata”

    Samuel Iling-Junior, esterno della Primavera bianconera che ieri sera ha fatto il suo esordio con la Juventus in Serie A, ha parlato così a JTv dopo la gara: «Sono contentissimo, un momento speciale per me, la famiglia, le persone con cui mi alleno tutti i giorni. Il calcio della Serie A è diverso da quello della C, ci sono tante cose da capire e da imparare. La dedica per l’esordio? Alla mia fidanzata» LEGGI TUTTO

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    Juve ritrovata: perché ora crede nella missione impossibile in Champions

    Rilanciati dalle due vittorie di fila in campionato, i bianconeri devono battere in casa un Benfica in gran forma per continuare a sperare nel passaggio del turno. Evidenti i progressi nell’ultima settimana e quell’abbraccio in cerchio prima e dopo la gara con l’Empoli… Due vittorie di fila in campionato, peraltro senza subire gol, per ripartire e presentarsi martedì alla partita della… vita sul campo del Benfica a testa alta. Non con l’atteggiamento della vittima sacrificale. D’accordo, la qualificazione agli ottavi di Champions per la Juventus è complicatissima da conquistare e anche vincendo i restanti match con i portoghesi e il Psg, la qualificazione non sarebbe certa. LEGGI TUTTO

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    Braida: “Milan-Monza? Ho due cuori. Galliani unico, quella volta in Brasile…”

    Il doppio ex: “Ci sarò ma… senza tifare. La squadra di Berlusconi si salverà, dei nuovi rossoneri mi piace De Ketelaere”La maglia del Monza era rossa con una banda verticale bianca e Ariedo Braida la abitava alla grandissima: attaccante della squadra promossa in B nel 1976. La maglia del Milan aveva le righe verticali, come ora, e Braida la faceva indossare ai campioni. Ariedo Braida da Precenicco, Udine, stasera alle 18 avrà la labirintite: è stato tutto, giocatore del Monza, calciatore del Milan in una tournée con Rocco, poi d.s. per una vita, il terzo uomo dell’asse Berlusconi-Galliani. LEGGI TUTTO

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    Ribery dà l'addio: “Smettere fa male. Io fra i cinque top del mondo? Beh, sì”

    Oggi all’Arechi il giro d’onore del campione francese che lascia il calcio: “Venivo dalla strada, nessuno oggi dribbla come me…”Non sarà il Vélodrome di Marsiglia e nemmeno l’Allianz Arena di Monaco di Baviera, dove più che altrove ha sparso i semi del suo genio, ma a Franck Ribéry, 39 anni e un ginocchio in pezzi, oggi basterà l’Arechi perché il suo cuore batta forte. Prima di Salernitana-Spezia, l’attaccante dal dribbling letale, nove campionati, sei Coppe di Germania e soprattutto una Champions vinta col Bayern, darà l’addio al calcio giocato con un trionfo degno di un Cesare. LEGGI TUTTO

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    Moriero: “Napoli squadra da battere. Roma, Abraham deve tornare al top”

    Il doppio ex parla dalle Maldive: “L’Olimpico è magico in queste occcasioni. Kvaratskhelia è un fenomeno”Salvatore Malfitano
    @malfitoto
    22 ottobre
    – MilanoGli occhi restano puntati sull’Italia, anche se oggi il suo calcio si muove a ben altre latitudini. Francesco Moriero guida la nazionale delle Maldive, ma dagli atolli continua a guardare con attenzione quella Serie A. Quel campionato che l’ha visto protagonista tra gli anni Novanta e Duemila con Roma, Inter e Napoli. LEGGI TUTTO