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    Moriero: “Napoli squadra da battere. Roma, Abraham deve tornare al top”

    Il doppio ex parla dalle Maldive: “L’Olimpico è magico in queste occcasioni. Kvaratskhelia è un fenomeno”Salvatore Malfitano
    @malfitoto
    22 ottobre
    – MilanoGli occhi restano puntati sull’Italia, anche se oggi il suo calcio si muove a ben altre latitudini. Francesco Moriero guida la nazionale delle Maldive, ma dagli atolli continua a guardare con attenzione quella Serie A. Quel campionato che l’ha visto protagonista tra gli anni Novanta e Duemila con Roma, Inter e Napoli. LEGGI TUTTO

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    Zhang, testa all'Inter: dalla trasferta a Firenze all'assemblea dei soci

    Il presidente dell’Inter accompagnerà la squadra nella partita contro la Fiorentina e in quella decisiva di Champions League. Venerdì l’incontro dove spiegherà i piani per il futuro È un treno dei desideri, come non salirci su. Perché il momento è decisivo, Firenze è un bel bivio per l’Inter. E Steven Zhang non poteva non esserci, a bordo del vagone nerazzurro che dalla fermata di Rho ha portato la squadra a Firenze. Il presidente in trasferta è un segnale di vicinanza che ha poche interpretazioni, se non quelle legate alla volontà di spingere Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    Tanti auguri moviola! Però ha 20 anni in più… Ecco perché

    Non è nata con il “gol-non gol” di Rivera nel derby del 1967 e neppure nel ’65 con Tortora alla Domenica Sportiva. Sportweek ha scoperto negli archivi dell’Istituto Luce la prova che fu inventata molto prima da un giornalista scampato alla tragedia di SupergaPer anni è stato raccontato che a inventare la moviola calcistica fu Carlo Sassi il 22 ottobre 1967. Durante il montaggio del servizio relativo al derby Inter-Milan, assieme al tecnico Heron Vitaletti, il giornalista della Rai notò che la palla scagliata dal milanista Rivera in occasione dell’1-1 aveva colpito prima la traversa e poi era ricaduta a terra. Ma non oltre la linea. LEGGI TUTTO

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    Segnali di vera Juve allegriana. E ora che tornano anche Pogba e Chiesa…

    Due sorrisi di fila in questo campionato Allegri non li aveva mai fatti. Gli scontri diretti a Bergamo e Roma aiutano i bianconeri. E rischiano anche Milan e InterArrivano segnali di vera Juve allegriana: non gioca bene, attraversa anche momenti di sofferenza, ma alla fine viene fuori con tre punti, dilagando perfino nel finale di partita. Concreta, non spietata; mai spettacolare, però efficace; capace di sfruttare le qualità dei singoli, anche se si tratta di calciatori che le proprie doti le hanno spesso nascoste con cura (come Kean e Rabiot, ad esempio). Era successo con il Torino, è accaduto con l’Empoli: sei punti in sei giorni, quest’anno, i bianconeri in campionato non li avevano mai presi. Segnali, appunto. LEGGI TUTTO